Sorseggiavo un perfetto Select Spritz al bar, quasi fossi una habitué del Rosapetra Spa Resort quando, tra un cicchetto e l’altro, mi resi conto che sul rito dell’aperitivo non ne sapevo abbastanza. Ne nacque una conversazione con il barman sulla tradizione liquoristica del Veneto e le origini del Select. L’amaro risale agli anni Venti e, dagli anni Sessanta, è l’ingrediente base del vero Spritz veneziano, sempre presente nei luoghi cult della movida.
Così, sulle tracce della ricetta originaria dello Spritz, feci un viaggio a ritroso nel tempo fino al battesimo di Cortina d’Ampezzo a “Regina delle Dolomiti”, cioè quella destinazione esclusiva e tanto desiderata che continua a conquistare i turisti del mondo. Era il 1956, quando si svolsero i VII Giochi olimpici invernali, noti come Cortina ‘56, che furono i primi in territorio italiano e sancirono l’internazionalità della località montana. Durante la stagione della neve, è sempre Cortina a dettare i trend del bon vivre, con le sue strade scintillanti di negozi, le gallerie d’arte e i nuovi indirizzi glam riconfermandosi ogni anno tra le mete italiane preferite, nonché la località sciistica più in voga. E ora riverbera anche di una luce nuova, mentre si prepara a ospitare, insieme a Milano e alla Valtellina, le Olimpiadi invernali del 2026.
L’atmosfera è nell’aria, l’imprenditoria ribolle: ospitalità e servizi si rinnovano guardando all’estero, tra rebranding, ristrutturazioni e nuove aperture. Tuttavia, come nello sport, c’è chi sembra davvero “nato con gli sci”, con quel qualcosa in più che fa la differenza: è il caso, appunto, del Rosapetra Spa Resort, l’unico hotel cinque stelle aperto tutto l’anno. Mi sono concessa un weekend lungo, una fuga dalla città all’aria fresca, in un albergo di charme e, per forza di cose, vista Tofane. La struttura, che si intravede dai tornanti della località Zuel di Sopra, sembra uno chalet di montagna sfiorato da una bacchetta magica. Legno, caminetti e la neve che imbianca i tetti.
Le camere
Le 33 camere e suite sono la testimonianza di un design pulito, dalle linee essenziali e certamente non convenzionale. Grazie all’utilizzo di materiali naturali come il legno di abete e le pietre di Castel Lavazzo, ogni stanza è come un rifugio nel rifugio: entrando, si ha la sensazione di essere accolti in un elegante cottage di montagna. Ogni angolo rappresenta la quintessenza dello stile alpino: sedie in legno, pellicce e luci calde sono l’espressione ornamentale e funzionale delle peculiarità estetiche del territorio.
Le Dolomites Suite, le camere più belle, dispongono di jacuzzi a uso esclusivo e misurano fino a 95 mq di superficie tra open space, soppalchi e terrazze con vista. La Romantic Dolomites Suite è perfetta per una vacanza di coppia: costruita su due piani, ospita sull’area soppalco una grande vasca rotonda in legno, fiancheggiata da due lampadari dorati.
La proposta gastronomica
Il ristorante VISTA è tutto nuovo. Un’ampia sala vetrata si apre ad angolo giro sulle montagne, che tolgono il fiato per bellezza e imponenza. Mentre luci soffuse e centro tavola illuminati rischiarano un ambiente dalle tonalità scure. Al mattino, a partire dalle 6.30, si assaggia una colazione italiana osservando le Dolomiti colorarsi delle sfumature rosa dell’alba. Al calar del buio, ecco che i tavoli si vestono di bianco, come cime innevate, e dalle 19 tutto è già placé per la cena.
Il cuoco Davide Giovinazzo propone una cucina raffinata, di stagione e strettamente territoriale: le specialità che dovete assaggiare sono il filetto o il Tomahawk di cervo, il Rombo al tartufo con salsa champagne, gli Gnocchi al cavolo nero e lepre. Irresistibili, poi, i grissini al grano arso e i lievitati fatti in casa, da accompagnare al burro montato. Non mancano proposte vegetariane – c’è un intero menu degustazione vegetale – e alternative per i più piccoli. Il ristorante è aperto anche ai visitatori esterni, e lo stesso vale per la Terrazza26: una lounge open air immersa tra i prati dove è possibile mangiare all’aperto, in qualsiasi momento della giornata, circondati dalla natura.
Attività ed esperienze
Per gli appassionati dello sci, la ski area dei Monti Faloria e Cristallo del Consorzio Cortina Skiworld, regala panorami di straordinaria bellezza e ospita discese oltre i 2000 metri di altitudine: emblematica è la pista Vitelli, tra le più suggestive delle Dolomiti bellunesi. L’attrezzatura si può noleggiare da Jgor Sky & More. Una vacanza al Rosapetra va però oltre le opportunità sciistiche, con un ventaglio di attività invernali su misura che arricchiscono e rendono speciale il soggiorno: l’esperienza “Cena in rifugio e slittata notturna”, ad esempio, prevede la salita in motoslitta attraverso il bosco, fino a raggiungere una tipica baita dove potrete cenare sotto il cielo stellato.
“Bollicine in botte”, invece, consiste in un aperitivo al tramonto all’interno di una vasca di legno riscaldata, a forma di botte, su una terrazza solarium a 1.710 metri d’altitudine. L’albergo organizza per i propri ospiti anche lezioni di pattinaggio sul ghiaccio nello stadio Olimpico di Cortina, in autonomia o con l’istruttore. Oltre allo sci, il safari in motoslitta e l’escursione a piedi con le ciaspole, tra le attività da non perdere l’uscita in slitta con i cani Husky: la disponibilità è limitata e bisogna prenotare.
La Spa
Nascosta al piano inferiore del Rosapetra si cela la Spa, un’oasi di modernità e comfort per la rigenerazione del corpo e della mente. Ampie vetrate abbracciano l’area piscina e si aprono sulla natura circostante, mettendo in contatto gli spazi interni con il paesaggio. Ci si rilassa nella vasca idromassaggio, nella black sauna esterna oppure nella sauna finlandese. Per proseguire poi nel bagno mediterraneo, tra i vapori caldi del bagno turco, sotto la cascata del ghiaccio e, infine, con le docce emozionali. Nelle aree relax ci sono tisane e frutta fresca: mi sono lasciata tentare dalle piccole mele rosse, tonde e croccanti il giusto.
Non rinunciate a un’esperienza wellness firmata Herbal Touch: i trattamenti signature, chiamati Hatma, sono studiati per avvolgere la persona in un massaggio tridimensionale che stimola i tessuti corporei. Esemplare è il massaggio Rosapetra Supreme, con dermocosmetici di qualità e panni caldi. Ci sono poi i trattamenti Thalasso per rimodellare la silhouette: come il massaggio Acquatouch, che si svolge in una vasca di acqua calda con sale e oli. Per le coppie, invece, l’ideale è il massaggio Spice Senses.
Accessibilità e sostenibilità
Eleganza e comfort non dovrebbero prescindere dalla responsabilità ambientale. Ecco perché il Resort adotta sistemi di riscaldamento e raffreddamento progettati per adattarsi al clima alpino e ridurre i consumi. Oltre a politiche per minimizzare l’uso della plastica monouso e incentivare il riciclo. La facciata e gli interni sono realizzati con materiali locali come il larice e la pietra, valorizzando il patrimonio regionale e riducendo l’impronta carbonica (la quantità di Co2 emessa in atmosfera tramite processi antropici). Anche la Spa è eco, con trattamenti a base di prodotti naturali e biologici. Il ristorante, infine, sceglie materie prime stagionali e a chilometro zero, sostenendo i produttori del luogo e riducendo le emissioni legate al trasporto.