È questo il momento perfetto per conoscere l’anima più vera e profonda della Puglia: una regione di tradizioni ancestrali, antichi mestieri e sapori che parlano di terra e memoria. In questo scenario si inserisce Masseria AuraTerrae, raffinata dimora rurale affacciata sul mare, a pochi chilometri da Polignano a Mare, che in autunno svela tutta la sua autenticità.
Su una collina con vista sulla costa adriatica, AuraTerrae custodisce 24 ettari di uliveti, vigneti e frutteti. Qui, il tempo sembra rallentare e ogni gesto riacquista valore. Gli ospiti possono vivere in prima persona un rituale millenario: la raccolta manuale delle olive, un’attività conviviale che culmina con la visita al frantoio e la degustazione dell’olio appena spremuto, abbinato a prodotti stagionali della tradizione. La cultura artigiana si può sperimentare anche nei laboratori di intreccio del vimini, dove si impara a creare i tradizionali panaridde, i cesti un tempo utilizzati per raccogliere le olive, usando rami ed essenze spontanee come lentisco, mirto e ulivo. Accanto al vimini, l’argilla prende forma sotto la guida di un maestro ceramista di Grottaglie: piatti, vasi e mattonelle vengono modellati e smaltati secondo antiche tecniche decorative,

Le giornate proseguono poi con passeggiate tra giardini aromatici, momenti di quiete nell’infinity pool con vista mare, bagni caldi nella piscina riscaldata e pause rigeneranti nella sauna a botte panoramica. Il viaggio sensoriale continua a tavola, dove lo chef Antonio Gentile interpreta i sapori dell’autunno pugliese con piatti raffinati e sorprendenti. Le cime di rapa, le puntarelle, i melograni, i funghi e il tartufo diventano protagonisti di una cucina creativa ma profondamente radicata nel territorio. Il ristorante, ricavato in un antico refettorio monastico, è un luogo intimo ed elegante, arricchito da candelabri in cartapesta realizzati a mano dai maestri di Putignano: un connubio di arte, gusto e atmosfera.
E come dimenticare i borghi più affascinanti della regione. Nei dintorni, per esempio, c’è Conversano che ha saputo conservare intatta la sua anima medievale. Il cuore del centro storico è dominato dal maestoso Castello Aragonese, un’imponente fortezza che fu residenza dei conti di Conversano e che oggi ospita mostre, eventi culturali e una collezione d’arte. Passeggiando per le vie acciottolate si scoprono antiche chiese, cortili segreti, librerie indipendenti e caffè con vista In autunno, il paese si anima poi con rassegne d’arte e concerti.

Scendendo verso la costa, Monopoli è un borgo marinaro perfettamente conservato con viuzze che si aprono su piccole piazze e moli di pescatori. Tra i suoi simboli: il Castello Carlo V, affacciato direttamente sul mare, e la maestosa Cattedrale di Maria Santissima della Madia, che custodisce un’icona bizantina. E ancora, Locorotondo che domina dall’alto la Valle d’Itria, con una vista che in autunno si accende di colori cangianti tra vigneti e ulivi. Le sue case imbiancate a calce, i balconi fioriti e le “cummerse” (le tipiche abitazioni con tetto spiovente in pietra) creano un’atmosfera molto suggestiva. Nessun viaggio in Puglia può dirsi poi completo senza una visita ad Alberobello, il paese dei trulli riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità Unesco. Le sue casette bianche con tetti conici in pietra a secco sono un capolavoro architettonico unico al mondo. In autunno, con meno turisti, si ha la possibilità di vivere l’autenticità del posto, scoprendo botteghe artigiane, antichi forni e piccole dimore trasformate in atelier o caffè letterari.