Balla e macchine in movimento
Fino al 25 febbraio
La Galleria Nazionale
Vivere Il tempo del Futurismo è come viaggiare in un’epoca che ha trasformato l’arte in una celebrazione della velocità, della tecnologia e della modernità. La GNAM-C celebra gli 80 anni dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti e ospita 350 creazioni e oggetti d’epoca. Tra le sale si ritrovano dipinti di Balla e Boccioni, motociclette ruggenti, idrovolanti, disegni, film, libri, manifesti e un tributo a Guglielmo Marconi.
Abiti che sfidano il tempo
Fino al 23 marzo
MAXXI
La moda non è solo stile: è memoria, innovazione e visione del futuro. Questo è il cuore di Memorabile. Ipermoda – curata da Maria Luisa Frisa in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana – che invita a ripensare il tempo e l’impatto del fashion-system. L’esposizione esplora anche la gestione degli archivi e la sfida cruciale della sostenibilità. Un’occasione per poter ammirare i virtuosismi di Viktor&Rolf, insieme alla couture di Christian Dior e Schiaparelli.
L’arte sospesa conquista La Nuvola
Fino al 30 marzo
Balloon Museum
Immaginate di entrare in un mondo dove la creatività prende forma nell’aria e si trasforma in meraviglia. Euphoria – Art is in the Air, negli spazi de La Nuvola, propone venti installazioni fuori scala e composizioni gonfiabili di artisti internazionali per celebrare la leggerezza e il gioco e riflettere sulla potenza trasformativa della creatività.
Forme, visioni e memorie
Fino al 31 marzo
La Vaccheria
Viaggio nella Pop Art: un nuovo modo di amare le cose è un progetto espositivo a ingresso libero, curato da Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei. Tra i protagonisti c’è Warhol con Liza Minnelli, accanto a produzioni che testimoniano il suo legame con l’Italia, come la celebre Fate Presto, interpretazione della prima pagina de Il Mattino del 26 novembre 1980, che esortava a soccorrere le vittime del terremoto in Irpinia.
Il viaggio di Tony Cragg
Fino al 4 maggio
Terme di Diocleziano
Si crea un ponte tra passato e futuro con Tony Cragg. Infinite forme e bellissime, la mostra voluta dal Museo Nazionale Romano e curata da Sergio Risaliti e Stéphane Verger. Ispirandosi alla frase di Charles Darwin, l’artista inglese esplora l’evoluzione e le strutture della vita. Presenti diciotto sculture – in bronzo, travertino e fibra di vetro – che intrecciano natura, geologia e biologia e dialogano con lo spazio archeologico.
Il grido della modernità
Fino al 2 giugno
Palazzo Bonaparte
Entrare in questo gioiello settecentesco di piazza Venezia, significa immergersi nel mondo vibrante ed emozionale di Edvard Munch, l’artista celebrato come precursore dell’Espressionismo (1863–1944). Munch. Il grido interiore, curata da Patricia G. Berman, è la vetrina per 100 capolavori provenienti dal Munch Museum di Oslo, tra cui L’Urlo (litografia, 1895), La morte di Marat (1907) e Le ragazze sul ponte (1927).
60 anni di visioni fotografiche
Fino al 31 agosto
Ara Pacis
Il Museo accoglie un caleidoscopio di colori e geometrie con Franco Fontana. Retrospective, un modo per ripercorrere oltre 60 anni di carriera del genio della fotografia modenese. Curata da Jean-Luc Monterosso, sono visibili oltre 200 fotografie, i cui temi ricorrenti sono i paesaggi, le architetture urbane, le automobili. Ancora i famosi specchi d’acqua da cui emergono frammenti di corpi, su uno sfondo blu intenso: l’opportunità per l’artista di esaltare le curve femminili.