Immaginate di essere grandi quanto uno scarabeo e di addentrarvi in un castello di sabbia. Questa è l’impressione che ho avuto varcando la soglia di Bab Al Shasm, resort situato tra le dune sabbiose del deserto più fine degli Emirati Arabi Uniti, all’interno della Riserva di Al Marmoom. La struttura si integra armoniosamente nel paesaggio circostante, riprendendone i colori e le forme, tanto da mimetizzarsi perfettamente al suo interno, come un camaleonte.
Vi si accede da un’imponente porta ad arco ogivale, color avorio, che rimanda all’anno Mille e all’architettura del periodo del califfato abbaside. Ci sono molte palme e una maestosa fontana in marmo delimitata da una siepe perfettamente modellata. Ogni dettaglio, fuori e dentro la hall, rievoca l’atmosfera di un palazzo arabo-normanno: dalla poltrona a dondolo all’ingresso agli schermi a doghe che conducono all’area check-in fino alla banquette in noce massiccio sul banco della reception, senza dimenticare i manufatti e le opere d’arte tessile che contraddistinguono il design.

Dopo uno shot di tè zuccherato, il concierge mi ha accompagnata in stanza, dove candele al profumo di rosa, rubinetti dorati e tappezzerie mediorientali mi hanno fatta sentire come una principessa per un giorno. Un fascio di luce argentea si srotolava dalla finestra come un nastro, facendo risplendere una scatolina verde, appena nascosta tra i cuscini del letto, che sembrava sussurrare: «aprimi». Prima ancora di sfilarmi le scarpe, ho deciso di scoprire cosa racchiudesse e all’interno ho trovato un quartetto di cioccolatini al latte e fondenti, ripieni di zafferano, cardamomo e frutta secca degli Emirati Arabi. Buoni al pari delle piccole barrette al cacao e datteri riposte nel cassetto in pelle del minibar. Sarei rimasta a lungo in stanza ma fuori c’era ancora tutto il resort da esplorare tra piscine, lussuose boutique d’artigianato, ristoranti con rooftop bar e una spa immersa nella natura.
Desert Pool Villas, il lusso minimalista dello stile beduino

Le 115 camere e suite (anche per famiglie) sono spaziose e rischiarate da una luce purissima. Si affacciano sui giardini e sui cortili privati della struttura oppure sul deserto, regalando una vista suggestiva soprattutto al tramonto, quando il sole tinge d’oro le dune. Dagli arredi in marmo e madreperla alle docce rivestite in mosaico fino ai lussuosi tendaggi e ai cuscini ricamati: ogni elemento contribuisce a impreziosire l’ambiente. Lo scorso ottobre, il resort ha inaugurato le attesissime Desert Pool Villas: otto sistemazioni esclusive in perfetto stile beduino, contraddistinte da un’estetica minimalista con ampi spazi interni ed esterni, piscina privata, lettini prendisole, caminetti open air, accoglienti aree living e sale da pranzo per autogestirsi durante la vacanza. Se soggiornerete nelle ville, inoltre, avrete a disposizione un concierge per esperienze e programmi tailor made.
Dalla cucina panasiatica ai piatti di ispirazione ottomana e greca

Tutto mi sarei aspettata da Dubai meno che assaggiare la melanzana fritta più buona degli ultimi anni. È successo durante la cena da Anwā, il ristorante di cucina panasiatica di Bab Al Shasm dove tradizioni gastronomiche orientali prendono forma in piatti vivaci, dai mille e uno sapori. Da provare il Dubai hammour (un pesce locale dalla consistenza tenerissima) accompagnato da verdure come, appunto, la melanzana laccata nel miso.
Troverete anche il ristorante Al Hadheerah, dove i profumi della cultura araba inebriano l’ambiente mentre danzatori e musicisti si esibiscono in performance dal vivo. E poi Zala, un’insegna contemporanea che offre piatti di ispirazione ottomana e greca. Qui, tra piante verdi, fiori e una veduta panoramica sul deserto, si svolge anche la prima colazione: tra le delizie del ricco buffet intercontinentale, da provare la turkish pide (la pizza turca, antenata della nostra) e le omelette preparate al momento. I palati golosi, invece, ameranno la fontana di cioccolato, perfetta per intingere senza indugi grandi e succose fragole, la selezione di marmellate, le torte e un irresistibile caramello alla banana da spalmare sul pane arabo.
A tutta adrenalina con il safari tra le dune
Pomeriggi in piscina, trattamenti benessere, passeggiate nella natura e aperitivi al chiaro di luna, ma non solo. Bab al Shasm organizza per gli ospiti elettrizzanti avventure nel deserto, come lezioni di equitazione, escursioni in cammello, biking e persino un’esperienza di volo all’alba con colazione in mongolfiera. Io ho scelto il safari tra le dune, a bordo del nuovo fuoristrada Defender, per scoprire la riserva naturale che circonda il resort.
Il driver, Ismail, vi chiederà che tipo di guida preferite (soft o spericolata) e vi racconterà segreti e aneddoti sull’ecosistema locale; avvisterete animali quasi estinti (come orici e gazzelle della sabbia) e i Ghaf tree, gli alberi nazionali degli Emirati Arabi, antichi 400 anni. Il resort è attrezzato anche per chi viaggia in famiglia: il Kid’s Club ospita una selezione di giochi da tavolo, film e un parco divertimenti all’aperto sulla sabbia con zip line per i più piccoli. Ci sono anche una piscina esclusiva per bambini e un campo da tennis.
Un tuffo in spa, tra hammam e tè allo zenzero

Un’oasi tra le dune dove riposare e rigenerarsi. I trattamenti viso e corpo, a base di soli prodotti naturali, sono prenotabili in cabine singole o in una delle spa suite per coppie. Da provare il percorso Hammam nelle due aree dedicate e il massaggio orientale con pietre calde e oli profumati. Dopo l’esperienza benessere, vi potrete accomodare in una suggestiva area relax con piscina riscaldata, dove coccolarvi con del tè allo zenzero e un delizioso servizio di datteri da leccarsi le dita. La palestra infine, dotata di macchinari Technogym di ultima generazione, cestini di frutta fresca e ampie vetrate con vista sul deserto che toglie il fiato, è così bella da invogliare ad allenarsi anche i più sedentari.
Benessere e sostenibilità in primo piano
Il rispetto per l’ambiente e la conservazione del patrimonio paesaggistico e culturale sono obiettivi centrali per Bab al Shasm e, in generale, per tutti gli hotel della collezione Rare Finds. Per questo motivo, gli interventi architettonici del resort sono stati progettati nel rispetto della natura e delle caratteristiche morfologiche del sito, preservando le forme e i materiali già presenti. Ogni pezzo d’arredo è realizzato a mano localmente, valorizzando l’attività manifatturiera del territorio. Lo stesso vale per gli ingredienti utilizzati in cucina, provenienti da produttori e aziende limitrofi garantendo una filiera corta e tracciata. La spa, dal canto suo, collabora esclusivamente con brand eco-consapevoli impegnati nella produzione di cosmetici naturali, biologici e sostenibili. Tra i principali marchi spiccano i nomi De L’Arta, Bamford, Whind e Maison d’Asa.