Con quasi 2 milioni di presenze solo nel mese di settembre, Napoli sta scrivendo una nuova pagina del suo racconto. Dai quartieri che diventano luoghi di narrazione condivisa, come Secondigliano, ai monumenti restituiti alla cittadinanza, fino alle nuove forme di mobilità e accessibilità urbana. Ecco le ultime novità da scoprire.
Secondigliano: il quartiere che si racconta
Un esempio concreto arriva da Secondigliano tra corti e cortili, un progetto di turismo di comunità che, fino a novembre, accompagnerà napoletani e visitatori alla scoperta di un volto inedito del quartiere. L’iniziativa propone due itinerari che mettono in luce la storia, l’architettura e la vita quotidiana del rione: Avenue Secondigliano, in programma il 26 ottobre e il 23 novembre, è un viaggio tra ville liberty e palazzi d’epoca, dal giardino di Villa Alfiero fino a Villa Ingenuo, dove mostre e performance musicali restituiscono la memoria perduta. Il tempo delle corti (22 novembre) esplora invece la Secondigliano popolare: tra corti a ballatoio, mercati storici e antiche masserie, il quartiere rivive attraverso leggende popolari – come quella di Zi’ Monaca – e tradizioni di comunità. Un modo nuovo e autentico per raccontare un territorio spesso vittima di stereotipi.
San Giovanni a Carbonara: un tesoro restituito alla città
Un altro simbolo della rinascita culturale napoletana è la riapertura della Chiesa di San Giovanni a Carbonara, capolavoro gotico del Trecento, oggi finalmente visitabile in modo stabile. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra Diocesi, Fondazione Napoli C’entro e il gruppo di giovani del Museo Diocesano Diffuso, rappresenta un modello virtuoso di gestione condivisa del patrimonio. Il monumento, con il maestoso sepolcro di Re Ladislao, le cappelle dei Caracciolo e la Crocifissione del Vasari, torna così a essere parte viva del tessuto urbano, valorizzato da chi ogni giorno lavora per preservarne la memoria.

Tra arte, mobilità e futuro
Napoli si conferma anche come città laboratorio, capace di coniugare innovazione e tradizione. La nuova Stazione Linea 6 della metropolitana, progettata da Anish Kapoor, ne è un esempio: un’opera d’arte pubblica che trasforma un’infrastruttura urbana in esperienza estetica. E con il lancio del Biglietto Unico di San Gennaro, la città compie un ulteriore passo verso un turismo sostenibile e integrato: un solo titolo per accedere ai principali luoghi sacri e archeologici, dal Duomo all’Ipogeo dei Cristallini.
Totò, Napoli e il mondo
Dal 31 ottobre, Napoli celebra uno dei suoi figli più amati con la mostra Totò e la sua Napoli, ospitata al Palazzo Reale. Un percorso curato da Alessandro Nicosia e Marino Niola, che intreccia cinema, teatro e memoria popolare. L’esposizione, che poi volerà a New York, è parte di un progetto più ampio per raccontare al mondo una Napoli universale, contemporanea, viva.