Quando si viaggia, e soprattutto si vola da una parte all’altra del mondo, può capitare di attraversare fusi orari diversi e sentirsi scombussolati. Ma tutto questo non deve finire per scoraggiare, anzi. Sono sempre di più i rimedi e i trucchi per evitare di incorrere nell’alterazione dei ritmi circadiani che regolano il ciclo sonno – veglia. Proprio per questo, Travel + Leisure Us ha raccolto alcuni consigli da viaggiatori esperti che conoscono dei metodi efficaci per adattare al meglio l’orologio biologico, tra cui l’uso di app e routine consolidate.
Allena il tuo sonno
Nel caso di voli a lungo raggio, quando vengono spente le luci per preparare la cabina alla notte, è meglio adeguarsi e chiudere gli occhi (anche se ci è appena svegliati!). Riposare, idratarsi e nutrirsi in maniera adeguata rappresentano per Andrea Grisdale, ceo e fondatrice di IC Bellagio, la chiave di volta. «Di solito dormo sull’aereo quanto mi è necessario, ma non bevo alcol e mi assicuro sempre di mangiare nella lounge prima di imbarcarmi. Viaggiare da sola, senza quasi interruzioni, aiuta anche in questa routine».
Non fare sonnellini
Iniziare a rivedere le proprie abitudini, anche prima di partire, aiuta senz’altro. «Cinque giorni prima, dormo e mi alzo un po’ prima. Così, il giorno della partenza, quando mi sveglio alle 4 del mattino, ho già saltato un paio di fusi orari. Mi assicuro anche di idratarmi, mangiare qualcosa di verde e limitare l’alcol prima e durante il volo. Puoi anche pensare di inserire un paio di pantofole nel bagaglio a mano per maggiore comfort e ricordati di alzarti e fare stretching periodicamente per prevenire eventuali problemi di circolazione», ha dichiarato Joyce Falcone, titolare della compagnia Joyce Falcone The Italian Concierge.

Bevi il giusto quantitativo di acqua
Tra una tazzina di caffè e un bicchiere d’acqua, meglio scegliere la seconda. Caffeina e alcol non sono buoni alleati nella “battaglia” contro il jet lag. Regolare il ritmo sonno veglia e bere in maniera responsabile sono, secondo, Kristen Korey Pike founder & ceo di KK Travels Worldwide, scelte sagge. «Se è notte nella tua destinazione d’arrivo, prova a dormire sull’aereo. Una volta arrivato, resisti alla tentazione di fare un sonnellino ed evita la caffeina e l’alcol. Bere molta acqua aiuta anche a prevenire la disidratazione, che spesso peggiora gli effetti del jet lag».
Fingi di essere già lì
Per contrastare il più possibile gli effetti del jet lag, è bene adottare alcune misure preventive prima e durante il viaggio. Regolare per tempo l’orologio rientra, secondo Erin Correia di Adventure Life, tra le regole d’oro da seguire. «Inizio adattandomi già sull’aereo, dormendo durante l’orario che sarà notte nella mia destinazione e restando sveglio durante le ore diurne. Una volta arrivato, passo immediatamente al nuovo programma, che si tratti di un aiuto per affrontare la prima notte o di caffeina, snack e movimento per rimanere in forze.»

Vola di notte
Viaggiare comodi, magari in Premium Economy o in Business, sicuramente può fare la differenza. Anche scegliere, in maniera tattica, l’orario di partenza giova.«Cerco sempre di prenotare itinerari abbastanza lunghi per permettermi una notte di sonno. Credo che un volo non sia solo un mezzo per arrivare a destinazione, ma faccia parte dell’esperienza, quindi riservare un servizio di livello superiore aggiunge comfort. Cerca anche partenze più tardi se provieni dalla costa est, in modo da poter seguire il tuo ciclo naturale del sonno e arrivare al mattino il più fresco possibile», ha suggerito Jonathan Alder, ceo di Jonathan’s Travels/TravelStore.
Salta il pasto in volo
Soprattutto se il volo è notturno, meglio evitare la cena a bordo: mangiare la sera tardi può interferire con il proprio ritmo circadiano. Oltre a rivedere le abitudini di sonno c’è chi, come Gwen Kozlowski di Exeter International, cura anche l’alimentazione: «Presto molta attenzione al jet lag. Volando dagli Stati Uniti all’Europa, prenoto sempre un posto in classe Premium Economy o Business. Mangio prima di salire a bordo e subito dopo il decollo prendo un ausilio per il sonno e vado a dormire. Salto il pasto successivo, ma bevo acqua il più possibile. Quando arrivo, cambio i vestiti, mi lavo il viso e poi vado subito in esplorazione. Mi assicuro di stare fuori almeno fino alle 19/20, per poi andare a letto presto, al massimo alle 21».

Fai esercizio al mattino
Allenarsi e riprendere a svegliarsi all’orario abituale rappresenta una buona idea per contrastare il jet lag. Impostare uno stile di vita attivo, come fa Sarah Groen di Bell &Bly Travel, consente di riprendere subito in mano la propria vita. «Viaggio all’estero per il 30/40% dell’anno e non soffro di jet lag. Ci sono molti consigli, ma il più importante è adottare una buona igiene del sonno durante i viaggi e nel primo giorno dopo l’arrivo. Questo significa impostare l’orologio sull’orario della tua destinazione e concentrarsi sul sonno durante gli orari appropriati mentre voli (sì, anche se significa saltare film o pasti). Al ritorno a casa, mi piace svegliarmi all’orario abituale e fare un allenamento per tornare subito alla mia routine».
Scarica l’app Timeshifter
La tecnologia, sempre di più, viene in aiuto: sapevate che anche soggetti “allenati a forti stress”, come gli astronauti, fanno uso di alcune applicazioni per regolare i ritmi circadiani? Al giorno d’oggi utilizziamo le app per qualsiasi cosa. E se aiutassero anche a limitare i disagi del jet lag? «Vivo per l’app Timeshifter. Il programma si basa sulla scienza e sui ritmi circadiani del corpo. Inserendo i dati dell’itinerario e la routine di sonno, l’app fornirà un programma di riposo adeguato insieme ai consigli pratici sui tempi di esposizione alla luce, da seguire per minimizzare il jet lag. Ha fatto miracoli per me, essendo una persona che viaggia quasi il 70% dell’anno», ha consigliato Tiffany Laybe, founder di LaVon Private Luxury.

Prenota qualcosa di divertente
Via gli abiti da lavoro: una volta arrivati a destinazione, specialmente nel caso di un viaggio d’affari, un po’ di sano relax e divertimento fanno stare meglio. Dopo un lungo viaggio richiudersi in camera per lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo sarebbe un peccato. Bisogna ottimizzare il tempo a disposizione. Come? «Consiglio ai clienti di pianificare un’attività divertente di orientamento nelle prime ore dopo l’arrivo in una nuova destinazione. Qualcosa come un tour in golf cart per Roma o un’escursione in bicicletta proprio mentre il sole tramonta a Firenze, perché avere un programma ti costringe a superare il primo giorno invece di cadere nella trappola di un sonnellino», ha suggerito Eli Wagner di Wagner Bespoke Travel.
Fai un tuffo
Nuotare fa bene: è un perfetto metodo anti-stress. Controllate sempre che il vostro hotel abbia una piscina. Chi si ferma è perduto. «Il modo migliore per entrare nella routine di un nuovo fuso orario è scendere subito e cominciare a viverlo. Cerco sempre di andare in piscina dell’hotel o alla spiaggia locale per fare una nuotata, perché, personalmente, trovo che sia il modo migliore per resettare il mio corpo», ha dichiarato Cassandra Bookholder, travel advisor presso Camelback Odyssey Travel-A Direct Travel Company.
Arriva al mattino
Soprattutto nei viaggi da Ovest verso Est, una volta giunti a destinazione — se è presto — evitate di dormire, anche solo per poco. Avere un’intera giornata davanti è, secondo Drew Kluska di The Tailor, un valido escamotage per mantenersi attivi: «Il modo migliore per affrontare il jet lag è trovare un volo che ti permetta di raggiungere la propria meta di prima mattina, e cercare di restare svegli per tutta la giornata, evitando un sonnellino se possibile. Questo metodo aiuta ad acclimatarsi al nuovo fuso orario e a resettare il ritmo circadiano il più velocemente possibile».