Il passaporto è un’invenzione relativamente recente, risalente al periodo successivo alla Prima guerra mondiale. Ma l’idea di un documento che permettesse di viaggiare esisteva già nel 450 a.C. Se un tempo però nessuno viaggiava in aereo, oggi risulta indispensabile per girare il mondo. Per questo, è fondamentale custodirlo con attenzione e non riporlo mai nel bagaglio a mano. Perché? Come spiega Travel + Leisure Us, se c’è una cosa che ogni viaggiatore teme, è doversi separare dal proprio trolley.
Il “gate-check” consiste nel lasciare il bagaglio a mano proprio al gate prima di salire sull’aereo. Questa pratica è diventata sempre più comune, dato che molti passeggeri preferiscono viaggiare solo con il bagaglio a mano per evitare le spese di imbarco. Tuttavia, se il passaporto rimane dentro la valigia e poi si è costretti a lasciarla al gate (dimenticandosi di prenderlo prima di salire sull’aereo), si rischia di trovarsi in una situazione spiacevole.
Quando si vola all’estero, prima di ritirare il bagaglio registrato e attraversare la dogana, si passa solitamente dal controllo passaporti. Senza il documento di riconoscimento, l’ingresso nel Paese di destinazione potrebbe essere negato o soggetto a una sanzione. Inoltre, se si ha un volo nazionale di collegamento, c’è il rischio di perderlo. Ad esempio, se si viaggia da New York a Napoli con scalo a Roma senza il passaporto a portata di mano, si rischia non riuscire a salire sul volo successivo al controllo immigrazione. Anche nel caso in cui si riuscisse a recuperare il documento, probabilmente sarebbe necessario acquistare un nuovo biglietto. Perciò, è preferibile evitare questo tipo di inconvenienti.
Mai lasciare il documento identificativo nel trolley
Qualora il bagaglio a mano non venisse imbarcato al gate, non rappresenta comunque un posto sicuro per tenere il passaporto. Purtroppo, i furti a bordo rappresentano un problema reale e, probabilmente, sono più frequenti di quanto si possa immaginare. Spesso non c’è spazio nel vano sopra il proprio sedile: se il bagaglio a mano viene riposto diverse file più avanti o indietro, tenerlo d’occhio diventa complicato. In realtà, dimenticare la propria valigia è un rischio più comune rispetto a subire un furto. La “vacation brain” — quella tipica distrazione da inizio vacanza — esiste eccome. Una volta scesi dall’aereo, recuperare qualcosa dimenticato a bordo può diventare un’impresa, soprattutto se il volo è in partenza a breve.
Passaporto dimenticato sull’aereo: la disavventura che può capitare a tutti
Nel 2018, una giovane coppia britannica in viaggio verso la Grecia, ha accidentalmente lasciato i passaporti sull’aereo. «La gente ci guardava come se fossimo dei criminali», hanno raccontato al The Independent. Stando a quanto si legge, i due sono stati rispediti nel Regno Unito con il primo volo disponibile in meno di un’ora. «Ci hanno dato la carta d’imbarco e ci hanno messo sul volo successivo, senza possibilità di scelta», hanno dichiarato. I loro passaporti non sono mai stati ritrovati — cosa che potrebbe succedere se il documento si trova in un bagaglio che viene controllato e poi smarrito durante il viaggio. Rifare il passaporto non solo è costoso, ma richiede anche tempo.
I viaggiatori abituali sanno bene che il passaporto va sempre tenuto con sé. Oggi è facile trovare marsupi eleganti, borse a tracolla e capi da viaggio abbastanza capienti da contenerlo. Chi intende riporlo in una tasca, deve assicurarsi che abbia la zip e sia ben posizionata. Deve essere facilmente accessibile durante i controlli di sicurezza, l’imbarco e ancora all’ispezione dei passaporti. In alternativa, è possibile riporlo in borsa, o nello zaino, a patto che restino sempre a portata di mano per tutta la durata del viaggio.