“Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi”, disse Alberto Sordi, una vera e propria icona della romanità. Quest’anno i riflettori saranno tutti puntati su di lei per lo svoglimento del Giubileo, una ricorrenza originariamente celebrata ogni 100 anni. Fu nel 1343 che, per volere di Clemente VI, la frequenza venne ridotta a 50 anni mentre, nel 1470, Paolo II decise di ridurla ulteriormente a 25 anni, cadenza ancora oggi in vigore.
Il nuovo volto della città eterna
Per l’occasione Roma si è rifatta il look attraverso una serie di interventi di riqualificazione e ammodernamento delle infrastrutture e del patrimonio culturale che hanno interessato tanto le zone centrali quanto le periferie con l’obiettivo di migliorare l’aspetto e la vivibilità della città rendendola più inclusiva, sostenibile, innovativa e accogliente. A subire un restyling sono stati spazi pubblici quali Piazza San Giovanni, Piazzale dei Cinquecento e ancora Piazza Farnese (qui è possibile visionare tutti i progetti) ma anche capolavori artistici, grazie a un accurato restauro, hanno ritrovato il loro antico splendore: è il caso ad esempio del Baldacchino della Basilica di Pietro di Gian Lorenzo Bernini, della Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona e ancora della Pietà di Michelangelo che, oltre a essere stata messa in sicurezza, è valorizzata da un innovativo progetto illuminotecnico pensato per accentuarne ulteriormente la bellezza.
Durante l’anno giubilare, la mobilità (pubblica e privata) sarà migliorata con l’obiettivo di renderla più sostenibile. Tra le misure previste, la creazione di parcheggi strategici, l’introduzione di nuovi mezzi ecologici per coprire tratte urbane ed extraurbane e l’incremento di aree pedonali, a partire da Piazza Pia. Inoltre è in cantiere il prolungamento della ciclopedonale che collegherà – entro la prossima primavera – la pista di Monte Ciocci (Monte Mario) a San Pietro, sfruttando l’ormai dismesso ponte ferroviario di Valle Aurelia. Anche alcune fermate della metro, tra cui le centralissime Spagna e Ottaviano, sono state rinnovate così come Piazza Risorgimento e via Ottaviano, location in cui transiteranno i fedeli – oltre ai cittadini – diretti alla Città del Vaticano.
Dalla Carta del Pellegrino all’app Iubilaeum25
Il Giubileo è iniziato il 24 dicembre, con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte di Papa Francesco che ha ufficialmente inaugurato l’Anno Santo, un momento collettivo di grande spiritualità e misericordia che, solamente nel giorno di Natale, ha visto la presenza di ben 35mila pellegrini. Successivamente, sono state aperte anche la Porta Santa del carcere di Rebibbia e quelle delle basiliche di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore e di San Paolo fuori le Mura. Il 2025 offrirà dunque l’opportunità di visitare i luoghi santi e di partecipare a cammini nonché a riti di riconciliazione per ricevere l’indulgenza plenaria.
Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (ISNART), l’evento porterà in città circa 35 milioni di turisti: al fine di regolamentare gli afflussi, è stata messa a punto la Carta del Pellegrino, ovvero una tessera digitale e gratuita che permette tanto ai singoli cittadini quanto ai gruppi di turisti di accedere alle Porte Sante e iscriversi agli appuntamenti giubilari.
Non solo: i possessori possono inoltre usufruire di una serie di sconti validi su trasporti, alloggi, ristoranti e iniziative culturali. Per ottenere la card è sufficiente registrarsi al portale register.iubilaeum2025.va/user oppure scaricare l’app ufficiale Iubilaeum25 dove reperire tutte le informazioni utili sugli eventi in programma. Chi ha meno familiarità con il digitale può recarsi all’Info Point, sito in via della Conciliazione 7, per chiedere una copia fisica della carta. Qui, inoltre, sarà possibile – previa richiesta online – ritirare il testimonium ovvero un attestato che certifica la partecipazione all’Anno Santo 2025.