Viaggiare in auto con gli animali: come farlo in sicurezza

Viaggiare in auto con gli animali: come farlo in sicurezza

Ecco tutto ciò che devi sapere per garantire una percorrenza serena e sicura al tuo amico a quattro zampe. I consigli dell’esperto.
Viaggiare in auto con Fido
Foto di Lindaze/Shutterstock

Ovunque si vada loro ci sono: gli amici a quattro zampe sono dei fedeli compagni di vita ma, quando si tratta di andare in vacanza, la gestione degli spostamenti può mandare in crisi i padroni alimentando dubbi e paure. Non serve farsi prendere dall’ansia, basta avere buon senso e un minimo di organizzazione. Se ci si sposta in auto per raggiungere la montagna oppure si è in trasferta per una visita familiare, prima di mettersi alla guida è bene pianificare il viaggio tenendo conto di una serie di accorgimenti utili per la sicurezza e la tranquillità dell’animale domestico nonché per la propria incolumità e serenità. Ecco cosa bisogna tenere a mente affinché tutto fili liscio e l’esperienza risulti positiva per entrambi.

Motion sickness, come contrastare il mal d’auto

Quali accortezza prendere? Molto dipende dal carattere dell’animale e dal suo modo di reagire all’auto. «Ognuno conosce il proprio cane o gatto e, di conseguenza, può regolarsi. Mai peccare di superficialità. Se l’amico a quattro zampe soffre di motion sickness (mal d’auto) e la partenza è fissata per la mattinata, è preferibile tenerlo a digiuno dalla sera precedente, a partire dalla mezzanotte, per ridurre il rischio di malessere», rivela il dottor Gianluca Malandra, medico veterinario. Il gatto ad esempio, in presenza di molte curve può esprimere il proprio malessere attraverso dei vocalizzi oppure urinando. Esistono però dei prodotti efficaci che possono aiutarlo ad affrontare il viaggio in modo meno traumatico. «In questi casi alcuni veterinari consigliano l’uso di un farmaco che, generalmente, viene impiegato in medicina umana a scopi antidepressivi, ma che non è stato autorizzato dalla Farmacopea Ufficiale italiana a uso veterinario. Non si tratta di un sedativo ma semplicemente di un principio attivo che favorisce il rilassamento», spiega il professionista.

Come rendere il viaggio più sereno

I gatti sono curiosi: solitamente preferiscono guardarsi intorno ed esplorare, visivamente, ciò che li circonda ma, qualora l’animale fosse particolarmente pauroso, è preferibile avvalersi di un lenzuolo per coprire la visuale e farlo sentire più al sicuro. Inoltre, per rendere l’ambiente più familiare, il dott. Malandra consiglia di inserire nel trasportino – da fissare bene al sedile per una maggiore stabilità – alcuni giochini e le copertine utilizzate in casa per rafforzare la comfort zone.

La sicurezza prima di tutto

Quando si è alla guida è doveroso accertarsi che il proprio animale non possa causare situazioni di pericolo. Un rumore imprevisto o uno stimolo esterno potrebbero destabilizzarlo: onde evitare di vederlo vagare all’interno dell’abitacolo, mentre il veicolo è in movimento non deve essere lasciato in libertà. Molto utile per chi viaggia con Fido e dispone di uno spazioso portabagagli, il kennel, una sorta di gabbia che va a circoscrivere lo spazio d’azione del proprio pet. Esistono in realtà una pluralità di soluzioni: anche le cucce, da collocare sul sedile posteriore, sono molto accoglienti purché risultino stabili. La cinghia di aggancio deve infatti essere fermata con la cintura di sicurezza.

I mai senza

Può capitare – e accade frequentemente – che l’animale, spaventato, durante il tragitto possa rigurgitare o fare i bisogni. Per prevenire la diffusione di odori sgradevoli e garantire condizioni di viaggio più igieniche, l’esperto consiglia di utilizzare delle traversine assorbenti, da sostituire ogni volta che si verifica un incidente di percorso.

Documentazione necessaria

Specialmente se si intende viaggiare oltreconfine, è bene verificare che tutti i documenti siano in regola. È indispensabile munirsi del passaporto europeo per animali da compagnia, rilasciato dai servizi veterinari dell’azienda sanitaria locale, previa iscrizione all’anagrafe regionale e presentazione del libretto sanitario che attesti l’esecuzione della vaccinazione antirabbica nonché l’applicazione del microchip, obbligatorio per legge. Ovviamente le regole cambiano in base alla destinazione: occorre dunque informarsi preventivamente. È inoltre buona prassi portare sempre con sé una copia della polizza Rc e, se necessario, un certificato di buona salute dell’animale, che deve essere datato non più di 2-3 giorni prima della partenza.

Pianifica delle soste

Se durante la routine quotidiana si è soliti far uscire l’animale di casa almeno 2-3 volte al giorno, per i bisogni e per farlo scorrazzare, anche quando si è in viaggio è bene rispettare queste abitudini. «Vanno considerate almeno un paio di soste. Ogni 2-3 ore circa, il cane deve sgranchirsi le zampe, sfogarsi e magari abbeverarsi (evitate di esagerare se soffre di mal d’auto)», ricorda il dott. Malandra. Qualora ci si fermasse nelle aree di servizio, l’animale deve essere tenuto sempre al guinzaglio. Esistono anche delle stazioni pet friendly, i cosiddetti Fido Park (qui la lista), dove trovare spazi dedicati per farli giocare e correre. Per quanto riguarda il gatto, tendenzialmente, è meglio tenerlo al sicuro nel trasportino ma, qualora si decidesse di liberarlo, è bene farlo con la massima prudenza onde evitare che possa scappare e, se spaventato, recuperarlo potrebbe rivelarsi complicato. Ci si può tuttavia dotare – come consiglia il veterinario – di una pettorina, sia per tenerlo sotto controllo in auto che per farlo passeggiare in maniera controllata. Portare un animale al proprio seguito è un gesto d’amore che richiede però massima consapevolezza e, soprattutto, responsabilità.

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