Avventure in stile vecchio West: le ghost town da visitare in Wyoming

Avventure in stile vecchio West: le ghost town da visitare in Wyoming

Che siate appassionati di storia, aspiranti esploratori o solo curiosi di scoprire un lato diverso degli Usa, queste tappe vi porteranno fuori dalle rotte turistiche più battute.
South Pass City

Il Wyoming è uno degli stati americani in cui il mito del vecchio West è ancora visibile, non solo nei paesaggi spettacolari, ma anche nelle sue silenziose testimoni del passato: le ghost town. Questi antichi insediamenti, un tempo fiorenti grazie alla corsa all’oro e all’espansione verso ovest, oggi offrono ai viaggiatori un’esperienza fuori dal comune, tra miniere abbandonate, vecchi edifici in legno e cimiteri storici. Ecco un itinerario attraverso alcune delle città fantasma più suggestive del Wyoming, perfetto per chi ama la storia, la natura e l’avventura.

South Pass City

Protetta da un canyon, South Pass City è una delle ghost town meglio conservate dello stato americano. Nata durante la corsa all’oro negli anni 1860, questa cittadina raggiunse il suo apice con una popolazione di oltre 2.000 minatori. Quando le cave iniziarono a esaurirsi, gli abitanti l’abbandonarono. Oggi, in questo sito storico si possono visitare una ventina di edifici restaurati e rivivere così l’atmosfera dell’epoca. Non mancano attività a tema come la ricerca delle pepite d’oro nel torrente Willow Creek o una sosta al General Store per assaggiare una soda alla salsapariglia. E poi da non perdere il festival Gold Rush Days che anima la cittadina ogni anno nel mese di giugno.

Atlantic City

A pochi chilometri da South Pass City si trova Atlantic City, altro insediamento nato nel periodo della corsa all’oro. Durante il suo periodo di splendore, la città contava quasi 2.000 abitanti e vantava una birreria, una sala da ballo e un teatro. Oggi rimangono circa 40 edifici storici ben conservati, tra cui una chiesa in legno e un emporio. Una tappa imperdibile è l’Atlantic City Mercantile, iscritto nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici, dove ci si può fermare per un drink o uno spuntino. Piatti tipici vi aspetteranno anche al Miner’s Grubstake & Dredge Saloon dove assaporare un’atmosfera d’altri tempi.

Kirwin

Kirwin

Immersa nei boschi vicino a Meeteetse, Kirwin è uno degli insediamenti abbandonati più affascinanti del Wyoming. Fondata durante il boom dell’oro e dell’argento, la città fu abbandonata dopo una tragica tempesta di neve nel 1907 che provocò una valanga. Negli anni ’30, divenne parte del Double D Guest Ranch, che ospitò anche Amelia Earhart. Qui si trova ancora ciò che resta della baita in costruzione destinata alla celebre aviatrice. Ogni anno ad agosto, i Meeteetse Museums organizzano un tour guidato gratuito (tempo permettendo). Sono inoltre disponibili escursioni in fuoristrada o in quad, da maggio a ottobre.

Grand Encampment Copper District

Nel sud del Wyoming, la scoperta del rame nella Ferris-Haggarty Mine diede vita a diversi insediamenti minerari tra fine ’800 e inizio ’900. Battle e Dillon sono oggi scomparse, ma i loro edifici storici sono stati trasferiti e restaurati al Grand Encampment Museum, aperto da maggio a ottobre. Ogni anno a giugno, l’area ospita il Woodchoppers Jamboree & Rodeo, una festa che celebra le radici di questa comunità montana.

Eadsville

Fondata nel 1891, Eadsville si trova a oltre 2.400 metri di altitudine, nei pressi di Casper Mountain. L’insediamento nacque per la presenza di giacimenti minerari, ma fu abbandonato quando le risorse iniziarono a scarseggiare. Oggi, restano visibili le fondamenta degli edifici originali e una piccola tomba, immersi in un paesaggio naturale ideale per attività all’aria aperta. Da non perdere una visita a Casper e al Fort Caspar Museum, dove si trova anche il Wyoming History Walk, con pannelli informativi dedicati alla storia locale.

Point of Rocks Stage Station

Costruita nel 1862, la Point of Rocks Stage Station è una delle poche strutture ancora intatte lungo il celebre Overland Trail. Anche se non è una città fantasma nel senso classico, merita una visita per la sua rilevanza storica. Situata nei pressi della I-80, questa stazione era un punto di sosta strategico per i viaggiatori del XIX secolo. Il museo è aperto da maggio a settembre, mentre l’area esterna è accessibile tutto l’anno. Dopo la visita, è possibile proseguire verso Rock Springs e Green River, ottime basi per esplorare la Flaming Gorge National Recreation Area.

Piedmont

Fondata nel 1867 lungo la Union Pacific Railroad, Piedmont fu un importante centro per il rifornimento di legna e acqua. Oggi ne restano solo poche rovine, ma sono ancora visibili gli imponenti forni per la produzione di carbone, costruiti nel 1877. La zona è visitabile liberamente, con pannelli informativi e aree picnic accessibili tutti i giorni. Si trova a circa 16 chilometri dall’autostrada I-80, prendendo l’uscita 24.

Kane

Kane è una delle ghost town più insolite del Wyoming. Situata nei pressi dei fiumi Bighorn e Shoshone, fu abbandonata negli anni ’60 per lasciare spazio alla costruzione della diga di Yellowtail. La città fu completamente sommersa, ma alcuni resti — come i piloni del vecchio ponte e il cimitero — sono ancora visibili. Kane fa parte della Bighorn Canyon National Recreation Area, facilmente raggiungibile da Lovell, dove si trova anche un museo locale dedicato alla sua storia.

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