Un progetto gastronomico pronto a riscrivere le regole dell’alta cucina di montagna, non solo dell’Alto Adige. Si chiama Yera (che vuol dire ‘raccolto’ nella lingua dei Celti Retici) ed è il nuovo concept ideato da Teresa e Stefan Hinteregger per il loro Forestis: hotel di charme immerso tra i boschi della Plose, sopra Bressanone, a quasi 2.000 metri di quota.
Il debutto, sotto la guida dell’executive chef Roland Lamprecht, è previsto per il 21 giugno: apertura solo a cena, 18 posti a sedere e accesso anche agli ospiti esterni. A rendere unico questo indirizzo è già solo la sua location: uno spazio ricavato all’interno di una grotta, nel ventre della montagna e dunque invisibile dall’esterno, raggiungibile percorrendo un sentiero alle spalle dell’albergo da 62 (raffinate) suite.
Il progetto architettonico si ispira alla natura circostante con terra rossa (tipica del Sass de Putia, vetta del parco naturale Puez-Odle), legno e pietra a caratterizzare l’ambiente dove grande protagonista è un focolare. Ed è proprio attorno a questo che si cucina e si mangia, per un’esperienza sensoriale volutamente “primitiva” nei suoi tratti, che vuole riportare le persone e i sapori al centro. Senza distrazioni ne vezzi da fine dining. Al posto delle posate si usano le mano o dei bastoncini di legno e, invece che su sedie e tavoli, ci si accomoda su tronchi d’albero.

Quella proposta è una “Cucina della Foresta” – come definita dallo stesso Lamprecht – che vuole celebrare ingredienti che più a km0 non si può: bacche selvatiche, ortiche, germogli, acqua di betulla, funghi e diverse specie arboree, arrivano tutti dai boschi circostanti.
“Utilizziamo il periodo che va dalla primavera all’autunno per riempire le nostre dispense, in pratica come facevo a casa mia quando ero piccolo. Raccogliamo tutto ciò che la natura e la foresta hanno da offrire e poi lavoriamo tutto con varie tecniche, in modo da poter godere del raccolto, anche nei mesi bui dell’anno”, racconta lo chef altoatesino. I piatti proposti dal menu (unico, senza un ordine prestabilito di portate, dal prezzo di 650 euro a persona) seguono la stagionalità, all’insegna della tradizione e della cultura locale; in abbinamento vengono servite bevande fermentate, a bassa gradazione alcolica, tutte preparate in casa.