Palermo dall’alto: 7 terrazze (più 2 luoghi storici) per ammirare la città tra tramonti e cocktail

Palermo dall’alto: 7 terrazze (più 2 luoghi storici) per ammirare la città tra tramonti e cocktail

Villa Igiea
Villa Igiea

Non è sufficiente percorrerla a piedi, attraversarne i mercati ruggenti, né bastano i passi lenti sotto i palazzi intrisi di storia: Palermo bisogna guardarla dall’alto. Solo così la città si rivela, con le sue cupole come vele spiegate sul Mediterraneo, con i tetti rossi che si contendono la luce di un sole implacabile, con il disegno geometrico di chiese e palazzi cucito nei secoli da arabi, normanni e spagnoli. Dalle terrazze più scenografiche la si può osservare nella sua nudità più autentica, spietata e magnifica. Da lassù, ci sono le sue ferite, la sua bellezza arrogante e malinconica, un cuore in tumulto, che pulsa da secoli la stessa eterna contraddizione. Negli ultimi anni, i rooftop sono diventati veri e propri protagonisti della scena urbana: palcoscenici sospesi tra storia e contemporaneità, dove godersi un cocktail, un tramonto o una cena con vista sui tetti più belli. Ciascun rooftop, ogni terrazza, è un incontro: con una Palermo elegante o selvaggia, glamour o fragile. Sempre potente, sempre viva.

Seven Restaurant, la città ai tuoi piedi

Rooftop del ristorante Seven

All’ultimo piano dell’Hotel Ambasciatori, c’è il rooftop del Seven, un ristorante panoramico che unisce design contemporaneo e spirito mediterraneo. Ma è la vista a catturare ogni sguardo: Palermo si estende a perdita d’occhio, tra chiese, palazzi liberty e in lontananza, le montagne che custodiscono il suo destino. Dalla terrazza Ruggero II, conosciuto come Ruggero il normanno, lo skyline svela le cupole della chiesa del Gesù (nota come Casa Professa), con il suo campanile, quelle di Palazzo dei Normanni, di Porta Nuova, della Cattedrale, della Chiesa di San Giuseppe dei Teatini e di Santa Caterina fino al Teatro Massimo. Qui si può cenare o godersi un aperitivo elegante, sorseggiando ottimi cocktail come il Venturo: uno spritz arricchito da liquore con note di rosmarino, limone siciliano, sale marino, camomilla blu, bollicine, soda e crusta di sale. Da gustare insieme a piatti raffinati, dolci o salati, come la panna cotta al gelsomino, terra di cacao, colori di primavera. Una terrazza per cene illuminate da tramonti poetici. 

Obicà Mozzarella Bar, eleganza verticale su Piazza San Domenico

Obicà Mozzarella Bar

Siamo al quarto piano della Rinascente di Palermo, in via Roma: sopra il fermento degli eleganti magazzini, si apre una terrazza urbana che unisce stile milanese e anima siciliana. Il rooftop di Obicà Mozzarella Bar è un rifugio sospeso, luminoso e sorprendentemente tranquillo, con una delle viste più affascinanti del centro storico. Da qui lo sguardo abbraccia Piazza San Domenico, la cupola della chiesa omonima, e scivola giù verso la Vucciria. Intorno, i tetti della vecchia Palermo tracciano un profilo inconfondibile, fatto di campanili, balconi in ferro battuto e scorci inaspettati. È il luogo ideale per un aperitivo sofisticato dopo lo shopping o per una cena informale che mette punta sulla qualità degli ingredienti: mozzarelle di bufala campana Dop, salumi selezionati, primi piatti semplici ma curati, una carta dei vini essenziale e cocktail dal tocco internazionale.

Doba Restaurant, intimità sospesa sul Teatro Massimo

Doba Restaurant. Foto di Paola Schillaci

A pochi metri dalla pedonale via Maqueda, piena di locali e artisti di strada, Palazzo Sovrana è un’oasi quasi invisibile. Un posto per sognatori. Bisogna alzare lo sguardo per accorgersi che, al di sopra delle sue linee eleganti, si cela una delle terrazze più sorprendenti della città. Qui si trova il Doba Restaurant and terrace, affacciato direttamente sul Teatro Massimo, così vicino da sembrare a portata di mano. Cenare su questa terrazza significa regalarsi un momento fuori dal tempo. Quando il sole cala dietro i tetti e le luci si accendono sul palcoscenico urbano, l’atmosfera diventa quasi irreale. Con la sua vista spettacolare, la raffinatezza del menu e un’atmosfera che invita alla contemplazione, Palazzo Sovrana è la scelta perfetta per chi cerca un rooftop dal tono intimo e contemporaneo, lontano dai cliché. In cucina, lo chef Domenico Basile. Da provare l’iconico french toast oppure l’ostrica al mango e polvere di cipolla rossa, in abbinamento a un cocktail o a un calice di Grillo. Il ristorante ha un’ottima cantina.

Politeama Roof, la città in movimento

Politeama Roof

Chi cerca un angolo di Palermo moderna, dove aperitivo fa rima con skyline e socialità, troverà nel Politeama Roof l’ambientazione giusta. Sospeso sopra l’omonima piazza, nel cuore vibrante del centro, il rooftop del Politeama Hotel, dal 10° piano regala una vista ariosa sul Teatro Politeama Garibaldi, sulle arterie principali della città e su un paesaggio urbano che cambia colore con la luce del giorno. Perfetto per una serata tra amici, il Politeama Roof combina signature cocktail come il Panormus, a base di gin Tanqueray, matcha Tea, succo di lime, zucchero panela, soda allo yuzu, e musica di sottofondo, piatti leggeri e un’atmosfera informale ma sempre elegante. Lo spazio è ampio e curato, punteggiato da dettagli di design che dialogano con la luce calda della sera.

Igiea Terrazza Bar, l’anima aristocratica sul mare

Igiea Terrazza Bar

La Igiea Terrazza Bar, all’interno della leggendaria Villa Igiea, oggi parte della collezione Rocco Forte Hotels, è una delle esperienze più evocative che Palermo possa offrire. Un salotto all’aperto sospeso tra cielo e mare, dove la bellezza non è solo una questione di vista, ma di atmosfera, di grazia silenziosa. La terrazza affaccia direttamente sul Golfo di Palermo che, al tramonto, si accende di riflessi dorati e al chiaro di luna scintilla come seta. Attorno, volte liberty, colonne, arredi d’epoca e affreschi floreali raccontano un passato aristocratico che ancora si respira: quello di una Sicilia cosmopolita, crocevia di viaggiatori, nobili e artisti tra Otto e Novecento. Sedersi qui, anche solo per un drink, è un piccolo rito.

La carta dei cocktail, dal nome La Sicilia nel mondo, è firmata dal maestro Salvatore Calabrese. I drink, ispirati ai sapori della Sicilia e ai personaggi celebri che hanno soggiornato a Villa Igiea, interpretano i grandi classici della mixology in chiave contemporanea. Con in mano un Americano Igiea, twist di un classico senza tempo, vi sentirete parte di un tempo che non c’è più, ma che in questo luogo resiste con eleganza. Il bar serve il menu di Fulvio Pierangelini. La luce è perfetta, l’aria profuma di zagara e salsedine, e la vista sul porto rende tutto surreale. La terrazza Villa Igiea è un’esperienza culturale, che incarna il lato più romantico e raffinato della città.

CitySea, l’orizzonte perfetto tra mare e città

CitySea

Se c’è un luogo a Palermo dove il confine tra terra e mare si dissolve davvero, è il CitySea Lounge Bar. Situata sul Molo Trapezoidale, all’interno della nuova area riqualificata del porto della Cala, questa terrazza è un avamposto di modernità affacciata su un orizzonte che sembra non finire mai. L’atmosfera è quella di una Palermo marina e internazionale, dove lo skyline incontra il blu profondo del Tirreno, e le barche ormeggiate si muovono leggere sotto il vento serale. Il design è pulito, contemporaneo, pensato per accogliere sia chi cerca una pausa elegante durante il giorno, sia chi vuole vivere la notte con stile, cocktail alla mano.

Il menu spazia dai drink classici rivisitati ai signature cocktail, con bollicine selezionate e un accompagnamento gourmet che cambia ogni giorno. Crostini con tartare di pesce fresco, mini-arancine rivisitate, focacce con crudo di tonno, e tante altre creazioni dello chef Natale Giunta. Le serate si animano spesso con live music e dj set soft. Qui, la città sembra distante ma presente, come uno sfondo teatrale. Palermo si mostra nella sua versione più rilassata, aperta, marina. Il rumore delle onde, la brezza salmastra, le luci del porto che si accendono piano piano: ogni tanto qualche nave da crociera arriva o va, e tutto contribuisce a una sensazione di evasione, senza mai uscire davvero dalla città.

Ouverture Terrace, l’era glamour del Grand Hotel et Des Palmes

Ouverture Terrace/Facebook

Restituito alla città nel giugno del 2021 dopo due anni di restauri che lo hanno portato agli antichi splendori, il Grand Hotel et Des Palmes – luogo di incontro della borghesia imprenditoriale del XIX secolo – è diventato oggi punto di riferimento per chi ha voglia di una dimensione di convivialità sofisticata. Si sale attraversando i saloni della storica residenza della famiglia Ingham-Whitaker. Dalla terrazza panoramica potrete sorseggiare un frizzante aperitivo o un drink serale oppure sperimentare i piatti dell’esclusivo sushi menu, preparati con prodotti di altissima qualità selezionati e presentati con il massimo della raffinatezza. Con una splendida vista sui tetti urbani, l’hotel mette a disposizione di tutti – ospiti residenti e visitatori esterni – la possibilità di gustare un cocktail a base dei migliori gin. Vale una sosta il sensus mixology bar con il suo elegantissimo Salone degli Specchi.

Le Mura delle Cattive, camminare sopra il tempo

C’è un luogo che non serve cocktail né cucina gourmet. Non ha camerieri né prenotazioni. Eppure, nessun rooftop di Palermo può competere con la sua forza poetica: sono le Mura delle Cattive, affacciate sul Foro Italico, sopra le antiche mura difensive della città. Questo camminamento sospeso tra cielo e mare prende il nome dalle “cattive”, ovvero le vedove nobili palermitane che, vestite a lutto, venivano a passeggiare in solitudine, taciturne e immobili come statue, in cerca di pace. Oggi è una terrazza pubblica, libera, dove lo sguardo si perde tra il blu del Tirreno e i tetti cotti dal sole della Kalsa. È un luogo che racconta Palermo non attraverso il lusso, ma con la dignità nuda della memoria. Ci si arriva al tramonto, magari dopo aver girovagato tra i vicoli del centro, e ci si ferma in silenzio, mentre la luce si piega sul mare e la città respira piano. Le Mura delle Cattive sono il cuore sobrio e struggente di Palermo, e per questo vanno viste, vissute, amate.

Sui tetti della Cattedrale, un abbraccio a 360°

Terrazza della Cattedrale di Palermo

Non si può concludere il viaggio di Palermo dall’alto, senza le vertigini che si provano dalla terrazza della Cattedrale, percorrendo le sue passerelle sospese sopra uno dei monumenti più iconici della città. Salire lassù non è solo un’esperienza panoramica: è quasi un rito laico, un’ascesa lenta tra pietra e cielo. Palermo si spalanca con una vista a 360 gradi. Le montagne che chiudono l’orizzonte, il mare che lampeggia in fondo, le vie intrecciate come vene di un cuore antico. E viene subito un senso di rispetto e meraviglia. Qui non si beve, non si mangia, si contempla.

Articoli Correlati

Iscriviti alla newsletter