Avvincenti racconti di famiglie e personaggi rocamboleschi, misteri appassionanti, frammenti di storia tra testimonianze di guerra e di pace, o della sua ricerca e costruzione, ma anche resoconti di imprese e dinastie aziendali: quante storie può narrare un paese? E, ancora di più, un territorio? Talvolta sono state tramandate dalle cronache, o sono invece storie silenti che vanno immaginate o ricostruite; altre ancora sono state raccolte – o inventate, basandosi però su fatti e luoghi reali – da scrittrici e scrittori brillanti.
È accaduto spesso, ad esempio, nella provincia di Bergamo i cui luoghi negli anni più recenti sono stati raccontati da diversi autori che ne hanno fatto lo scenario delle proprie opere: non solo l’affascinante Città Alta e le antiche mura veneziane, patrimonio Unesco dal 2017, ma anche il villaggio operaio (tutt’ora abitato) di Crespi d’Adda, da 30 anni esatti anch’esso sito Unesco patrimonio dell’Umanità. La città industriale di Dalmine con i rifugi antiaerei degli anni Quaranta, Ponte San Pietro con i bunker della Seconda Guerra Mondiale. O ancora, il borgo medievale di Cornello dei Tasso, in Val Brembana, dove nel 1516 nacque il sistema postale europeo, com’è raccontato anche dal Museo dei Tasso e della storia postale.
Luoghi di storia, famiglie e imprenditorialità
A partire da settembre 2025, e fino all’ultimo mese dell’anno, proprio questi luoghi saranno al centro di un ciclo di Tour Letterari: itinerari guidati alla scoperta di paesi, edifici e siti ricchi di storia e identità in cui la narrazione “live” si unisce a quella delle pagine scritte, sovrapponendo lo sguardo contemporaneo a quello sul passato, con un focus particolare sul mondo del lavoro.
Il calendario di visite che propongono un modo originale, insolito e coinvolgente di perlustrare il territorio orobico si inserisce infatti nell’ambito della settima edizione di Produzioni Ininterrotte, il festival di letteratura del lavoro organizzato dall’Associazione Crespi d’Adda per raccontare i diversi aspetti del mondo della produzione e dell’imprenditorialità, che si svolge dal 4 ottobre al 7 dicembre 2025 nel villaggio operaio.
Gli appuntamenti, da settembre a dicembre

Così, ad esempio, proprio Crespi d’Adda – un piccolo centro affascinante tra i fiumi Adda e Brembo, con la centrale idroelettrica del 1909, gioiello di architettura industriale di epoca Liberty, ma anche la chiesa del Santissimo Nome di Maria, realizzata fra il 1891 e il 1893 come replica esatta della chiesa di Santa Maria di Piazza di Busto Arsizio,e il moderno museo multimediale – si esplora accompagnati dalle pagine di Al di qua del fiume, l’opera di Alessandra Selmi pubblicata da Nord nel 2022 e tradotta in diverse lingue, che ricostruisce la storia della famiglia Crespi, del cotonificio e del villaggio (in programma la domenica, nelle date del 7 e 21 settembre, 5 e 19 ottobre, sabato 1, 2 e 16 novembre).
Ma anche quelle del thriller Luci dell’alba (T-Essere, 2024) di Elena Liguori, per le visite al Villaggio Operaio del 14 e 28 settembre, 12 e 26 ottobre, domenica 9 e 23 novembre, e de La chiesa del santissimo Nome di Maria, firmato dalla guida turistica locale Giuseppina Moriggi – che al mattino presenta il volume all’Unesco Visitor Centre – per la visita all’edificio di culto in programma sabato 4 ottobre, giornata d’avvio del festival Produzioni Ininterrotte.
A fare da traccia per la visita ai rifugi antiaerei operai di Ponte San Pietro – in programma al sabato, il 13 e 27 settembre, l’11 e 25 ottobre e l’8 e 22 novembre – è Bombe sulla città (Ugo Mursia Editore, 2004) di Achille Rastelli. Mentre Tute blu (Donzelli, 2006) di Andrea Sangiovanni guida il tour che porta a conoscere la città operaia di Dalmine, tra la grande acciaieria e le architetture moderne sorte proprio grazie all’industria siderurgica nata nei primi anni del Novecento, oltre che i rifugi antiaerei (sabato 6 e 20 settembre, sabato 4 e 18 ottobre, domenica 9 e 23 novembre).
Nelle giornate di sabato 18 ottobre, domenica 2 e sabato 15 novembre, e lunedì 8 dicembre, la ricognizione del borgo storico di Bergamo Alta e le mura venete è accompagnata dalle righe ricche di suspence del romanzo giallo ambientato nell’Ottocento Caccia al testimone (Bolis, 2024) di Fabio Paravisi. Mentre sarà il buio ad accompagnare il tour serale e notturno ispirato dalle Storie di omicidi a Bergamo Alta (AA.VV.), perlustrando i luoghi meno conosciuti delle Mura di Bergamo Alta che nel corso dei secoli sono state testimoni di morti violente e complotti: non a caso, gli appuntamenti sono in programma nel fine settimana “lugubre” dei Morti (o di Halloween), il 31 ottobre (alle 21) e il primo novembre (alle 18.30 e 21), mentre il 2 novembre il tour sarà in edizione diurna.

Per scoprire invece Cornello dei Tasso, inserito quest’anno per la prima volta nel programma dell’iniziativa, nelle giornate domenicali del 9 e 23 novembre si seguono le pagine di Cronaca di una vendetta di Denis Pianetti (Corponove, 2023), che narrano le gesta dell’ex emigrante e albergatore Simone Pianetti: una vera crime story della Belle Époque, con un macabro mistero – l’assassinio di ben sette persone in poche ore, e una fuga romanzesca – che si svolse mentre il destino di queste terre e del mondo intero si avvicinava alla Grande Guerra.
Il progetto dei Tour Letterari, organizzato da T-Essere Srl in collaborazione con Produzioni Ininterrotte e Associazione Crespi d’Adda, prevede però anche laboratori didattici fatti su misura per i più piccoli: da quelli per scoprire come si produce l’energia elettrica (11 e 12 ottobre) fino alla divertente caccia al tesoro che si svolgerà il 23 novembre e il 7 dicembre tra le vie di Crespi d’Adda: i bambini dai 6 ai 13, con le loro famiglie, potranno cimentarsi a seguire indizi, partecipare a giochi di logica e ricostruire le tracce del passato con l’obiettivo di ritrovare degli oggetti misteriosamente scomparsi.
Per partecipare ai tour letterari, ai laboratori e alla caccia al tesoro è necessario prenotarsi da settembre sul sito dedicato.