“Si chiama overtourism il sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti”, spiega la Treccani. Le spiagge affollate, i borghi storici invasi per non parlare delle città d’arte prese d’assalto: ormai l’overtourism si è esteso persino alla montagna. Le mete da evitare durante l’alta stagione sono tante.
Secondo le previsioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, nel 2030 il flusso dei turisti che andranno all’estero supererà i 2 miliardi. E visiteranno sempre i soliti posti. Tasse di soggiorno, spiagge a numero chiuso, ingressi contingentati – persino nei laghi alpini – non bastano ad arginare il fenomeno. Facciamocene una ragione: in estate conviene fuggire dalla folla e puntare su destinazioni poco conosciute, dove unire relax e scoperta. Magari una piccola isola, defilata e ancora intatta: girando per il mondo ne abbiamo selezionate sette, lontane da tutto e (ancora) paradisiache.
Sumba, Indonesia

Sumba, parte delle Piccole Isole della Sonda, svela l’Indonesia più autentica tra natura rigogliosa, piantagioni di caffè e terrazze di riso. L’isola incanta con le sue acque turchesi che bagnano spiagge incontaminate: a ovest, la baia di Nghihiwatu si apre come un quadro vivente, con coralli, banchi di pesci variopinti e foreste vergini che si estendono a perdita d’occhio.
Il resort Nihi Sumba, membro di The Leading Hotels of the World, è un luogo unico ed esclusivo dove riconnettersi con sé stessi. Situato sull’Edge of Wildness, nella tranquilla Nihiwatu Beach, l’hotel è immerso in un paesaggio incontaminato e lussureggiante, dove antichi riti tribali si intrecciano a comfort moderni, offrendo lusso sostenibile e privacy assoluta, con una vista privilegiata sull’Oceano Indiano.
Phu Quoc, Vietnam

Se non ne avete mai sentito parlare, segnatevi questo nome: l’isola di Phu Quoc, situata a sud del Vietnam (quasi al confine con la Cambogia), è un piccolo eden ancora selvaggio e poco conosciuto, perfetto per chi cerca di fuggire dalle mete convenzionali.
Qui si scoprono spiagge di sabbia bianca lambite dalle acque turchesi del Golfo del Siam, un entroterra wild ricoperto da foreste, colline verdeggianti e piantagioni di pepe (per cui è famosa). Il soggiorno si vive sulla spiaggia di Bai Dai. Lontano da tutto, ma davanti al mare, il Meliá Vinpearl Phu Quoc offre un soggiorno immerso nella natura. Le eleganti ville con piscina privata, avvolte da rigogliosi giardini, assicurano la massima privacy.
Isola di Hainan, Cina

L’Isola di Hainan, autentica oasi di pace e serenità nel Mar Cinese meridionale, è incorniciata da una lussureggiante vegetazione subtropicale e da spiagge di sabbia bianca. Qui si nuota in acque calde, ammirando la barriera corallina e gli splendidi fondali che la rendono un paradiso per gli appassionati di snorkeling e scuba diving.
Nello scenario di Coral Bay si inserisce il Mandarin Oriental, Sanya, un idilliaco resort che, oltre a camere e suite più tradizionali, offre la possibilità di soggiornare in ville private dotate di giardino riservato e vista sulla baia, dove il design contemporaneo si fonde armoniosamente con elementi etnici. Imperdibile anche la spa, con trattamenti che combinano tecniche antiche e moderne.
Long Island, Australia
Al largo delle Whitsundays (isole situate a 55 km al largo della costa del Queensland), tra baie appartate e ampie barriere coralline sorge Long Island che, con soli 9 chilometri di lunghezza e 400 metri di larghezza, è una vera oasi in mezzo al mare dove i visitatori possono esplorare la ricca flora e fauna autoctona. Defilato e nascosto, l’Elysian Retreat è un eco-resort a energia solare, che offre agli ospiti una fuga privata: può accogliere infatti un massimo di venti persone alla volta.
Le sistemazioni sono cottage sostenibili che richiamano le tradizionali architetture locali, con i tetti in paglia e affaccio sull’oceano. Realizzati con materiali naturali come legno e pietra, sono concepiti nel pieno rispetto per la cultura e l’ambiente circostante. Gestito da una famiglia australiana, l’Elysian Retreat regala un’esperienza imperdibile per chi desidera allontanarsi dal caos e abbracciare un ritmo di vita più lento, immersi in scenari autentici. Qui gli ospiti hanno l’opportunità di riconnettersi con la natura e lasciarsi alle spalle le distrazioni della modernità.
Jumby Bay Island, Antigua

Circondata da barriere coralline e accessibile solo via mare, Jumby Bay Island, isola privata della Oetker Collection, è un paradiso incontaminato dove l’esclusività si nasconde in ogni dettaglio. Spiagge di sabbia bianca bagnate da un mare cristallino fanno da cornice a un’esperienza unica: qui le automobili sono un lontano ricordo. Le suite, ispirate al paesaggio caraibico, offrono comfort raffinati, mentre per una vacanza davvero riservata, le ville private garantiscono il massimo del lusso e della privacy. Il resto lo fanno il paesaggio, la vista sul mare, le spiagge da sogno e la magia di un’isola fuori dal mondo.
Isola di Benguerra, Mozambico

Anche il Mozambico vanta un angolo di paradiso ancora poco conosciuto: l’isola di Benguerra, una delle principali isole dell’Arcipelago di Bazaruto, noto soprattutto per la sua incredibile biodiversità marina. Affacciato sulle acque dell’Oceano Indiano, il Kisawa Sanctuary è un’oasi sostenibile di 300 ettari con 5 chilometri di costa, fatta di spiagge deserte e foreste rigogliose.
Silenzio, natura, autenticità e privacy sono il biglietto da visita di questo luogo dove gli alloggi, distribuiti nel territorio, assicurano la massima riservatezza e celebrano il patrimonio locale attraverso l’uso materiali naturali, palette cromatiche ispirate all’ambiente e all’artigianato tradizionale. Per un momento di totale relax, concedetevi una giornata al Natural Wellness Center, immerso tra le dune nel cuore del resort, con programmi personalizzati ispirati alla medicina ayurvedica.
Isola di Lopud, Croazia

Senza volare dall’altro capo del mondo, anche nelle vicinanze si trovano gemme in mezzo al mare: una di queste è l’isola di Lopud, nell’arcipelago delle Elafiti, a una manciata di chilometri da Dubrovnik. A metà strada tra l’isola di Giuppana (Sipan) e Calamotta (Kolocep), sulla punta settentrionale di questa terra di mezzo, circondati da acque blu, macchie di verde e scogliere, si vive un soggiorno lontano dal delirio vacanziero.
Per immergersi nella pace del luogo, Lopud 1483 è una lussuosa residenza ricavata dal restyling di un antico monastero: le tredici celle dei monaci sono state trasformate in cinque ampie suite, tutte con vista sulle acque e affaccio sul parco circostante. È un vero paradiso anche Veli Lošinj, uno dei gioielli meglio custoditi d’Europa. Natura incontaminata e acque cristalline sono i tratti distintivi di questo villaggio marinaro del XX secolo, dove trovare divertimenti e benessere, oltre a panorami che spaziano dal mare alle vette del monte Kalvarija.