Perché non dovresti mai pubblicare le tue foto mentre sei in viaggio

Perché non dovresti mai pubblicare le tue foto mentre sei in viaggio

Ecco perché è meglio aspettare fino al tuo ritorno per condividere immagini e video online.

Un tramonto dall’altra parte del mondo, un tuffo in un paradiso tropicale. Resistere è difficile: sei finalmente in vacanza e la tentazione di condividere momenti spensierati con amici e follower è irresistibile. Un post su Instagram, qualche storia in aeroporto, un reel mentre ti rilassi in piscina. Eppure, quel gesto apparentemente innocuo può rivelarsi un invito aperto ai malintenzionati. Oggi più che mai, in un’epoca in cui siamo tutti sempre connessi e geolocalizzati, è fondamentale ricordare che la sicurezza in viaggio non riguarda solo il passaporto e l’assicurazione sanitaria, ma anche quello che pubblichiamo online.

Di recente, una campagna informativa della Polizia di Stato ha invitato i cittadini ad adottare alcuni accorgimenti per evitare i furti in abitazione: tra questi il “non condividere le proprie vacanze o spostamenti sui social network o comunque farlo dopo il rientro a casa, così da non far conoscere i propri spostamenti ai potenziali ‘incursori'”.

Il rischio più concreto? Far sapere che casa tua è vuota

Molti furti in appartamento avvengono mentre i proprietari sono in vacanza e spesso, è proprio un post social a rivelarlo.
Una foto geolocalizzata “Langhe 🍷” pubblicata il 15 ottobre? Significa, per chiunque ti segua (o sbirci il tuo profilo pubblico), che sei fuori per il weekend e quindi lontano da casa. E non serve essere una celebrity: molti furti avvengono anche per pura casualità. Se il tuo nome, posizione, o stile di vita è rintracciabile online, diventi potenzialmente un bersaglio.

Geotag, storie, reels: una mappa dettagliata per chi sa leggere tra le righe

Ogni volta che pubblichi una storia con il geotag attivo, stai rivelando dettagli preziosi: dove sei, quanto resterai, con chi viaggi. Alcuni utenti condividono persino la carta d’imbarco, senza sapere che i QR code possono essere decifrati e usati per accedere a dati personali o prenotazioni.

Condividere sì, ma con intelligenza

Questo non significa rinunciare a raccontare il proprio viaggio. Anzi, condividere le emozioni del ritorno può renderle ancora più speciali, permettendoti di scegliere con calma cosa mostrare e a chi. Tre regole d’oro per pubblicare in sicurezza sono allora: aspettare il rientro prima di postare contenuti espliciti sulla vacanza, tenere i tuoi profili privati o limitare la visibilità agli amici, disattivare la geolocalizzazione automatica e rimuovere eventuali dati sensibili dalle foto (come biglietti aerei, numeri di camera, ecc.).

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