Musei di fama mondiale, festival immersivi, street art che sorprende agli angoli delle strade: il panorama artistico americano è in continua evoluzione, offrendo ai visitatori un’esplosione di creatività che riflette l’anima multiculturale del Paese. Che siate appassionati d’arte, amanti del teatro, cultori della musica o semplicemente viaggiatori curiosi, gli States vi aspettano con un ricco calendario di eventi per i prossimi mesi.
Stati Uniti – L’arte contemporanea si espande: debutti, biennali e musei rinnovati
A settembre Houston si prepara ad accogliere l’arrivo di Untitled Art, una delle fiere d’arte contemporanea più apprezzate per il suo taglio innovativo e sperimentale. Dopo il successo di Miami, l’evento sbarca in Texas con gallerie internazionali, opere d’avanguardia e installazioni immersive. Una conferma del fermento artistico che sta animando la scena texana.
Più a nord, Chicago si appresta a ospitare una nuova edizione della sua rinomata Biennale di Architettura (settembre 2025 – febbraio 2026), il più importante appuntamento del genere in Nord America. L’iniziativa, gratuita e aperta a tutti, trasformerà la città in un laboratorio urbano fatto di mostre, talk, performance e cinema, offrendo anche l’occasione per esplorare le celebri Prairie Houses di Frank Lloyd Wright o godersi una crociera tra i grattacieli sul Chicago River.
Nel North Carolina, invece, il North Carolina Arboretum di Asheville accoglierà una sorprendente installazione di Thomas Dambo: dal 15 novembre 2025 al 17 febbraio 2026, dodici sculture giganti raffiguranti troll realizzati con materiali riciclati invaderanno i sentieri del parco, fondendo natura, arte e narrazione fantastica.
A dicembre, Miami torna protagonista con Art Basel Miami Beach (5-7 dicembre 2025), la manifestazione internazionale che trasforma la città in una galleria d’arte a cielo aperto. Quest’anno, l’edizione si annuncia tra le più ambiziose, con oltre 250 gallerie da quasi 50 paesi ospitate al Miami Beach Convention Center.
In California, il Charles M. Schulz Museum di Santa Rosa celebra il 75° anniversario dei Peanuts con una mostra speciale dedicata ai celebri personaggi nati dalla penna di Charles Schulz. Intanto, il Portland Art Museum, in Oregon, è pronto a svelare il suo nuovo volto: un progetto di ristrutturazione da oltre 111 milioni di dollari lo trasformerà entro fine 2025, con spazi espositivi ampliati e una nuova ala dedicata all’arte afroamericana.
Novità artistiche e luoghi iconici negli Stati Uniti
L’anno prossimo segnerà anche il ritorno della Whitney Biennial a New York (marzo 2026), che come sempre offrirà uno spaccato provocatorio e multiforme dell’arte contemporanea americana. Sempre nella Grande Mela, il Bronx vedrà l’apertura del tanto atteso Hip Hop Museum, un omaggio di oltre 5.000 metri quadrati alle origini e all’evoluzione di un genere che ha riscritto le regole della cultura globale.
A Washington D.C., la National Portrait Gallery ospiterà dal maggio 2026 la mostra Photographic Memory, una retrospettiva che attraversa cinquant’anni di fotografia di ritratto, dal dagherrotipo all’era digitale.
Sulla West Coast, due grandi aperture ridefiniranno il panorama museale di Los Angeles: il futuristico Lucas Museum of Narrative Art e le David Geffen Galleries all’interno del rinnovato LACMA. Inoltre, dal 26 febbraio al 1° marzo 2026, Frieze Los Angeles tornerà all’aeroporto di Santa Monica con le sue celebri esposizioni di arte contemporanea.
Anche Boca Raton, in Florida, si prepara a lasciare il segno con l’inaugurazione del Center for Arts & Innovation, un nuovo hub culturale pensato per stimolare creatività e connessione sociale.
Stati Uniti – I quartieri delle metropoli in fermento
Tra i luoghi intramontabili, il Getty Center e la Getty Villa di Los Angeles continuano ad affascinare con la loro posizione scenografica e le prestigiose collezioni di arte europea e americana. E che dire di New York che ospita musei imperdibili, come il MET, il MoMA e la rinnovata Frick Collection .
Dallas vanta il più grande distretto artistico urbano degli USA, mentre Denver affascina con l’energia industriale e creativa del River North Art District. A Los Angeles, l’Arts District ospita gallerie di calibro internazionale, mentre il Northeast Minneapolis Arts District coinvolge la comunità con eventi open studio.
In città come Baltimora, Louisville e Knoxville, la cultura si mescola con la rigenerazione urbana: qui, la street art è un motore di trasformazione e identità.

Stati Uniti – Patrimonio, tradizioni e feste popolari
A partire dal prossimo autunno, numerose celebrazioni metteranno in luce il patrimonio multiculturale degli Stati Uniti. Il National Center for Civil & Human Rights di Atlanta inaugurerà due nuove ali con esperienze immersive e spazi educativi. In Carolina del Nord, la tradizionale Cherokee Indian Fair racconterà le radici indigene con artigianato e folklore.
A Los Angeles, il Día de los Muertos torna a colorare l’Hollywood Forever Cemetery, mentre a Corpus Christi, Texas, l’1 novembre si accenderanno musica latina e danze folcloristiche in una delle celebrazioni più suggestive del Sud.
Il 2026 porterà nuovi appuntamenti imperdibili. A New Orleans, il Mardi Gras – che culmina il 17 febbraio – sarà una sinfonia di parate e festeggiamenti che cominceranno già da gennaio. Anche Mobile, in Alabama, onorerà la sua lunga tradizione carnevalesca con eventi storici. A Indianapolis, il museo Eiteljorg dedicherà una mostra spettacolare agli abiti scintillanti del designer Jerry Lee Atwood, icona del western contemporaneo.
Nel frattempo, Santa Fe si conferma capitale della moda indigena con la Native Fashion Week e l’immancabile SWAIA, quattro giorni di eventi che celebrano l’innovazione e la tradizione dei creativi nativi.
Arti performative e musical
Broadway si prepara a una stagione 2025-2026 ricca di grandi ritorni (tra cui The Rocky Horror Show e Ragtime), novità promettenti e musical acclamati come Buena Vista Social Club, in scena fino a gennaio 2026. E nel 2026 debutterà Hello, I’m Dolly, musical autobiografico su Dolly Parton, tra le regine della musica country.
Chicago continua a stupire con il suo vivace teatro d’autore, così come Minneapolis, dove il Guthrie Theater proporrà otto nuove produzioni, da Macbeth a Little Women. In Oregon e Utah, gli Shakespeare Festival offrono esperienze teatrali tra arte classica e natura mozzafiato.
Festival, design e musica: il cuore pulsante degli USA
Il calendario degli eventi è costellato di appuntamenti che celebrano la creatività in ogni sua forma. A Birmingham, Alabama, il festival gastronomico Southbound (settembre 2025) porta in tavola la cucina del Sud con chef stellati e musica dal vivo. A Palm Springs, la Modernism Week omaggia lo stile della metà del secolo con tour, esposizioni e talk di architetti e designer.
Albuquerque riempie il cielo di mongolfiere con l’International Balloon Fiesta (ottobre), mentre Minneapolis accoglie il Monarch Festival e Atlanta si anima con lo Shaky Knees, festival rock con headliner d’eccezione.
Nel 2026, la musica torna protagonista nelle città dove è nata: New Orleans ospita il Jazz & Heritage Festival (aprile-maggio), mentre Austin vibra con il South by Southwest. A Charleston, lo Spoleto Festival USA unisce opera, teatro e danza con il fascino del Sud.
Non mancano i grandi nomi: Coachella e Lollapalooza si confermano mete di pellegrinaggio per gli amanti della musica, così come il Calle Ocho Music Festival a Miami, che a marzo 2026 porterà sul palco l’anima latina degli States.

Le città della musica
Da Nashville a Memphis, da Detroit a San Diego, ogni città americana custodisce un’identità sonora ben precisa, e visitarle significa attraversare la storia della musica a stelle e strisce. A Nashville, la patria della musica country, ogni sera Broadway si anima di concerti live, tra il leggendario Grand Ole Opry e i colorati honky-tonk che sprigionano ritmo e folklore a ogni angolo.
A Memphis, l’anima del blues si fa sentire forte lungo Beale Street, dove club e locali storici accolgono musicisti da tutto il mondo. Qui, i fan di Elvis Presley non possono mancare una visita a Graceland, la sontuosa dimora del Re, trasformata in museo e luogo di culto. A Detroit il Motown Museum è una tappa imprescindibile: un viaggio emozionante negli studi dove sono nati successi intramontabili firmati da artisti come Stevie Wonder, Diana Ross e Marvin Gaye.
Nel sud-ovest, Balboa Park a San Diego si distingue come il più vasto parco culturale urbano d’America, con i suoi 17 musei e giardini lussureggianti incastonati tra edifici in stile coloniale spagnolo. Un’oasi dove arte, storia e natura si fondono armoniosamente.