Puglia di charme (e sostenibile): apre Vista Ostuni, nuovo hotel cinque stelle lusso

Puglia di charme (e sostenibile): apre Vista Ostuni, nuovo hotel cinque stelle lusso

Il brand della famiglia Passera inaugurerà in estate la sua terza proprietà vicino alla Città Bianca: 28 camere e suite, spa, tre piscine e due ristoranti curati da Andrea Berton.
Panorama rooftop, Vista Ostuni
Panorama rooftop, Vista Ostuni

«Sarà uno degli hotel più belli d’Italia. E anche uno dei più sostenibili». Non nascondono (giustamente) le ambizioni Bianca e Luigi Passera, rispettivamente presidente e ceo del gruppo Vista, il brand che ha appena confermato l’apertura, la prossima estate, di Vista Ostuni, hotel cinque stelle lusso che si aggiunge agli altri due hotel di proprietà della famiglia, Vista Lago di Como e Vista Verona. La nuova struttura, a un passo dall’incantevole Città Bianca della Puglia, occupa gli spazi restaurati dell’ex Manifattura Tabacchi, edificio risalente al XIV secolo (e profondamente connesso alla storia legata alla comunità locale) con una superficie interna di oltre 6mila metri quadri e 1.700 di terrazzi.

Suite white city view duplex

Aperto tutto l’anno, il boutique hotel avrà solo 28 camere e suite con una metratura media di 60 metri quadri, due ristoranti, tre piscine di cui due esterne (tra cui un’infinity pool sulla terrazza) e una interna, un rooftop bar con una vista splendida sulla città e sul mare, un library bar, una spa, un beauty center e una palestra fitness con attrezzature all’avanguardia.

Bianca e Luigi Passera con Andrea Berton

«Dal primo momento in cui siamo entrati — racconta Bianca Passera — questo edificio spettacolare ci ha parlato. E da parte nostra abbiamo lavorato instancabilmente per onorare al meglio la tradizione del luogo insieme a quella di Ostuni. Utilizzando materiali italiani e risorse sostenibili verso l’ambiente, in linea con il nostro modo di operare, collaborando con artigiani locali dalle competenze specialissime e agendo in sinergia con architetti visionari, abbiamo creato una nuova prospettiva che invita l’ospite a vivere a pieno tutto il suo potenziale».

La proposta gastronomica porta la firma di Andrea Berton

Ristorante Berton al Vista

La ristorazione è interamente curata dallo chef Andrea Berton e si articolerà in due outlet. Il Bianca Bistrot, ristorante in giardino aperto tutto il giorno, proporrà una cucina veloce e snella, con piatti della tradizione regionale italiana e pugliese in particolare. Non mancheranno i grandi classici dell’ospitalità internazionale, come la Caesar Salad e il Club Sandwich, reinterpretati con ingredienti del posto.

Library Bar

Il Ristorante Berton al Vista, invece, sarà lo spazio fine dining dove si esprimerà la filosofia culinaria dello chef. Anche qui, come nel ristorante stellato milanese, il brodo sarà l’elemento distintivo della cucina e verrà rivisitato con ingredienti locali per creare un’esperienza gastronomica inedita. Tra gli elementi che caratterizzeranno la proposta, spicca anche la frisella, presentata nella versione “acqua e sale”, per valorizzare piatti emblematici della cucina pugliese.

Un progetto architettonico in nome della sostenibilità

Il progetto architettonico è firmato dallo studio RMA di Roberto Murgia, nel segno di un lusso discreto ma soprattutto della sostenibilità: la riqualificazione riceverà infatti la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) attraverso interventi mirati all’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni, al risparmio idrico e alla valorizzazione della biodiversità con spazi verdi e (ri)creazione di habitat naturali. Inoltre, l’introduzione di parcheggi per biciclette e postazioni di ricarica per auto elettriche saranno una spinta verso l’utilizzo di mobilità alternative. Gli esterni, di oltre 16mila metri quadri, progettati dall’architetto paesaggista Erik Dhont, sono pensati per valorizzare l’equilibrio tra architettura e natura e regalare momenti diversi, dalle passeggiate tra gli ulivi al relax a bordo piscina tra arbusti e macchia mediterranea.

Piscina panoramica

«Portare il lusso dove ancora non c’è — commenta Luigi Passera — è sempre stato il nostro obiettivo da quando abbiamo creato Vista e, apertura dopo apertura, lo stiamo realizzando. Per la nostra azienda e per la nostra famiglia, Vista Ostuni rappresenta una milestone importantissima: il terzo albergo Vista è figlio di un’ottima intuizione imprenditoriale ma soprattutto del lavoro corale di centinaia di addetti e operai che in cantiere negli ultimi 24 mesi hanno lavorato senza sosta per la conversione e il restauro dell’immobile, ottimamente guidati dall’architetto Murgia. Il nostro top management è già al lavoro per l’assunzione dei circa 70 collaboratori che avremo in struttura e l’affiliazione a The Leading Hotels of the World ci rende orgogliosi e ottimisti per il lancio commerciale», commenta Luigi Passera, ceo del gruppo.

Da convento a struttura ricettiva: un edificio ricco di storia

Rooftop bar

L’apertura di Vista Ostuni restituisce alla cittadina pugliese un pezzo importante della sua storia: già sede del convento dei Frati Domenicani dal 1300 al 1595, poi trasformato in ospedale, l’attuale edificio fu eretto per volere di Suor Maria Raimonda Fuentes a fine ’800 con lo scopo di farne una casa di riposo, una scuola di educazione al lavoro per fanciulle povere e un orfanotrofio. Agli inizi degli anni ’20, l’imprenditore Giuseppe Cortese lo acquistò per incrementare la sua attività di manifattura tabacchi, che cessò definitivamente nel 1968. Da allora è sempre rimasto chiuso fino al 2023, quando la famiglia Passera lo ha acquistato iniziando i lavori di ristrutturazione e riconversione in un hotel che si appresta a diventare una destinazione nella destinazione e che accrescerà ulteriormente l’offerta di ospitalità di alta gamma della regione.

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