È stato presentato a Moncalvo, il borgo più piccolo d’Italia, il murale sotto portico più grande del nostro Paese: “aMoncalvo” – ideato e disegnato da Mario Pavese, realizzato da Luca Mancini su progetto e grafica di Elvira e Roberto Pavese – è un omaggio alla civiltà contadina monferrina del secolo scorso.
L’opera, sotto i portici di piazza Carlo Alberto, rientra nel progetto Monferrando ed è un invito a visitare questa piccola perla del Piemonte. Una narrazione visiva che si snoda per 67 metri di lunghezza e 4 d’altezza (per un totale di 270 metri quadrati) con scene e personaggi rappresentati in scale differenti, addensati e sovrapposti a una sequenza di archi dipinti.
Le immagini raffigurate sono i volti e i gesti di donne, uomini e bambini che hanno camminato, faticato, gioito e sognato. Sono la memoria di una cultura contadina plurisecolare filtrata dall’occhio e dal pennello di un artista. Sono il racconto a colori di un Monferrato che è già storia e diventa mito, orgoglio e identità.
«Si tratta di un’opera unica nel suo genere – ha commentato il sindaco di Moncalvo, Diego Musumeci – un dipinto da record: il più grande murale sotto portici d’Italia. Si tratta di una passeggiata in immagini nella nostra storia, un percorso artistico che racconta la città in modo unico. Mario Pavese, di cui abbiamo festeggiato da poco il centenario della nascita, è stato legato a Moncalvo e al Monferrato, raccontate in questo murale attraverso immagini di vita quotidiana. L’opera rientra nel progetto Monferrando, ideato per promuovere a livello internazionale il territorio, già patrimonio dell’Unesco, e le sue eccellenze culturali, storiche ed enogastronomiche. Questa è la prima di molte iniziative con le quali vogliamo rilanciare il territorio».