Appassionati di botanica? Non perdetevi il Radicepura Garden Festival a Giarre 

Appassionati di botanica? Non perdetevi il Radicepura Garden Festival a Giarre 

Si terrà in Sicilia dal 17 maggio al 7 dicembre ed è il primo evento internazionale dedicato al garden design.

Il Parco Radicepura a Giarre, tra l’Etna e il mar Ionio, è pronto ad accogliere paesaggisti di fama internazionale e giovani progettisti per la quinta edizione del Radicepura Garden Festival. Il tema, scelto dal direttore artistico Antonio Perazzi, è Chaos (and) Order in the Garden. La biennale – il cui obiettivo è quello di valorizzare il giardino mediterraneo come elemento culturale, sociale ed economico, attorno al quale costruire un dibattito sui temi di sostenibilità ed ecologia – si svolgerà dal 17 maggio al 7 dicembre.

Per l’occasione sarà possibile visitare 10 giardini temporanei e 7 permanenti, realizzati con le piante messe a disposizione da Piante Faro. Con le sue 3mila specie di piante, per un totale di 7mila varietà, il Parco rappresenta un luogo unico per la ricerca nonché un punto di riferimento scientifico per la raccolta del germoplasma: cespugli, fiori, alberi, palme rare, piante medicinali e aromatiche creano un vero e proprio archivio vivente di sperimentazione e formazione.

«È un’edizione importante perché conferma i 10 anni di lavoro che ci hanno portato a poter avere una qualità molto alta in termini di restituzione di progetti – ne abbiamo scelti 10 tra 1100 iscrizioni che ci sono arrivate da oltre 60 Paesi – per un festival che è cresciuto portando 50mila visitatori e 8mila studenti e studentesse nell’ultima edizione premiando i nostri sforzi, e facendo emergere il tema del vivere con la natura – argomento sempre più diffuso e centrale nella cultura contemporanea – rendendo così anche il nostro lavoro di florovivaisti più vicino e comprensibile», ha dichiarato Mario Faro, direttore generale di Radicepura Garden Festival.

A Postcard from Sicily: l’omaggio poetico della paesaggista Sarah Eberle

Il festival si conferma dunque come un appuntamento unico nel suo genere. Edizione dopo edizione, il Parco si arricchisce delle tracce lasciate da paesaggisti di fama internazionale, creando una vera e propria collezione d’autore. Tra i nomi che hanno contribuito finora spiccano François Abélanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Peña, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon e Kamelia Bin Zaal. Protagonista speciale di questa edizione sarà la pluripremiata paesaggista inglese Sarah Eberle, con il progetto A Postcard from Sicily: un omaggio poetico alla ricchezza di questa terra. La kermesse presenterà dieci nuovi giardini: otto in concorso e due nella sezione Off Gardens, realizzati da altrettanti team di giovani architetti e paesaggisti under 36 selezionati tramite un bando internazionale. Ciascun progetto offrirà una personale interpretazione del tema proposto per questa edizione.

Natura ma anche di scrittura con lo scrittore Mattia Corrente

Per la prima volta, il festival sarà anche il cuore pulsante di un corso di scrittura creativa organizzato dalla Scuola HoldenLe radici di una storia. Seminare un’idea, scrivere un racconto, guidato dallo scrittore Mattia Corrente. I partecipanti, accompagnati da esperti, lavoreranno intrecciando elementi botanici e narrativi, sperimentando un approccio alla scrittura ispirato alla natura e al suo ritmo.

A luglio prenderà il via anche un workshop in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania – SDS di Siracusa in Architettura e Patrimonio culturale. Un’opportunità per gli studenti di esplorare nuovi linguaggi del design del paesaggio e confrontarsi su forme innovative di progettazione. Spazio infine anche al cinema, con il ritorno della rassegna Garden in Movies (1-3 agosto), ideata da Ornella Sgroi: un concorso internazionale di cortometraggi, pensato per esplorare il concetto di giardino attraverso il linguaggio filmico, creando connessioni tra visione, cultura del paesaggio e narrazione contemporanea. 

Le iscrizioni sono aperte fino al 30 aprile. La manifestazione si concluderà poi il 7 dicembre con la consegna del Premio Gardenia che decreterà il giardino che avrà mostrato la migliore evoluzione durante i sei mesi del festival.

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