Un itinerario on the road lungo la Riviera turca – il tratto costiero meridionale del Paese – si trasforma in un’esperienza multisensoriale, sospesa tra profumo di agrumi, calette nascoste e vestigia millenarie. Ecco cosa aspettarsi lungo circa 1.000 chilometri di litorale.
Tra mare e rovine: da Kaş a Demre
Punto di partenza ideale sono gli aeroporti di Antalya o Dalaman, entrambi collegati alle principali località della costa. Il viaggio inizia a Kaş, cittadina con il fascino da villaggio mediterraneo: case imbiancate, bouganville e acque limpide. Da qui, tappe obbligate sono la spiaggia di Kaputaş – tra le più belle d’Europa – e i siti archeologici licii di Xanthos, Patara e Myra. Per gli appassionati di immersioni, Kaş è una delle destinazioni più ambite grazie alla sua visibilità eccezionale e ai fondali ricchi di fauna marina e relitti.
Poco distante, l’isola di Kekova custodisce le rovine sommerse di un’antica città: l’esplorazione in kayak permette di osservarle da vicino, in un ambiente di assoluta quiete. Proseguendo lungo la costa, si arriva a Demre, antica Myra, nota per le tombe rupestri scavate nella roccia e per la chiesa di San Nicola, figura alla base del mito di Babbo Natale.
Verso Antalya tra natura e leggenda
Continuando il percorso, le tappe successive sono le rovine di Olympos e la spiaggia selvaggia di Çıralı, dove nidificano le tartarughe Caretta caretta. Nella stessa zona si trova la Chimaera (Yanartaş), dove fiammelle naturali emergono dalla roccia. Da qui, Phaselis e Kemer offrono un mix di storia romana, spiagge e sport acquatici.
A breve distanza, Antalya segna un momento chiave del viaggio. La città ospita il quartiere storico di Kaleiçi, un concentrato di architetture romane, selgiuchidi e ottomane, con il porto antico che regala un’atmosfera da cartolina. I ristoranti sul lungomare propongono pesce fresco e specialità turche accompagnate da vini locali.

Tra teatro, golf e tramonti antichi
Lasciata Antalya, il viaggio prosegue tra le meraviglie archeologiche della Panfilia: Perge, con le sue rovine romane ben conservate, e Aspendos, dove il celebre teatro è ancora oggi sede di eventi culturali. Nelle vicinanze, Belek è una meta per gli amanti del golf e delle spiagge Bandiera Blu.
A circa mezz’ora di distanza, Side regala una fusione unica tra rovine antiche e paesaggi marini: il Tempio di Apollo, affacciato direttamente sul mare, offre tramonti memorabili. Durante l’estate, Aspendos e Side restano visitabili fino alle 22, grazie al progetto dei “Musei Notturni”, che illumina i siti creando atmosfere suggestive.
Il gran finale ad Alanya
Ultima tappa del viaggio è Alanya, con le sue spiagge Bandiera Blu come İncekum e attrazioni naturali come la Grotta di Damlataş. Una chiusura perfetta per un roadtrip che, tra storia, mare e cultura, racchiude l’anima più autentica del Mediterraneo turco