Ha smesso di piovere da qualche minuto, il cielo improvvisamente si è schiarito e l’aria finalmente è diventata fresca dopo una giornata afosa: sono le 19.30 (spaccate al secondo) e dal palco allestito in un angolo dell’immenso Prater Park di Vienna partono le note de Il Pipistrello di Johann Strauss II.
Con il concerto all’aperto dell’Orchestra Sinfonica di Vienna, noto come Prater Picnic of the Wiener Symphoniker, si può dire che sia iniziata ufficialmente la stagione estiva culturale della capitale austriaca. Sì perché questo atteso appuntamento, che si è tenuto nelle serate di giovedì e venerdì della scorsa settimana con migliaia di cittadini e turisti seduti sul prato con coperte e cestini da pic-nic ad ascoltare musica classica tradizionale e composizioni più moderne, è solo l’inizio di una lunga programmazione che vedrà come grande protagonista proprio Strauss junior.
Questa edizione della rassegna, a ingresso gratuito, non può che dirsi speciale: nel 2025 ricorre infatti il 200esimo anniversario dalla nascita del re del valzer e per celebrarlo la città ospiterà una serie di eventi a lui dedicati con il motto King of Waltz. Queen of Music di cui il Prater Picnic è solo un assaggio.

Il calendario dei prossimi appuntamenti tra arte, cultura, musica e teatro
Vienna è una meta imperdibile per gli appassionati di musica classica e, in particolare, per tutti coloro che amano il valzer: camminando per le sue ordinate strade alberate o visitando le eleganti residenze degli Asburgo – su tutte, il Castello di Schönbrunn dove hanno vissuto l’imperatore Francesco Giuseppe e la sua consorte Sissi -, la mente non può che rimandare alle note di An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu). La melodia di questo valzer, composto da Strauss junior nel 1866, è conosciuta in tutto il mondo – Stanley Kubrick la scelse come colonna sonora del film 2001: Odissea nello Spazio – ma è solo una parte del ricchissimo repertorio del compositore viennese.
L’occasione per saperne di più è il festival open air gratuito Kultursommer Wien in programma fino al 10 agosto con una serie di concerti che spaziano dalla musica classica al rock, dal pop al jazz, oltre a performance di danza, teatro e circo contemporaneo. Altro appuntamento canonico dell’estate è il Film Festival al Rathausplatz, tra il Municipio di Vienna e Viale del Ring: fino al 31 agosto, la kermesse (a ingresso gratuito) vedrà la proiezione di film musicali sui generi pop e rock, opera, musica classica e jazz, il tutto con un ricco accompagnamento gastronomico.
E ancora, arte e delizie culinarie saranno il fil rouge della rassegna Summer Rhapsody (fino al 30 luglio), sullo sfondo del Palazzo in Villa Liechtenstein, tra classici della letteratura, del cabaret, del teatro e concerti che spaziano dalla musica classica alla world music. Altro appuntamento fisso estivo è il Popfest Wien, festival di musica contemporanea alla sedicesima edizione (dal 24 al 27 luglio): previste 50 performance a ingresso gratuito a Karlsplatz – a proposito, da poco più di un anno questa piazza ospita il Wien Museum, completamente rinnovato, che racconta la storia della città dall’epoca romana a oggi – e dintorni.
Spettacoli teatrali, cabaret, musical, concerti, letture, discussioni filosofiche e programmi per bambini saranno invece al centro di Theater im Park am Belvedere fino al fino al 19 settembre. Il biglietto oltretutto comprende l’ingresso gratuito al Belvedere superiore – fastoso castello barocco che ospita le più famose opere di Gustav Klimt (tra cui Il Bacio e Giuditta I), Egon Schiele e Oskar Kokoschka – per il giorno dell’evento o per quello successivo.
L’evento clou dell’anno per i fan del ballo è invece l’ImPulsTanz, il più grande festival di danza d’Europa, che si tiene in diverse zone della città e riunisce i più grandi interpreti della scena internazionale dal 10 luglio al 10 agosto. Ampio e vario dunque il programma messo a punto dalla città che accontenta i gusti musicali di tutti, dai classici alle sperimentazioni moderne: ma in questo 2025 Vienna ha voluto fare un regalo davvero straordinario a uno dei suoi figli più celebri, Strauss II.

Johann Strauss Museum – New Dimensions: il nuovo museo che omaggia Strauss II
A novembre dello scorso anno è stato inaugurato infatti – proprio di fronte a quello dedicato alla Secessione Viennese – un nuovo museo tutto incentrato su Johann Strauss junior. Il Johann Strauss Museum – New Dimensions è un vero e proprio viaggio indietro nel tempo per ripercorrere la vita e le opere del maestro, reso particolarmente avvincente da una tecnologia all’avanguardia. Durante i 75 minuti di esposizione si cammina, cuffie alle orecchie, seguendo un percorso con tracciamento gps: l’audioguida inizia la narrazione di fronte al relativo video, oggetto, stampa, manifesto o strumento musicale che si ha davanti.
Ecco allora che, proprio all’inizio della visita, di fronte ai ritratti (digitali) della famiglia Strauss si viene a conoscenza della travagliata vita privata di Schani – questo il diminutivo di Johann – a causa degli aspri dissidi con il padre Johann che, temendo la concorrenza del figlio, cercò in tutti i modi di ostacolarne la carriera da compositore. Sabotaggio fallito perché Strauss II si impose ben presto sulla scena musicale austriaca, e non solo, come il re indiscusso del valzer. Così, sempre accompagnati in sottofondo dai suoi lavori più famosi – dal valzer Il Bel Danubio blu all’operetta Il Pipistrello – si può conoscere più approfonditamente la figura di Strauss, oltre alla possibilità di poter comporre il proprio valzer e di portarlo a casa come ricordo sotto forma di file audio.
Altri indirizzi sul genere da segnarsi sono il Museo del Teatro dove sarà allestita (fino al 23 giugno) una grande esposizione dal titolo “Johann Strauss – The Exhibition”; la House of Strauss, inaugurata nel 2023 presso il Casinò Zögernitz, l’appartamento Johann Strauss Wohnung a Praterstrasse dove il maestro visse e compose Sul bel Danubio blu, e la Casa della Musica, dove è possibile improvvisarsi direttori d’orchestra.

Vienna, consigli utili
Non si può non tornare da Vienna – anche in piena estate, con temperature “impegnative” per sedute gastronomiche all’insegna della cucina tipica – senza aver mangiato due piatti simbolo come la torta Sacher e la Wiener Schnitzel.
Proprio a un quarto d’ora a piedi dal museo dedicato a Strauss si trova uno degli indirizzi più iconici della capitale austriaca: l’Hotel Sacher, cinque stelle che ospita al suo interno l’omonima caffetteria dove trovare la ricetta originale della torta al cioccolato. Questo è stato infatti quanto sancito da un giudice visto che il famoso dolce austriaco è stato oggetto di disputa con la pasticceria Demel riguardo la titolarità dell’appellativo Original Sacher Torte.
Ma tra i due litiganti, c’è un terzo che gode. Con meno fronzoli, meno carte di avvocato e meno euro (nelle due insegne storiche il prezzo sfiora i 10 euro a fetta), un’ottima Sacher si può mangiare da Vollpension: questo ristorante – due le sedi a Vienna – è il frutto di un’impresa sociale che ha come obiettivo quello di dare lavoro a pensionati per permettere loro di avere un guadagno ma soprattutto tenersi attivi e stare lontano dalla solitudine a cui si può incorrere nella terza età. E proprio la torta di nonna Angelina – ciascun dolce in vetrina è accompagnato da un’etichetta con il nome della signora che l’ha preparata – alla fine si è rivelata una vera sorpresa!