Arrivare all’InterContinental è stato come entrare in un santuario, tra le alture e la vegetazione di una montagna incantata. L’atrio è ricco di soggetti tropicali, ricorrenti nei templi sacri, come ananas, fiori di loto e statuette di scimmie: ogni pezzo di design è studiato per ritrarre la quintessenza della cultura vietnamita, ma in un contesto di lusso che prende le distanze dal mondo reale. Ho fatto il check-in al piano più alto dei quattro, in un salone di marmo a picco sul mare, rischiarato da una luce argentea purissima e immacolata. Da qui ho potuto gettare uno sguardo sui piani inferiori e sul resto della struttura: un resort diffuso circondato dalla riserva incontaminata di Son Tra, un’isola privata con oltre 2.500 ettari di foresta e una sorprendente diversità di fauna selvatica.
Sbirciando dal colonnato della hall, ho subito compreso cosa distingue e rende speciale questo capolavoro architettonico firmato Bill Bensley: una combinazione di tonalità bianche e nere a contrasto, intervallate da tocchi di verde e giallo che rimandano ai colori della natura e mettono il complesso in relazione con l’esterno. Colpiscono logicità e chiarezza costruttiva: ciascun elemento è stato pensato, lavorato e posizionato in contrapposizione con gli altri fino a creare, nell’insieme, un organismo in equilibrio e armonia.
Il design, infatti, si rifà al principio Yin e Yang della filosofia cinese, basato sull’interazione di energie opposte – una bianca (il giorno) e l’altra nera (la notte) – che si completano. Gli elementi formali, comunque, non si riducono alla raffigurazione di iconografie asiatiche, ma si spingono fino alla California, di cui Bensley è originario: ecco dunque che tra lanterne di seta e fiori di loto vi imbatterete in comodini foggiati come tavole da surf, un ristorante a forma di barca a vela e persino un cinema in perfetto stile hollywoodiano.
L’hotel ha fatto il suo ingresso nella scena alberghiera nel 2012, mentre l’interesse per il Vietnam cresceva e il Paese diventava sempre più una destinazione anche di svago, attirando così gli investimenti nel settore dell’hospitality. Oggi il residence è pronto ad accrescere la propria notorietà di meta balneare esclusiva, al pari di località rinomate come Phuket o Bali. La dedizione nel fornire un servizio d’eccellenza, insieme al design non convenzionale e alla posizione unica tra l’oceano e la giungla, ne sta già decretando il successo a livello internazionale.
La posizione
L’InterContinental Danang Sun Peninsula Resort è nascosto tra le pendici della montagna di Son Tra, nella regione centrale del Vietnam, a 20 km dall’aeroporto internazionale di Da Nang. Un luogo dove ritrovare la tranquillità a pochi minuti dalla città. È comodamente raggiungibile da qualsiasi punto del Paese, in aereo o in treno. Da Milano ci sono i voli della Singapore Airlines direttamente per Da Nang. Il centro di Hoi An e le colline di Ba Na si trovano a 30 chilometri, e in un’ora di macchina si raggiunge My Son, la valle dei templi.
Le camere
Tutte le 189 sistemazioni – tra cui 17 ville esclusive – hanno ampie vedute sulla foresta pluviale, sul mare o sulla laguna sottostante. Offrono ampi spazi per rilassarsi o mangiare all’aperto e sono dotate di bagni con doppi lavandini, docce e vasche in marmo. Ricorrono elementi decorativi e d’arredo ispirati alle forme vietnamite e non dovrete stupirvi se troverete, ad esempio, uno struzzo in ghisa accanto alla vasca idromassaggio. Le residenze private dispongono di piscine e docce all’aperto.
La proposta gastronomica
Ci sono 4 punti ristoro e 2 bar. Citron Restaurant vanta uno dei dehors più scenografici di tutta la costa, affacciato sull’oceano e la spiaggia. Si assaggiano deliziose specialità del luogo, ma a togliere il fiato sono i tavoli circolari esterni, sospesi a mezz’aria e a forma di cappello conico vietnamita. Per una proposta più raffinata c’è La Maison 1888, ristorante una stella Michelin situato in una villa coloniale indocinese. La vista è sul mare e si gustano piatti che strizzano l’occhio alla cucina francese. All’interno c’è anche il Wine & Champagne Bar.
Chi viaggia con bambini, invece, apprezzerà Barefoot, un locale sulla spiaggia per una cena informale a base di pesce e carne alla griglia. Oppure il ristorante giapponese Tingara, per un’esperienza omakase o teppanyaki. Il Long Bar si estende per 50 metri sul lungomare ed è davvero il bar più lungo del Vietnam. Qui ho sorseggiato un coconut coffee da leccarsi i baffi, sdraiata su un enorme divano letto zebrato e all’ombra di un ventilatore punkah.
Attività ed esperienze
Le giornate si scandiscono tra bagni in piscina o al mare, passeggiate nella natura, trattamenti e sessioni di sport. La long pool è riservata agli adulti e comprende aree relax e idromassaggio, mentre la Garden pool è aperta alle famiglie e ai più piccoli. Per i bambini ci sono anche una piscina esclusiva e il miniclub. La struttura organizza attività di surf, vela, paddleboarding e snorkeling; mentre a terra si gioca a biliardo, ping-pong, badminton o beach volley. Senza dimenticare che il resort custodisce innumerevoli specie di piante e animali e si trova nei pressi di siti patrimonio UNESCO come la città di Hoi An e le rovine di My Son. Potrete prenotare tour naturalistici e culturali direttamente in reception.
La Spa
La Mi Sol Spa prende il nome dalle frequenze della scala musicale e, infatti, ogni rituale che troverete è studiato per rigenerare corpo e mente attraverso l’uso di vibrazioni e suoni. Lo stesso vale per lo yoga di frequenza e la meditazione privata. Si può trascorrere l’intero soggiorno nel santuario del benessere, in una delle due Spa Lagoon Villa ad uso esclusivo.
Accessibilità e sostenibilità
In fase di costruzione, sono stati fatti grandi sforzi nell’interesse di preservare l’integrità naturale del sito, evitando la rimozione degli alberi e assicurando un disegno imprenditoriale fondato sul legame tra ospitalità ed ecologia. I giardinieri lavorano per mantenere sulla spiaggia il Palm Grove, fonte di molte delle erbe e verdure utilizzate nelle cucine, e i mandorli tropicali. Dal punto di vista sociale, l’albergo supporta la comunità con una serie di iniziative rivolte alla formazione dei giovani e al sostegno degli ospedali. Tutti i livelli della struttura sono raggiungibili per mezzo di una funicolare su ruote.