Vivere una vacanza immersi nei paesaggi innevati di St. Moritz, lasciandosi travolgere dall’eleganza svizzera e dalla ricercatezza dei sapori della gastronomia messicana: un contrasto che colpisce a livello sensoriale offrendo un’esperienza che stimola tanto la vista quanto il palato. Un viaggio che avrà luogo direttamente in tavola, nel ristorante pop-up del Badrutt’s Palace Hotel che, dopo aver accolto gli chef stellati Daniel Rose (Le Coucou a New York, La Bourse et La Vie a Parigi) ed Eric Kragh Vildgaard insieme alla moglie Tina (Jordnær a Copenaghen), dal 12 al 26 febbraio ospiterà Santiago Lastra, chef del ristorante londinese KOL (una stella Michelin).
Il nome di questo locale riassume il suo concept culinario: il termine ‘col’, infatti, in spagnolo messicano significa “cavolo” e incarna la convinzione dello chef che, in cucina, è spesso la semplicità a fare la differenza a patto che ogni ricetta venga realizzata con determinazione e passione, due ingredienti fondamentali. «Non vedo l’ora di cucinare in un hotel storico così attento alla qualità, portando l’anima messicana nelle Alpi svizzere», afferma Lastra.
Dal Nicoatole al Langoustine Taco: i piatti signature da provare
“A Taste of Mexican Innovation Meets Swiss Elegance” è l’appuntamento (su prenotazione) da segnare in agenda se, almeno con il palato, si desidera avventurarsi in terre lontane, guidati dallo chef e dalla sua squadra. In menu ci saranno, per due settimane, i suoi cavalli di battaglia tra cui la rivisitazione del Nicoatole che mescola dolce e salato in modo innovativo, creando una combinazione di sapori tanto interessante quanto insolita. Si tratta di una crema preparata con una tecnica indigena ma, al posto della frutta, lo chef utilizza il peperone giallo. A completare il piatto, conferendo una nota di lusso alla preparazione, sono la crème fraîche, il caviale e i fiori di stagione.

Con il Langoustine Taco, invece, Lastra ripropone in chiave sofisticata i tacos di Puerto Nuevo. L’aspetto visivo gioca un ruolo fondamentale: la tortilla, realizzata a mano con lievito madre, è accompagnata da una crema di chipotle e dal succo estratto direttamente in tavola dalla testa del crostaceo che, arricchito con olivello spinoso, aggiunge un tocco di teatralità all’esperienza coinvolgendo i commensali.
«Nei nostri ristoranti pop-up, diamo grande importanza alla qualità e portiamo una cucina unica a St. Moritz. Siamo entusiasti che Santiago sarà presente durante tutto il periodo del pop-up, ispirando i nostri ospiti e offrendo la vera esperienza culinaria di KOL», rivela Richard Leuenberger, direttore generale del Badrutt’s Palace Hotel. Il programma proseguirà con Franco Pepe, maestro pizzaiolo di Pepe in Grani (Caiazzo) che, sempre nel mese di febbraio, porterà ad alta quota l’arte della lievitazione con le sue celebri pizze.
Oltre alle attività ristorative temporanee che vedono alternarsi in cucina grandi nomi della ristorazione internazionale, la struttura offre diversi format culinari capitanati da personalità del calibro del giapponese Nobuyuki Matsuhisa (NOBU) de La Coupole – Matsuhisa e da Jason Atherton del King’s Social House, solo per citarne alcune.