Il Friuli Venezia Giulia torna a brillare nel periodo più suggestivo dell’anno trasformando città, montagne e borghi in un mosaico di luci, tradizioni e atmosfere incantate. Dalle celebrazioni più antiche ai mercatini scintillanti, dai riti alpini ai sapori che scaldano il cuore, questa terra di confine sa offrire un ricchissimo calendario di esperienze da vivere tra spiritualità, natura, storia e benessere. Un invito a riscoprire il ritmo lento dell’inverno, tra camini accesi, presepi artistici, eventi culturali di grande richiamo e l’immancabile fascino del mare fuori stagione.
Viaggio tra i presepi: arte, fede e creatività diffusa
La tradizione dei presepi in Friuli Venezia Giulia è un patrimonio diffuso e il Giro Presepi FVG riunisce oltre 160 esposizioni in un centinaio di comuni. Natività artigianali, presepi in movimento, opere galleggianti o subacquee e installazioni all’aperto trasformano borghi e città in un percorso emozionante.
Da Porcia, il viaggio prosegue tra i presepi a cielo aperto di Poffabro e Polcenigo, mentre Spilimbergo propone le sue celebri statue musive esposte anche nell’abbazia di Sesto al Reghena. A Forgaria nel Friuli, dalle acque color smeraldo del lago di Cornino riemerge l’affascinante presepe subacqueo. Tra i luoghi simbolici spiccano Sutrio, con Borghi e Presepi e il prezioso Presepe di Teno; Moggio Udinese con la rassegna nella Torre Medievale; San Daniele del Friuli con i diorami provenienti anche da Austria e Slovenia. A Tricesimo chiese, cappelle e balconi si animano di natività, mentre a Udine il Museo Etnografico ospita una mostra dedicata alla tradizione presepiale.
Da non perdere anche il presepe delle suore orsoline a Cividale, quello del santuario di Castelmonte, la rassegna di Aquileia e il presepe animato di Perteole, attivo da quasi un secolo. Dopo l’esposizione in Vaticano, Gorizia accoglie il presepe lagunare dei pescatori di Grado. A Ronchi dei Legionari, invece, ritorna il famoso presepio in movimento con oltre 500 figure, mentre a Trieste il Museo del Presepio racconta tradizioni e interpretazioni da tutto il mondo.
Krampus: il fascino ancestrale delle leggende alpine

Nel Tarvisiano il Natale si tinge di mistero con il ritorno dei Krampus, le creature mascherate protagoniste di uno dei riti più antichi delle Alpi. La sera del 5 dicembre, San Nicolò percorre le strade incitando i bambini a essere buoni, mentre i diavoli cornuti irrompono tra campanacci e fiaccole, creando uno spettacolo unico che unisce folklore e spiritualità. A Tarvisio, Camporosso, Fusine, Rutte Piccolo e Malborghetto Valbruna si tengono sfilate, falò e momenti conviviali, in un’atmosfera che affascina ogni generazione.
Mercatini, lanterne e boschi incantati
Il periodo dell’Avvento offre esperienze immerse nella natura. Nei boschi di Malborghetto Valbruna, torna Advent Pur: dal 30 novembre al 21 dicembre un sentiero illuminato da lanterne introduce a sculture in legno, presepi nascosti e punti caldi dove fermarsi per un tè fumante. Quest’anno il percorso si arricchisce con attività per famiglie alla Malga Alpina Kinderalm.
In tutta la regione si moltiplicano i mercatini di Natale: dai paesi montani come Sauris e Sappada, ai centri più grandi come Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia, fino ai borghi storici di Palmanova e Aquileia. L’8 dicembre torna anche il Treno dei Presepi e dei Mercatini, lungo la Ferrovia Pedemontana, con soste tra presepi e tradizioni locali.
Il mare d’inverno: atmosfere quiete e nuove esperienze

La costa friulana si veste di magia. A Lignano Sabbiadoro il Natale diventa marino con il percorso Lignano Natale d’A…mare, dove spicca il suggestivo presepe di sabbia, ormai alla sua 22ª edizione. La località propone anche pista di pattinaggio, mercatini, il Lignano Express e una baita all’interno del Villaggio del Natale dove PromoTurismoFVG presenta offerte e prodotti della regione.
A Grado, dal 6 dicembre al 1° febbraio torna Presepi a Grado, una mostra diffusa tra calli e palazzi. Imperdibile la rievocazione delle Varvuole, le antiche “streghe del mare”, che nella notte del 5 gennaio animano il porto Mandracchio. Sulla Spiaggia Imperiale, dal 19 dicembre al 6 gennaio la Winter Season trasforma il litorale in un bosco incantato con sauna panoramica, vasche riscaldate, lettini avvolti da coperte e cucina sullo spolert.
Sapori d’inverno: il Natale in cucina

Il Friuli Venezia Giulia racconta il Natale anche attraverso i suoi piatti. Dai monti alla laguna, ogni territorio custodisce ricette che parlano di identità e mescolano influenze mitteleuropee e mediterranee. Sulle tavole non mancano muset e brovada, frico, zuppe come la jota triestina o la minestra d’orzo e fagioli. Nei territori di confine prendono vita piatti robusti come il gulasch o gli gnocchi di pane, mentre in Carnia brillano i cjarsons, che uniscono dolce e salato in un equilibrio unico.
Sulla costa, il boreto di Grado esprime l’essenzialità della cucina marinara, perfetta per un pranzo vista mare. A chiudere il pasto, dolci iconici come la gubana, gli strucchi e il presnitz, ricchi di spezie e profumi. Tra i percorsi tematici, merita attenzione la tradizione dei Fogolars, legata al focolare domestico, e la Strada del prosciutto e della norcineria friulana, che celebra la millenaria cultura del “purcìt”.
Benessere d’inverno: rigenerarsi tra monti, terme e mare
Chi cerca relax troverà rifugio nelle Terme di Arta, nei resort di montagna della Carnia e della Valcanale, dove trattamenti alle erbe, bagni di fieno e momenti di quiete completano l’esperienza natalizia. Riaperte anche le Terme romane di Monfalcone, mentre le rinnovate Terme marine di Grado riaccoglieranno i visitatori da dicembre 2025 con un’offerta completamente rivisitata.
Arte e cultura: le mostre da non perdere in Friuli Venezia Giulia
Il Natale in Friuli Venezia Giulia diventa l’occasione perfetta per scoprire una ricchissima offerta culturale, con Gorizia e Nova Gorica, unite come Capitale Europea della Cultura 2025. Qui si possono visitare cinque grandi mostre: dal dialogo tra arte e pace con il cartone della Guernica di Picasso, alle fotografie di McCurry, Krese e Majoli, fino agli omaggi visivi a Basaglia, ai reportage dei fotografi Magnum e all’arte digitale immersiva di Refik Anadol.
La programmazione continua nel resto della regione. A Villa Manin spicca Confini da Gauguin a Hopper, una rassegna di oltre cento capolavori tra Otto e Novecento. Pordenone propone le esposizioni dedicate a Lupo Alberto, Robert Doisneau e ai grandi fotografi contemporanei, anticipando il percorso verso la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027. Ad Aquileia è protagonista la mostra Gli Dei Ritornano, con i preziosi Bronzi di San Casciano. Trieste, invece, ospita due grandi eventi al Salone degli Incanti: la mostra dedicata a Tolkien e Fashionlands, un viaggio tra arte e moda. Completano l’offerta le visite teatrali immersive al Museo Sartorio e al Museo Revoltella, che riportano in vita storici protagonisti della città.