Il più grande museo al mondo dedicato all’antico Egitto, a due passi dalle piramidi di Giza, è pronto alla sua inaugurazione ufficiale: la data tanto attesa è il 1° novembre 2025, come annunciato dal primo ministro Mostafa Madbouly.
Una storia molto travagliata quella del Grand Egyptian Museum (GEM): i lavori di costruzione sono iniziati nel lontano 2005, all’epoca del presidente Hosni Mubarak, ma per una serie di vicissitudini di varia natura – dalla Primavera Araba alla Rivoluzione dei Fratelli Musulmani, dalle restrizioni dovute alla pandemia da Coronavirus alla ripresa dei conflitti in Medio Oriente – per la sua apertura (solo parziale) sono dovuti passare quasi vent’anni.

Il suo corso ha visto infatti prima, nel 2023, una fase di anteprima con sole visite di gruppo; poi a ottobre 2024, un “debutto a metà” con la presentazione di una dozzina di sale. Il grande opening definitivo era atteso per il 3 luglio scorso – in concomitanza con il lancio delle due attesissime gallerie dedicate ai tesori di Tutankhamon – finito invece con l’ennesimo rinvio.
Ora sembra davvero essere tutto pronto e solo qualche giorno fa è stata svelata l’ultima sorpresa: una passerella pedonale (e per veicoli elettrici) lunga un chilometro e mezzo che collegherà direttamente il Grand Egyptian Museum alle piramidi di Giza.
Progettato dallo studio irlandese Heneghan Peng Architects, il GEM è destinato a ospitare oltre 100.000 oggetti e reperti su una superficie di 500.000 metri quadrati che ne faranno il più grande museo archeologico al mondo dedicato a una singola civiltà. “Faraonici” i suoi costi: le stime parlano di 1 miliardo e mezzo di dollari (provenienti in parte da un ingente prestito del governo giapponese).

Le sue meraviglie accolgono i visitatori già nell’imponente atrio dove troneggia una statua di 11 metri d’altezza e 83 tonnellate di peso – spostata dal centro del Cairo – raffigurante il faraone più potente dell’antico Egitto: Ramses II. Ma il vero colpo d’occhio sarà l’area dedicata a Tutankhamon che accoglierà tutti i preziosissimi pezzi (circa 9mila) relativi al sovrano bambino, custoditi finora allo storico Museo Egizio di piazza Tahrir, tra cui la celeberrima maschera d’oro 24 carati.

E proprio l’inaugurazione del GEM si presta come l’occasione giusta per iniziare un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta del fascino dell’antico Egitto, che potrà avere il suo culmine nell’esperienza di una crociera sul Nilo.
Dopo una imprescindibile sosta al Cairo, a Luxor – a un’ora di volo dalla capitale egiziana – ci si può infatti imbarcare su uno dei tanti battelli che navigano lungo il fiume sacro verso Assuan, o viceversa, facendo tappa lungo siti storici di inestimabile bellezza come l’antica Tebe, il complesso templare di Karnak e Abu Simbel (giusto per citarne alcuni). Fra questi la motonave Savoy, solo 12 eleganti cabine e uno staff attento a soddisfare ogni richiesta, che propone itinerari di più giorni organizzati dalla storica agenzia Rallo di Mestre – realtà familiare specializzata in viaggi archeologici da oltre trent’anni.