In Svezia il lusso prende il largo tra piscine naturali e saune

In Svezia il lusso prende il largo tra piscine naturali e saune

Il bagno nell’acqua fredda è un rituale di benessere molto amato e in questi hotel un tuffo è parte essenziale del soggiorno.
Il molo dell’Hotel Skansen si estende sulla baia di Laholmsbukten.
Il molo dell’Hotel Skansen si estende sulla baia di Laholmsbukten.

Nel XIX secolo, lungo la costa occidentale della Svezia cominciarono a sorgere bagni termali di acqua fredda. Il kallbadhus era promosso come terapeutico – si dice che l’immersione del corpo nell’acqua gelida rilasci endorfine e calmi il sistema nervoso – e le strutture offrivano un accesso diretto al Kattegat, uno stretto tra Svezia e Danimarca. Alcuni di questi bagni storici, come il Kallbadhuset Varberg, un edificio moresco costruito nella città di Varberg negli anni Venti del XIX secolo, sono ancora in uso. Ma la tradizione si sta modernizzando: negli ultimi tre anni, in tutto il Paese sono sorti piccoli hotel incentrati sull’immersione in acqua fredda. Una delle proposte più lussuose è quella dell’Arctic Bath, nel villaggio di Harads, a circa 50 km a sud del Circolo Polare Artico.

L’edificio principale dell’hotel, circondato da altre casette. Foto di Hotel Skansen

Situata sul fiume Lule, la struttura dispone di sei casette galleggianti, ognuna con un ponte privato, e altre sei lungo la riva, tra cui una spaziosa dimora familiare con cinque posti letto. L’edificio principale, di forma circolare, è costruito in legno, per evocare i tronchi che si muovono lungo il fiume. Tra un tuffo gelato nella piscina naturale del fiume e una seduta nelle saune, gli ospiti possono sorseggiare tisane personalizzate o fare un trattamento viso ai mirtilli rossi nella spa. Nella città di Båstad, a due ore di auto a sud di Göteborg, l’Hotel Skansen dispone di un kallbadhus del XIX secolo restaurato su un molo di 60 metri. Dopo essersi tuffati nella baia di Laholmsbukten, gli ospiti possono rilassarsi nell’infinity pool riscaldata e nella spa sul tetto.

Una casetta dell’Arctic Bath, ad Harads, con vista sui boschi circostanti. Foto di Artic Bath

Un tuffo tra le acque dell’isola di Hamneskär

I fanatici del bagno, desiderosi di un’esperienza remota, possono prendere in considerazione il Pater Noster, sull’isola di Hamneskär, nel Mare del Nord. Il boutique hotel di nove camere, raggiungibile in 20 minuti di navigazione dalla città di Marstrand, prende il nome dal faro dell’isola, inaugurato nel 1868 (si dice che le acque circostanti fossero così pericolose che i marinai recitavano il Padre Nostro, o Pater Noster appunto in latino, al passaggio delle loro navi). Dopo una nuotata rigenerante, i comfort – ristorante, bar e vasca idromassaggio con acqua di mare – sono vicini. «Non entriamo in acqua gradualmente», dice Mirja Lilja Hagsjö, la proprietaria. «Ci tuffiamo urlando e poi corriamo nella sauna a bere birra».

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