Villa d’Este: fuga di primavera con papà

Villa d’Este: fuga di primavera con papà

Sulla riva del Lago di Como, il lussuoso albergo apre ufficialmente la 153° stagione tra concerti, sfilate, tavole imbandite e giardini in fiore.
Villa d'Este
Villa d'Este

A mio padre non servono stratagemmi per fare amicizia: è l’uomo più leale e simpatico che conosco. Al ristorante Veranda ha familiarizzato con i camerieri, fino a domandare loro perché accorressero così numerosi a servirci. «Signore – gli ha risposto un responsabile mentre io arrossivo – qui a Villa d’Este lavoriamo in centinaia per garantire a ogni ospite un servizio esclusivo».

La curiosità spontanea di papà è divampata in cantina, quando con la sua carrozzina nuova fiammante avanzava, entusiasta, per i fitti corridoi di bottiglie. Alex Bartoli gli raccontava il vino con il carisma di chi ha talento, sensibilità, profonda conoscenza della materia e fiuto per gli affari. Papà non ha esitato a interrogarlo dopo aver appreso che, lo scorso anno, un ricco visitatore si era aggiudicato il penultimo Château d’Yquem 1893 per 35 mila euro. «Si può sapere chi l’ha comprato?» ha chiesto spavaldo al sommelier.

Château d’Yquem 1893, foto di Anna Gentili

Il rarissimo Sauternes era stato venduto a un turista americano, che lo aveva gustato a cena lì al Veranda, in compagnia di un tiramisù. Un’immagine da cartolina che ritrae l’essenza del sogno italiano e del vero lusso. Ricercare la semplicità è, in parte, una questione di cultura personale. Lo sa bene papà che, al momento del dolce, di fronte alla scelta tra la sferificazione ai cioccolati e gli altri raffinati dessert, ha chiesto del classico gelato al caffè, consapevole che in un albergo di charme sul Lago di Como trovano spazio anche i desideri fuori menu.

Ristorante La Veranda

Villa d’Este, uno sguardo alla storia e ai giardini

Il cardinale, pure arcivescovo, Tolomeo Gallio nasceva a Cernobbio nel 1527. È stato lui, quarant’anni dopo, a commissionare la costruzione della Villa come sua personale residenza estiva. Si chiamava Villa Garovo e, a inizio Ottocento, è stata ereditata da un’ex ballerina della Scala, Vittoria Peluso, sposa di un importante Marchese e poi di un generale napoleonico. Per una decade l’ormai Villa d’Este è stata proprietà di principesse e principi, di un barone e, nel secondo Ottocento, persino di una Zarina. Finché un gruppo di aristocratici milanesi ne ha preso le redini per farne un albergo, oggi membro di The Leading Hotels of the World.

Il Giardino del Mosaico

Nel Novecento sono stati inaugurati lo Sporting Club e la piscina galleggiante, ha aperto il Beauty Center e, sempre sul Lago di Como a pochi chilometri di distanza, è nato anche mio padre, che da quanto ho memoria racconta del monte Bisbino e dei meravigliosi giardini che abbracciano Villa d’Este e Villa Olmo. La prima è immersa in un parco di 10 ettari, parte dell’associazione Grandi Giardini Italiani, dove si osservano architetture e piante secolari: statue, mosaici, piccoli templi, fontane, castagni, palme, pini e cipressi. Un vero giardino botanico che in primavera si colora di fiori tra magnolie, glicini, azalee e rododendri.

Il glicine in fiore e la barchetta Lucia

Dentro l’albergo, tra opere d’arte e maestose suite

Il pian terreno è attraversato da un corridoio lungo e maestoso, rivestito da una moquette blu e oro e impreziosito da lampadari di cristallo, sontuose colonne marmoree e opere d’arte da collezione. Sulla parete destra, guardando verso la sala colazioni e il Giardino del Mosaico, cattura l’attenzione uno tra i più bei dipinti dell’acquerellista Giacomo Balla: il Ritratto della signora Pisani del 1901. Nei saloni si osservano opere di scuola francese, altre della scuola del Canova, nonché decorazioni di Andrea Appiani. Le 151 camere ospitano quadri e mobili d’epoca, sete e velluti pregiati, candelabri e cristalli, scrivanie e cassettiere in legno e bagni di marmo. La più affascinante tra le stanze? La Suite del Cardinale, arredata in rosso e oro e dedicata a Tolomeo Gallio: misura 108 metri quadrati e presenta una suggestiva terrazza vista lago.

Cadinal suite

La cantina ‘da favola’ e i suoi tesori

«Tutto questo è straordinario, veramente una favola!» ha commentato papà alla vista della cantina segreta: un labirinto di bottiglie rarissime nascosto oltre la cucina del piano terra, dove sono custodite più di 10mila etichette. «Nei mesi di apertura vendiamo quasi 40mila bottiglie» spiegava soddisfatto Bartoli. Basti pensare che il 10% del fatturato di Villa d’Este (70 milioni di euro all’anno) deriva dalla cantina. Statistiche che non sorprendono, se consideriamo quali pezzi vi sono conservati. Qualche esempio? Screaming Eagle 1996 – una delle prime annate del Cabernet Sauvignon più costoso al mondo -, Château Cheval Blanc 1947 Magnum – ne sono rimaste due, l’altra si trova all’hotel Cheval Blanc di Parigi -, un Masseto di 12 litri di cui esistono 10 esemplari. E poi i vari Monfortino di Conterno, i Solaia di Antinori, i Sassicaia di Tenuta San Guido e così via tra miti e leggende.

Alex Bartoli

Le attività e gli eventi da non perdere

Degustazioni di vini e corsi di cucina, escursioni in barca e in elicottero, sessioni di golf e tennis, viaggi in Ferrari e sulle auto d’epoca. Non solo. Le giornate a Villa d’Este si scandiscono tra sauna, bagno turco, campo squash, palestra e piscina riscaldata a sfioro. La stagione 2025 si preannuncia ricca di eventi e appuntamenti: dai motori alla musica, dalle celebrazioni internazionali alle serate enogastronomiche esclusive. Da non perdere il Concorso d’Eleganza, una delle competizioni più attese dagli appassionati di motori, che avrà luogo dal 23 al 25 maggio. Ma soprattutto il concerto del tenore Andrea Bocelli in giardino, programmato per mercoledì 20 agosto. Le Feste d’Estate, poi, arricchiranno il calendario con eleganti serate a tema: il 14 luglio, in occasione della Festa Nazionale francese, ci saranno l’aperitivo vista lago, la cena di gala a cura dello chef Michele Zambanini, diverse performance dal vivo nel parco, spettacoli pirotecnici, musica e danze. Io e papà ci saremo.

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