Anversa, guida sentimentale alla città

Anversa, guida sentimentale alla città

Terra di diamanti e di stilisti, di Rubens e dell’arte contemporanea, questo vivace hub belga è un crocevia dove arte, gastronomia e moda convivono in perfetta armonia.
Skyline Anversa
Skyline di Anversa. Foto di Milo Profi, Visit Flanders

Spesso messa in ombra dalle più famose Bruges e Gent, Anversa sorprende con il suo fascino discreto: musei d’eccellenza, negozi di alta moda e indirizzi eleganti, la rendono una destinazione tutta da scoprire. Basta scendere alla Centraal Station, per rendersi subito conto di trovarsi in un luogo tutt’altro che ordinario. Capolavoro architettonico del 1905, colpisce per la sua grandiosa cupola in vetro e ferro, l’atrio in stile neorinascimentale e una scalinata in marmo che ricorda l’ingresso di un palazzo reale più che quello di un terminal ferroviario.

Stazione centrale. Foto di Piet De Kersgieter/Visit Flanders

È un perfetto benvenuto in una destinazione dove storia e modernità si fondono in maniera sorprendente. Alle spalle della stazione, lo Zoo di Anversa è uno dei più antichi d’Europa, inaugurato nel 1843. Oltre 5mila animali, padiglioni in stile Art Nouveau, giardini fioriti e un’incredibile varietà botanica incantano adulti e bambini. Più che un semplice zoo, è un’oasi verde nel cuore urbano, pensata per la conservazione delle specie e il benessere degli animali.

Zoo. Foto di Kris Jacobs/Visit Flanders
Zoo. Foto di Kris Jacobs/Visit Flanders

Eleganza nascosta e creatività urbana

Camminare per Anversa è un invito a perdersi tra vicoli silenziosi, facciate Art Nouveau e finestre a bovindo. È una meta che non si impone, si svela lentamente al visitatore e conquista passo dopo passo: dietro a ogni angolo si cela una galleria d’arte, un negozio vintage non segnalato sulla mappa, una bakery profumata – la Bakkerij Funk prepara un fantastico pane a lievitazione naturale e dei cruffin al pistacchio da leccarsi i baffi. Le strade acciottolate del centro storico si aprono su piazze animate da mercati e terrazze, mentre i quartieri più creativi, come Zuid o Het Eilandje, rivelano una scena contemporanea fatta di atelier, architetture d’autore e concept store. Tra le tappe irrinunciabili Dries Van Noten – Het Modepaleis, il flagship store dello stilista simbolo della città, situato in un elegante palazzo ottocentesco. Ma anche gli spazi minimal di Ann Demeulemeester, la sartorialità poetica di Christian Wijnants e il mix di vintage e sperimentazione da RA Antwerp.

Il cuore creativo di Anversa

Museo Momu. Foto di Matthias De Boeck/Visit Flanders

In questo paesaggio urbano stimolante si inserisce il MoMu-Museum of Fashion, uno dei poli culturali più innovativi del Belgio. Racconta l’identità stilistica belga attraverso mostre immersive, abiti d’archivio e installazioni che uniscono sartoria e sperimentazione visiva. Il MoMu non è solo una celebrazione dei famosi Antwerp Six – i sei stilisti che negli anni ‘80 hanno rivoluzionato il mondo del fashion – ma un laboratorio culturale vivo dove si indaga il rapporto tra moda, arte e società. Attualmente, il museo ospita GIRLS, una mostra che – fino al 1 febbraio – indaga come l’immagine della ragazza abbia ispirato generazioni di designer, artisti e fotografi. Un percorso visivo che riflette sull’identità femminile e i suoi molteplici linguaggi estetici.

Donne, stampa e rivoluzione silenziosa: il fascino del Plantin-Moretus

Museo Plantin-Moretus. Foto di Filip Dujardin/Visit Flanders
Museo Plantin-Moretus. Foto di Filip Dujardin/Visit Flanders

La vera sorpresa è però il Plantin-Moretus, il primo museo d’Europa a essere stato inserito nella lista dei Patrimoni Unesco. Realizzato nella prima stamperia di Anversa, è un tributo all’arte tipografica. Le sue sale custodiscono preziose testimonianze: dalle prime macchine da stampa del XVI secolo ad antichi arredi, rari volumi e opere d’arte, tra cui ritratti originali firmati da Rubens. Fino all’11 gennaio, il museo ospita la mostra Women’s business/Businesswomen che rende omaggio alle figure femminili della casata tipografica, tra cui Martina Plantin, Anna Goos e Anna Maria de Neuf.

Per tre secoli, queste donne hanno rivestito ruoli chiave nell’impresa familiare: correttrici di bozze, gestrici dell’attività editoriale, pioniere capaci di sfidare le convenzioni del loro tempo. Non semplici presenze silenziose, ma protagoniste colte, determinate e visionarie. Una tappa obbligata non solo per gli appassionati del genere, ma punto di riferimento per comprendere l’anima colta e cosmopolita di Anversa.

Dove dormire

Botanic Sanctuary Antewerp: ex convento del 16° secolo trasformato in hotel cinque stelle, membro dei Leading Hotels of the World. Camere eleganti, ristorante gourmet e centro benessere immerso in un giardino botanico.

Graanmarkt 13: un concept store originale che combina ristorante, boutique e alloggio. Camere raffinate e un ambiente sofisticato nel cuore della città.

FLAX Antwerp: eleganti appartamenti nel cuore di Anversa, a pochi passi dal Plantin-Moretus. Uno spazio accogliente che unisce il fascino storico con comfort moderni, ideale per chi desidera vivere la città con indipendenza e stile.

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