ROMEO Roma: dove il passato e il futuro convergono in un lusso audace

ROMEO Roma: dove il passato e il futuro convergono in un lusso audace

Il benessere della SPA Sisley e la cucina dello chef stellato Ducasse danno nuova vita a un palazzo nobiliare restaurato da Zaha Hadid Architects.

Proprio come l’acqua ha contribuito con il suo scorrere, attraverso i secoli, a plasmare e accompagnare la storia di Roma, il suo fluire contraddistingue anche, con una cascata, la hall del ROMEO Roma: molto più di un lussuso hotel in cui soggiornare, questo luogo incarna una dimensione in cui passato e presente si raccontano con audacia, grazie all’incontro dai tratti spesso sorprendenti tra tradizione e design all’avanguardia. Si tratta della seconda apertura per il brand Romeo Collection dopo Napoli, mentre la prossima sarà in Penisola Sorrentina, a Massa Lubrense.

La nuova realtà romana, ospitata all’interno di un palazzo del XVI secolo accuratamente restaurato a poca distanza da Piazza del Popolo, è una delle ultime grandi opere dell’archistar Zaha Hadid. La sua visione distintiva si riflette in ogni angolo della proprietà, trasformando la grandiosità classica dell’edificio in qualcosa di indiscutibilmente moderno, senza però tradirne del tutto le radici. Il risultato? Uno spazio scenico che sembra allo stesso tempo storico e futuristico, intimo e stravagante (a volte forse un po’ troppo).

Lobby Bar. Foto di Chris Dalton

Entrando, la prima cosa che si nota è la materialità, contraddistinta da ebano Macassar, metallo lucido e scintillante marmo di Carrara. Il ricercato design evoca la sensazione di trovarsi a bordo di un jet privato, di un prestigioso yacht o di un treno esclusivo dove ogni dettaglio è stato accuratamente studiato per assicurare funzionalità ma, soprattutto, piacevolezza. ROMEO Roma non solo offre un’esperienza di lusso ed esclusività, ma se ne fa portavoce (e non si crea problemi ad ostentarlo come caratteristica distintiva, posizionandosi al momento come l’hotel più costoso della città).

La lobby è il “pezzo forte” del progetto architettonico grazie allo stupefacente mix tra design contemporaneo e antichità, che la rendono simile a un museo in divenire. Durante i lavori, gli scavi archeologici hanno infatti portato alla luce resti di mura romane e sono stati trovati diversi reperti preziosi, tra cui statue e reliquie che sono state sapientemente integrate nel progetto e sono ora esposte in tutta la struttura.

Rooms – Penthouse. Foto di Chris Dalton

Elementi architettonici raffinati, tra cui le volte in ottone circolari e i pavimenti in pietra ed ebano, creano un dialogo incessante tra eleganza moderna e fascino del passato. Ogni dettaglio contribuisce a costruire un’esperienza unica e indimenticabile, arricchita dalle collaborazioni con marchi di alto profilo: lo Champagne Krug scorre a fiumi tra i banconi del bar, Alain Ducasse cura il menu del ristorante mentre Sisley Paris porta i suoi rinomati trattamenti fito-aromatici nella spa.

Sauna&Salt room. Foto di Chris Dalton

Dove l’arte incontra la tecnologia

Le 74 camere e suite proseguono questa dedizione all’eccellenza. Le suite sono adornate con affreschi del XVII secolo, accuratamente restaurati, che permettono agli ospiti di dormire sotto autentici capolavori. Alcune stanze sono dotate di jacuzzi integrate nel letto, e di docce tecnologiche che offrono un’esperienza di puro piacere grazie a una serie di opzioni che spaziano dalla cromoterapia al vapore. L’ambiente è futuristico, con televisori che fungono da specchio e una serie di comandi per la gestione smart della luce, e non solo.

Fresco Suite. Foto di Chris Dalton

ROMEO Roma: la cucina di Alain Ducasse

Mangiare al ROMEO Roma è un vero e proprio evento. Il Ristorante, sotto la direzione dello chef stellato Alain Ducasse, trasforma i migliori ingredienti italiani in opere culinarie. Ogni piatto è una celebrazione di sapore ed eleganza, in cui il rispetto della tradizione sa prendere inedite declinazioni e interpretazioni. Il menu degustazione combina la tecnica francese con prodotti tipicamente locali che spaziano dalle puntarelle ai carciofi. Le pappardelle con gambero rosso sono irresistibili, tanto da diventare un vero e proprio must.

Il Ristorante Alain Ducasse Roma. Foto di Chris Dalton

L’esperienza firmata Ducasse prosegue al mattino, a colazione, con una vera sfilata di classici francesi: croissant burrosi, pain au raisin e pain au chocolat. C’è anche un carrello di succhi freschi biologici e un menu à la carte incentrato sulle uova provenienti dalle campagne del Lazio, come le uova Benedict con salmone o prosciutto, ma non mancano opzioni healty come granola fatta in casa e avocado toast. Gli amanti del dolce spinto saranno deliziati da un cremoso risolatte alla vaniglia, dai pancake con sciroppo d’acero e dalla deliziosa brioche caramellata.

Breakfast Alain Ducasse. Foto di Matteo Carassale

Per chi è in cerca di un angolo rilassante la spa, in partnership con Sisley Paris, offre un’oasi di serenità riservata ai soli ospiti dell’hotel, completa di una piscina interna e una esterna (una vera rarità nel centro storico di Roma). I trattamenti, pensati per nutrire il corpo e la mente, con programmi per la rigenerazione, l’anti-invecchiamento e il benessere, rappresentano il tocco finale di un soggiorno tanto immersivo quanto lussuoso.

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