Boschi, pascoli, alpeggi: chiudendo gli occhi, è l’immagine che viene in mente entrando nell’area benessere dell’Hotel Bellevue di Cogne, cinque stelle a conduzione familiare sin dalla sua fondazione. Merito del profumo che si respira – quello inconfondibile delle erbe di montagna, fieno e pino mugo – e di tutto il legno che ti avvolge, dalle boiserie alle sedute. Sembra quasi di trovarsi in una malga, e non a caso le Sorgenti del Gran Paradiso (più di mille metri quadrati dove l’acqua è protagonista) si definiscono una spa di montagna. Montagna che è lì ad un passo, con il massiccio del Gran Paradiso appena fuori dalla finestra.
Affacciato sul prato di SantʼOrso, 50 ettari incontaminati nella valle di Cogne, il Bellevue Hotel & Spa vuole trasmettere l’idea di casa, e sa farlo bene con i mobili d’epoca e pezzi di artigianato locale che arredano ambienti comuni e camere, suite – inclusa la panoramicissima Il Nido degli Angeli – e chalet. Lo stesso vale per il pluripremiato centro benessere: costruito in pietra, legno e roccia, qui a dominare è la natura e con essa i suoi rimedi, tra fanghi, miele, latte, vino e antiche preparazioni cosmetiche. Piccola digressione territoriale, i prodotti dell’Officina Profumo Santa Maria Novella di Firenze.
Uno dei pezzi forti della spa è il cosiddetto Laghetto Alpino, piscina e vasca idromassaggio (di recente ristrutturazione) realizzati su progetto di artisti e artigiani valdostani dove ci si può tuffare in piccole cascate e torrenti che rimandano agli specchi d’acqua d’alta montagna. Per chi è appassionato di sauna, c’è l’imbarazzo della scelta. Quella al fieno è ricavata in una grotta rivestita di cristalli di quarzo grigio del Monte Bianco; con i suoi aromi balsamici, promette un effetto purificante e rilassante quella al Pino Mugo, gli stessi benefici garantiti dalla Biosauna alla Camomilla.
Percorsi sensoriali tra saune, grotte e trattamenti naturali
Non mancano la sauna a raggi infrarossi, in una cabina in legno di cedro, e la sauna finlandese in legno di pino. Blocchi di sale rosa dell’Himalaya caratterizzano la Grotta salina dove inalare vapore arricchito da particelle di acqua di mare che scorre in un mulino in pietra. Subito dopo, l’ideale è rinfrescarsi nella Grotta Polare con il ghiaccio a scaglie contenuto in un’antica fonte battesimale. Vari tipi di trattamenti si possono provare nella Cantina delle argille in cui, in vasi di marmo, fermentano argille immerse nell’acqua della Sorgente di Sant’Orso. E proprio nella Grotta dellʼOrso ci si può dedicare a impacchi di fango.
Fonte di giovinezza
In una delle piscine è stata riprodotta “La fonte della giovinezza”, affresco del Castello della Manta a Saluzzo tra le più importanti testimonianze della pittura tardogotica profana. La leggenda narra che nel Tredicesimo secolo la vera fontana si trovasse proprio a Cogne. – BT