Dopo un lungo volo, l’ultima cosa che si desidera è restare bloccati al ritiro bagagli, guardando decine di valigie scorrere sul nastro mentre la propria sembra sparita. Ci siamo passati tutti, e non è mai piacevole. Fortunatamente, esistono piccoli accorgimenti per velocizzare il processo e aumentare le probabilità che il proprio bagaglio possa uscire per primo. Ogni giorno le compagnie aeree gestiscono un volume impressionante di bagagli. Per esempio, Delta ne ha trasportati 145 milioni solo lo scorso anno, pari a una media di circa 400mila al giorno. Un dato che evidenzia quanto i moderni sistemi di smistamento siano complessi e altamente automatizzati.
Sebbene non esista un metodo infallibile per far sì che la propria valigia sia la prima a comparire sul nastro, secondo Jesse Neugarten, fondatore di Dollar Flight Club, alcune strategie intelligenti possono aumentare significativamente le probabilità. Prima di scoprire quali sono, è importante sfatare un falso mito: «Molti viaggiatori sostengono che pagare il bagaglio da stiva con un biglietto economy base penalizzi l’ordine di priorità», ha rivelato Neugarten. «In realtà non è così. Una volta che il bagaglio entra nel sistema, il modo in cui viene gestito dipende molto più da quando e come viene registrato, piuttosto che dalla classe tariffaria acquistata». Ecco sei strategie vincenti approvate dagli esperti, rivelate da Travel + Leisure Us, per aumentare le probabilità di recuperare il tempi record il proprio trolley.
Diventa un frequent flyer
«Molte persone non si rendono conto di quanto sia complesso il sistema di gestione del bagaglio da stiva», spiega Katy Nastro, esperta di viaggi per Going. «All’interno dei più grandi aeroporti del mondo, i nastri trasportatori sono gestiti da sistemi che non solo garantiscono che i passeggeri ricevano i loro bagagli ma, in alcuni casi, li aiutano a riceverli per primi.» Anche se non esiste alcuna garanzia, Nastro sottolinea che essere frequent flyer o avere uno status elite rappresenta una delle strategie più efficaci. Le compagnie aeree, infatti, spesso etichettano questi bagagli in modo diverso, facilitando così il lavoro del sistema e gli addetti al carico nel riconoscerli e separarli. «Ed è un bel vantaggio per chi è fedele a una compagnia: non necessariamente bisgona prenotare un posto in business class per beneficiarne.»
Registra il bagaglio al gate
Volo pieno? Approfitta della possibilità di registrare gratuitamente il bagaglio a mano direttamente al gate. Secondo Nastro, questa può essere un’occasione d’oro per evitare di aspettare a lungo la valigia . Bisogna però tenere presente che il ritiro sul jet bridge (all’uscita dell’aereo) avviene solitamente solo su voli nazionali brevi operati da velivoli piccoli con spazio limitato nelle cappelliere. Se il proprio bagaglio viene comunque smistato, registrarlo al gate poco prima del decollo non garantisce che sarà tra i primi a uscire.
Vola in prima classe
Come già accennato, non c’è differenza nel trattamento dei bagagli tra chi viaggia in economy base e chi in economy standard. Tuttavia, secondo Jesse Neugarten, i passeggeri in classe premium solitamente vedono i loro bagagli contrassegnati dall’etichetta “priority”, che significa che vengono caricati per ultimi e scaricati per primi all’arrivo. «I bagagli dei passeggeri di prima classe spesso viaggiano su un carrello separato e vengono smistati per una consegna più rapida», spiega. «È uno dei pochi vantaggi che le compagnie aeree continuano a offrire con costanza — e sì, funziona davvero».
Chiedi un’etichetta “priority” o “fragile”
«Anche se voli in economy, chiedere un’etichetta “priority” — a volte disponibile al check-in con un supplemento o attraverso alcune carte di credito — o una dicitura “fragile” può aiutare», afferma Neugarten. Il motivo? I bagagli contrassegnati come fragili vengono spesso posizionati sopra gli altri e caricati per ultimi, il che li rende tra i primi a essere scaricati all’arrivo.
Fai il check-in più tardi (ma non troppo)
«Un errore comune è pensare che fare il check-in in anticipo migliori il trattamento del bagaglio», dice Neugarten. In realtà, spesso accade esattamente il contrario: «Prima registri la valigia, prima viene caricata sull’aereo e quindi è più probabile che sia tra le ultime a uscire». I bagagli registrati in prossimità dell’orario di partenza vengono invece caricati per ultimi e sono quindi i primi a essere scaricati. Attenzione però a non arrivare troppo tardi: molte compagnie richiedono di presentarsi al check-in almeno 45 minuti prima del decollo.
Scegli aeroporti più piccoli
Per recuperare il bagaglio più in fretta, anche la dimensione e l’efficienza dell’aeroporto contano, e il motivo è semplice: «I grandi hub internazionali hanno tempi di gestione più lunghi a causa dell’elevato volume dei passeggeri», ha spiegato Neugarten. Al contrario, gli aeroporti più piccoli o più moderni, dotati di sistemi aggiornati, tendono a consegnare i bagagli in tempi più rapidi. Se si ha la possibilità di scegliere, meglio optare per un aeroporto secondario o di nuova generazione, una scelta ch può ridurre notevolmente l’attesa.