Castro Pretorio, Monti ed Esquilino: cosa fare e dove mangiare nei tre rioni romani

Castro Pretorio, Monti ed Esquilino: cosa fare e dove mangiare nei tre rioni romani

Un itinerario, creato in collaborazione con Radisson Hotels, per esplorare l’area intorno a Palazzo Montemartini, unendo arte, gastronomia e moda.

In questo articolo

Terrazza Montemartini. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

In bilico tra ieri e oggi, Castro Pretorio è un rione dal cuore discreto, un crocevia tra diverse identità e caratteri, tra antichità e modernità. Se cercate un soggiorno autentico, lontano dalle folle di Trastevere o dalle vetrine luccicanti del Tridente, ma vicino alle attrazioni principali della Capitale, avete fatto centro. Ben collegato con i mezzi pubblici, a due passi dagli importanti siti della città, è una zona meno battuta dai flussi turistici, ma ricca di fascino e cultura. Un rione spesso considerato come una zona di passaggio, ma che merita invece un’esplorazione lenta e consapevole: ogni strada racconta una storia, ogni edificio custodisce una memoria, ogni angolo può sorprendere. Tra vie e piazze prende vita una Roma autentica, ricca di angoli preziosi da scoprire con calma.

Thalea Spa. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Nel cuore pulsante del rione sorge Palazzo Montemartini Rome, A Radisson Collection Hotel: un esclusivo hotel di lusso ospitato in un palazzo d’epoca, dove l’estetica passa dal classico al contemporaneo. Con 82 camere e suite – compresa la Skylight Suite, con un tetto in cristallo affacciato sulla volta celeste – offre lo scenografico Senses Restaurant & Lounge Bar, che propone un’esperienza culinaria ricercata. Durante la bella stagione, concedetevi un aperitivo per ammirare l’ora d’oro dalla Terrazza Montemartini. Il fiore all’occhiello è la Thalea Spa, 600 metri quadri dedicati al benessere, che ammiccano alla storia di questo luogo e delle vicine Terme Diocleziane.

Skylight Suite. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Il quartiere è antichissimo, come suggerisce lo stesso nome: Castro Pretorio deriva dal Castra Praetoria, l’accampamento permanente costruito dall’imperatore Tiberio nel I secolo d.C. per ospitare i pretoriani, il corpo scelto a protezione dell’imperatore. Di quell’antico complesso, attualmente è ancora possibile vedere tratti ben conservati delle mura – lungo via del Policlinico per esempio – che testimoniano l’importanza militare e strategica di quest’area nella Roma imperiale.

Proprio di fronte l’hotel si trova la Stazione Termini, principale snodo ferroviario della capitale, importante esempio di architettura moderna del dopoguerra. Inaugurata nel 1950, fu progettata da un gruppo di architetti italiani – tra cui Montuori, Calini, Castellazzi e Vitellozzi – e presenta un design innovativo con l’atrio monumentale, la celebre pensilina ‘a dinosauro’ —dinamica e leggera — e una galleria commerciale che collega via Giolitti a via Marsala, trasformandosi in un passaggio urbano che integra la stazione nella vita quotidiana del quartiere. L’aspetto attuale dell’edificio è frutto di importanti interventi di restauro, tra cui il Forum, il Mercato Centrale e i progetti firmati dagli architetti Mendini e De Lucchi, che hanno rinnovato gli spazi interni, in equilibrio tra storia e contemporaneità.

Senses Restaurant & Lounge Bar. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Ma tutto il quartiere vive tra passato e presente. Passeggiando si respira un’atmosfera sospesa, dove la Roma ottocentesca convive con quella contemporanea, accanto alle vestigia dell’antica città. Gli edifici austeri e lineari raccontano l’epoca umbertina, mentre gli hotel moderni, i locali e le residenze universitarie testimoniano la natura viva e dinamica del rione. Uno dei cuori culturali della zona è senza dubbio la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (aperta ai visitatori previa registrazione), un imponente edificio moderno che ospita milioni di volumi e rappresenta un rifuglio silenzioso per studiosi e amanti dei libri, con una ricca collezione di opere prime, edizioni rare, ma anche quotidiani e magazine d’epoca.

Approfittate della vicinanza per fare un giro all’Esquilino, che rappresenta l’anima più cosmopolita della città. A partire dagli anni Sessanta, il quartiere ha accolto comunità provenienti da tutto il mondo, trasformandosi in un vivace melting pot culturale. In un viaggio che va dalla Cina al Medioriente, vi ritroverete in un mondo di profumi, colori ed etnie diverse. Le strade del quartiere sono animate da murales e installazioni che raccontano storie di integrazione e resistenza, rendendo il rione un punto di riferimento per la cultura urbana romana. Il cuore è Piazza Vittorio Emanuele II: circondata da portici in stile umbertino, ospita i Giardini Nicola Calipari, un’oasi verde arricchita da resti archeologici – come i Trofei di Mario e la misteriosa Porta Magica, testimonianza dell’interesse per l’alchimia nel XVII secolo – disseminati tra piante esotiche, dove si svolgono spesso mercati e manifestazioni artistiche, o sessioni di Tai Chi.

Rione Monti. Foto di Filippo Serra/Juicy Content
Rione Monti. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Dal vostro hotel, basta imboccare via Cavour per raggiungere, con una breve passeggiata, una delle aree più vivaci e autentiche della città: il Rione Monti, cuore della Roma artistica e bohémien. Vicinissimo al Colosseo, è un ex-quartiere popolare che nel corso del tempo è diventato una delle tappe romane più creative. Perdetevi tra i mille vicoli caratteristici, puntellati da atelier, gallerie d’arte, botteghe artigianali, caffetterie e localini caratteristici, legati da uno spirito frizzante e allegro.

Arte e cultura

A breve distanza da Palazzo Montemartini Rome, A Radisson Collection Hotel, si apre Piazza della Repubblica, tra le più importanti della Capitale: un’elegante crocevia di storia, architettura e vita urbana. Con la sua forma semicircolare e le maestose arcate neoclassiche, ispirate alle antiche Terme di Diocleziano, la piazza incarna il legame profondo tra la grandezza dell’antichità e il dinamismo della città moderna. Al centro noterete la Fontana delle Naiadi, opera di Mario Rutelli che, con le sue sensuali figure femminili e i giochi d’acqua, ha segnato una svolta nella scultura italiana di fine Ottocento.

Terme di Diocleziano. Foto di Filippo Serra/Juicy Content
Terme di Diocleziano. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Si aprono sulla piazza le Terme di Diocleziano, le più grandi (e importanti) terme della Roma antica, costruite tra il 298 e il 306 d.C. con un’estensione di oltre 13 ettari. Immaginate come poteva essere al tempo, tra palestre, biblioteche, una piscina immensa di oltre 3.500 metri quadrati con i diversi ambienti, il frigidarium, il tepidarium il calidarium. Proprio questi spazi furono trasformati da Michelangelo Buonarroti, per la realizzazione della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Cristiani: negli altri ambienti delle terme sorse, ideato dallo stesso artista, il Convento dei Certosini.

La Basilica è una tappa da non perdere, uno dei luoghi più suggestivi per cogliere la fusione tra sacro, archeologia e genialità rinascimentale, tra colonne in granito rosso e alte volte che sembrano toccare il cielo. Uno degli elementi più affascinanti della basilica è la Meridiana Clementina, inaugurata nel 1702 da Papa Clemente XI e opera dell’astronomo Francesco Bianchini: è una linea di bronzo incastonata in una fascia di marmo, che attraversa il pavimento della chiesa. Ai lati, sono raffigurati i segni zodiacali, creando un legame unico tra astronomia e fede.

Basilica di Santa Maria degli Angeli. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Si trova qui anche il Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme, che conserva una delle collezioni archeologiche più importanti d’Italia: mosaici, statue, affreschi e oggetti di uso quotidiano raccontano la vita nell’antica Roma. Oltre al percorso museale di visita, scoprirete anche l’imponente Aula Decima, dove sono esposte la grande tomba dei Platorini e due tombe a camera provenienti dalla Necropoli della via Portuense con affreschi e stucchi. Poi passeggiate nel Chiostro della Certosa, opera di Michelangelo, luogo di pace e silenzio a pochi metri dalla stazione Termini, con più di 400 opere tra statue, rilievi, altari, sarcofagi provenienti da tutta la regione.

Prendendo via Cavour, svoltate all’altezza di Piazza Esquilino, per visitare la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, una delle quattro basiliche papali di Roma e una delle chiese più importanti della città, costruita nel V secolo per volontà di Papa Sisto III, nota per l’architettura imponente, fatta di mosaici, elementi romanici, barocchi e rinascimentali. Una curiosità: si dice che custodisca la reliquia della Sacra Culla, legata alla Natività di Gesù. Fermatevi anche a visitare la Basilica di Santa Prassede, una delle chiese più antiche e affascinanti di Roma, importante esempio di architettura paleocristiana e medievale, decorata con splendidi mosaici bizantini.

Da Piazza Esquilino, imboccate via Merulana, per visitare l’omonimo Palazzo, che ospita quattro piani di arte italiana moderna e contemporanea del XX secolo. Sulla stessa strada, va notato l’elegante Palazzo Brancaccio – l’ultimo palazzo del patriziato romano – costruito nel 1879: la sua architettura è eclettica, con elementi di barocco romano e rococò. Le sale sono decorate con stucchi, specchi e giochi di luce, e sono caratterizzate da un’esuberanza decorativa. Il palazzo è anche la sede del Teatro Brancaccio, con una sala storica di oltre 1600 posti. All’interno ospita anche Spazio Field, un polo espositivo multiculturale di oltre 1800 metri quadrati con affreschi e sale decorate.

Basilica di Santa Maria Maggiore. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Tornate verso via Cavour e proseguite la passeggiata addentrandovi nel Rione Monti: vale la pena una sosta a Piazza del Viminale, per ammirare il Viminale, l’edificio che ospita il Ministero dell’Interno: venne progettato dall’architetto Manfredo Manfredi nel 1925 su iniziativa di Giovanni Giolitti come centro nevralgico dell’Esecutivo. Al centro della piazza si trova una fontana decorata con bassorilievi che raffigurano i tre monti araldici del rione Monti e la lupa capitolina.

Attraversate nuovamente via Cavour e salite la scalinata: siete alla Basilica di San Pietro in Vincoli, una delle più importanti della città, che custodisce la colossale statua del Mosè di Michelangelo Buonarroti, capolavoro dell’arte rinascimentale, scolpita nel 1513 per ornare il monumento funebre di Giulio II. Da lì, se volete proseguire la passeggiata verso il centro storico, siete a due passi dal Colosseo, dalla Colonna Traiana, dalla Basilica di Massenzio, dalla Domus Aurea e dai Fori Imperiali.

Percorrendo le strade di Monti dall’altro senso, invece, risalite via dei Serpenti, e vi ritroverete su via Nazionale, davanti un imponente palazzo neoclassico, con un’ampia scalinata davanti. È il Palazzo delle Esposizioni, un maestoso edificio realizzato da Pio Piacentini nel 1877, che nei suoi spazi, rinnovati più volte nel tempo, ospita mostre di arte contemporanea e di fotografia, ma anche spesso di moda o di scienza, promuovendo presentazioni, reading, incontri, rassegne. C’è una bella libreria dove trovare volumi dedicati alle arti e bijoux creativi, una caffetteria e anche un ristorante, all’ultimo piano. Proprio accanto, c’è la Basilica di San Vitale, il più antico luogo di culto cattolico del centro storico di Roma, che mantiene intatti i marmi e gli affreschi che la caratterizzano.

Piazza Madonna dei Monti. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Svoltate per via delle Quattro Fontane: all’incrocio con via del Quirinale, sorge uno dei simboli più affascinanti dell’arte barocca romana, ovvero il complesso delle Quattro Fontane. Realizzato tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, questo insieme di quattro fontane, ciascuna collocata su un angolo dell’incrocio, che raffigurano quattro figure allegoriche, due divinità fluviali (probabilmente il Tevere e l’Arno) e due personificazioni femminili (la Fedeltà e la Fortezza). Sulla stessa via si trova anche il Cinema Quattro Fontane, uno dei luoghi storici più amati dai cinefili romani, grazie alla sua programmazione d’essai. Il cinema si trova nel cinquecentesco Palazzo Albani del Drago: negli anni Trenta uno dei cortili del palazzo fu coperto per ospitare un teatro di varietà, diventato poi un cinema nel dopoguerra.

Palazzo Pallavicini Rospigliosi merita un’altra piccola deviazione, con la sua architettura ricca e nobiliare, è passato di mano in mano tra le più importanti famiglie romane: oltre alla Galleria Pallavicini – uno spazio privato – con opere di Botticelli, Rubens, Velàzquez e Lotto. Il Casino dell’Aurora, all’interno del giardino pensile, con la volta affrescata da Guido Reni. Proseguendo lungo via Nazionale, poco più giù, fermatevi ai Mercati di Traiano, una strepitosa cartolina della Roma di un tempo. Adagiato sulle pendici del colle Quirinale, questo complesso archeologico ospita il Museo dei Fori Imperiali, offrendo un vero e proprio viaggio nel tempo. Basta varcare l’ingresso per ritrovarsi in un quartiere di circa duemila anni fa, sorprendentemente ben conservato. Il modo ideale per capire bene le trasformazioni di questa grande città.

Indirizzi

Museo Nazionale Romano
Il polo museale ospita le collezioni riguardanti la storia e la cultura dell’antica Roma: comprende sia le Terme di Diocleziano che Palazzo Massimo.
Palazzo Massimo: Largo di Villa Peretti, 2
Terme di Diocleziano: Viale Enrico de Nicola, 78

Basilica Papale di Santa Maria Maggiore
È il santuario mariano più importante e antico d’Occidente, ed è l’unica tra le basiliche papali ad aver mantenuto intatto il suo aspetto paleocristiano. Piazza di Santa Maria Maggiore

Palazzo Brancaccio
Realizzato nel 1879, è una dimora elegante situata sul Colle Oppio e affacciata su Via Merulana: è l’ultimo palazzo nobiliare costruito a Roma. Nel palazzo si trovano Spazio Field e il Teatro Brancaccio. Viale del Monte Oppio, 7

Palazzo del Viminale
Il Palazzo del Viminale è un edificio storico, sede del Ministero dell’Interno dal 1925 e in precedenza anche della Presidenza del Consiglio. Piazza del Viminale, 1

Basilica di San Pietro in Vincoli
Nota anche come Basilica eudossiana, è nota soprattutto perché dal 1545 ospita il Mosè di Michelangelo Buonarroti, uno dei capolavori dell’arte rinascimentale. Piazza di San Pietro in Vincoli, 4/A

Cinema Quattro Fontane
Originariamente un teatro di varietà, poi trasformato in cinema nel dopoguerra, si trova nel cinquecentesco palazzo Albani del Drago. Via delle Quattro Fontane, 23

Palazzo Pallavicini Rospigliosi
Palazzo nobiliare che custodisce una ricca collezione d’arte, circondato da un ampio parco privato, con il Casino affrescato da Guido Reni. Via 24 Maggio, 43

Mercati di Traiano
Importante complesso archeologico di edifici di epoca romana, sulle pendici del colle Quirinale. All’interno ospitano anche il Museo dei Fori Imperiali. Via Quattro Novembre, 94

Basilica di San Vitale
Piccola parrocchia con una grande storia: è il più antico luogo di culto cattolico del centro storico di Roma. Via Nazionale, 194/B

Palazzo delle Esposizioni
Nell’imponente palazzo neoclassico, nato da un progetto di Pio Piacentini del 1877, si svolgono mostre di vario genere, dall’arte alla scienza, fino alla moda. Via Nazionale, 194

Shopping

Nastri e cavalli. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Castro Pretorio non è una zona votata allo shopping ma, se avete voglia di camminare, in una decina di minuti potete raggiungere uno dei rioni più creativi della Capitale: Monti. Basta scendere lungo via Cavour, per ritrovarsi in un quartiere dall’anima indipendente e autentica. Si dice che sia il cuore – veramente – storico di Roma, a due passi dal Colosseo e dai Fori Imperiali. Giovane, eclettico, vivace, è un microcosmo a sé dove il tempo si ferma, incastonato tra due grandi arterie: via Nazionale e via Cavour.

Via Urbana attraversa il rione, offrendo uno spaccato interessante della zona. Moll Flanders merita subito una sosta, un negozio dove l’avant-garde si mischia al vintage: offre una selezione di capi eclettici per uomo e per donna, spaziando tra le griffe d’alta moda più innovative, dalle scarpe di Paul Harden alle creazioni di Carol Christian Poell, da Haider Ackermann a Comme des Garçons. Qui troverete giacche di pelle, soprabiti dai tagli sartoriali, borse firmate dalle griffe d’alta moda, completi di designer internazionali.

Poco più giù c’è la Vetreria Studio Silice, un atelier vivace e pieno di colore, dove l’artigianato in vetro prende forma. Oltre all’esposizione, è possibile partecipare a workshop creativi e laboratori artistici, per un’esperienza che unisce arte, cultura e divertimento. Più in là, le vetrine di Rigodritto cattureranno la vostra attenzione: un piccolo mondo incantato dove trovare lampade decorate con fiori, oggetti di design creati come origami di carta, bijoux non convenzionali, cornici fatte con materiali di recupero, ma anche mobili. Il tutto con un occhio green.

Proseguendo la passeggiata tra le botteghe del rione, vale la pena fare una sosta da LOL: un’ampia boutique femminile che attira l’attenzione con le sue grandi vetrate su strada, piene di abiti eleganti e colorati, completi in tessuti pregiati e creazioni di brand di nicchia italiani e internazionali. È un incanto fatto di vestiti lunghi, scarpe eccentriche, borse originali. Se siete in cerca di uno shopping davvero speciale, questo è il posto che fa per voi. LOL conta diverse sedi, e proseguendo la camminata verso Piazza della Madonna dei Monti ne incontrerete altre, incluso l’outlet store in via dei Serpenti: una ricca selezione di capi, gioielli, borse e accessori presi dalle passate collezioni. Un modo anche sostenibile per dare nuova vita a tessuti preziosi (e risparmiare).

Per raggiungerlo, da via Urbana, attraversate Piazza della Suburra procedendo verso via Leonina: qui troverete uno dei negozi più conosciuti del quartiere, Humana vintage. Con diverse sedi in giro per l’Italia, questo store è il sogno per chi cerca buoni affari. Potete sbizzarrirvi a frugare tra i tanti capi vintage esposti, per uomo e donna, cercando pezzi a piccoli prezzi: dalle gonnellone anni Settanta ai vestiti in lino, dalle camicie fantasia ai jeans per tutti i gusti. Non mancano collane, scarpe e cappelli, per completare il look.

Tutt’altro stile da Pifebo Vintage Store, in via dei Serpenti, dove l’atmosfera è decisamente rock: pareti rosso fuoco, musica e luci al neon, fanno da cornice a una selezione originale e variegata. Tra pezzi firmati dai grandi brand, capi sportivi e abiti anni Settanta e Ottanta, c’è davvero di tutto, per uomo e donna: dal classico Barbour agli stivali Camperos, dalle giacchette jeans ai chiodi da biker. Il divertimento è assicurato.

Candle Store. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Proprio accanto, ci si rilassa nel mondo profumato di Candle Store, un angolo di bellezza e armonia, illuminato da candele artistiche fatte a mano dal design sorprendete: ne vedrete di ogni tipo, colore e forma. Opere che sembrano sculture, grandi come vasi per decorare salotti, o lineari e sottili per impreziosire tavole imbandite, tonde o quadrate divenendo dei veri e propri oggetti d’arredo. A renderle ancora più speciali sono gli oli essenziali naturali — bergamotto, sandalo, lavanda e molti altri — selezionati con cura e sapientemente combinati. Immergetevi in questa oasi di quiete e scegliete la candela che fa per voi. E per chi desidera vivere un’esperienza creativa e sensoriale, il negozio propone anche corsi per imparare l’arte della lavorazione della cera.

Si prosegue su via del Boschetto: merita un’occhiata anche Wunderkammer, che espone modernariato, pezzi curiosi, lampade, oggettistica e artigianato dei brand di design italiani e internazionali. Restate su via del Boschetto, puntando su un altro (famosissimo) avamposto vintage di alta gamma: Cavalli e Nastri, il negozio tanto amato a Milano, che ha aperto anche una sede a Roma. La boutique, rivestita di rosa sulle pareti, con scritte al neon colorato, invita a entrare e perdersi negli armadi pieni di vestiti, dagli abiti eleganti da sera ai blazer estivi. Un consiglio in più? Date un’occhiata ai gioielli retrò-chic, direttamente dall’epoca d’oro della moda.

Essenzialmente Laura. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Se invece la vostra passione sono i vestiti sartoriali, dirigetevi in via Panisperna, perché Trame esaudirà i vostri desideri: l’atelier di Paola Palopoli è una vetrina ricercata dove scegliere gonne, camicette, giacche, abiti dalle linee pulite e semplici, in tessuti preziosi, come la seta naturale o il lino. Non solo Rione Monti però. Prima di rientrare in hotel, fate tappa in Piazza Santa Maria Maggiore, per visitare uno store che vale il viaggio: Essenzialmente Laura di Laura Bosetti Tonatto, celebre per la sua sofisticata profumeria d’autore contemporanea. In questa boutique, dove il tempo sembra essersi fermato, s’intraprende un’esperienza sensoriale tra le sue fragranze artistiche realizzate con materie prime di altissima qualità.

Per mettere in valigia un souvenir olfattivo, lasciatevi guidare alla scoperta di uno dei profumi dedicati a Santa Maria Maggiore. Il naso professionista, ha creato una collezione esclusiva ispirata ai mosaici dell’abside della Basilica, tradotti in quattro fragranze evocative: Aurum con note di incenso e mirra; Mater unisce rosa e ambra; Vita è un bouquet fiorito in cui spiccano camelie, gelsomini, gardenie e infine Nives, che mescola bergamotto, muschio bianco e ambra, una composizione che stimola l’olfatto e rievoca il Miracolo della Neve, avvenuto a Roma in piena estate nel 358.

Indirizzi

Moll Flanders
Originale negozio vintage, che propone abiti e accessori firmati dalle griffe più eclettiche della scena internazionale. Via Urbana, 132

Vetreria Studio Silice
Uno spazio creativo che affonda le radici nell’antica tradizione dell’arte del vetro, con lavori artigianali contemporanei. Via Urbana, 27

Rigodritto Interiors
Realizza oggetti fatti a mano e complementi d’arredo di varia natura, con materiali dalla provenienza certificata in collaborazione con artigiani locali.
Via Urbana, 118

LOL
Ampia boutique con abiti e accessori ricercati, di marche di nicchia e brand indipendenti, italiani e internazionali.
Via Urbana, 89-92
Outlet: Via dei Serpenti, 161

Humana vintage
Con diversi negozi in giro per l’Italia, questo vintage store offre una ricca selezione di capi second-hand, per ogni prezzo. Via Leonina, 38

Pifebo
In un ambiente vivace e colorato, Pifebo propone capi vintage e accessori, dal denim al chiodo in pelle, passando per moda anni Settanta e t-shirt sportive. Via dei Serpenti, 135/136

Candle Store
Un negozio di artigianato dedicato interamente all’arte delle candele: colorate, fatte a mano, scultoree, di ogni forma e dimensione. Via dei Serpenti, 127

Cavalli e Nastri
Il famoso negozio milanese specializzato in capi vintage è sbarcato a Roma, proponendo abiti griffati, scarpe Made in Italy, ma anche gioielli retro. Via del Boschetto, 140

Wunderkammer
Per appassionati di modernariato, questo store dedicato al décor, espone pezzi di design, mobilio d’epoca, oggettistica varia e lampade. Via del Boschetto, 100

Trame – Paola Palopoli
Una sartoria elegante, che propone abiti, giacche, gilet e camicette in tessuti preziosi, con tagli votati alla semplicità e la purezza delle linee. Via Panisperna, 55

Essenzialmente Laura
Abbinando i segreti della profumeria francese a quella orientale, Laura Bosetti Tonatto crea fragranze ad arte, in uno spazio raffinato. Piazza Santa Maria Maggiore, 28

Food & Drinks

Trattorie storiche, pizzerie all’avanguardia, piatti etnici e bottiglierie tipiche. Una vacanza a Roma può diventare un vero viaggio epicureo. Partendo dal vostro hotel avete un mondo di gusti, profumi e sapori da esplorare, dai piatti asiatici dell’Esquilino, alla frizzante scena gastronomica di Monti. Ma prima di lanciarvi alla scoperta di Castro Pretorio e dei Rioni nelle immediate vicinanze, attraversate Largo Giovanni Montemartini e dirigetevi verso la Stazione Termini. L’ingresso che dà su via Giovanni Giolitti ospita il Mercato Centrale, una vivace cartolina di gusto dall’Italia.

Curiosate in questa irresistibile sfilata di street food e banchi, e lasciatevi ispirare da padelle che sfregolano, piastre che arrostiscono, teglie di pizza farcita, taglieri di salumi e formaggi, piatti di pasta fumanti. Il tutto con i grandi nomi della gastronomia nostrana (e non solo), a partire dal pane caldo e croccante di Raffaele d’Errico, provate il trapizzino di Stefano Callegari, o la pizza di Luca Mastracci, ma anche le mozzarelle di bufala, i ravioli cinesi, il girarrosto. Ce n’è per tutti i gusti. E, se avete spazio per il dolce, concedetevi la sfogliatella napoletana di Sabato Sessa, non ve ne pentirete. Un ricordo da mettere in valigia? I prodotti al tartufo di Savini.

Per un’esperienza più slow, tra gli indirizzi più amati in zona c’è Enoteca Cavour 313, un luogo storico devoto al vino, ma anche alla cucina tradizionale, dove trovare piattini da abbinare ai calici selezionati da piccoli vignaioli. Tradizione e creatività s’incontrano anche nei piatti preparati da Cuoco&Camicia, un locale dall’animo semplice, pieno di passione per il buon mangiare e il buon bere: il menu, che cambia in base a prodotti e stagioni, propone le prelibatezze del territorio, da accompagnare a tante etichette.

La cucina romana senza glutine è protagonista da Cimarra 4 Pizzeria e Cocktail Bar: oltre alle gustose pizze, trovate i primi della tradizione, come la gricia, la carbonara e l’amatriciana, e tanti sfizi. Cos’altro provare? La crocchetta fatta con patate viola, provolone e pecorino romano. Una delizia. Un’esperienza culinaria diversa dalle altre? Andate da Futura, in via Panisperna, un locale intimo e raffinato, aperto da poco dalla chef Anastasia Paris. Appena 20 posti a sedere, chef’s table, atmosfera conviviale e una cucina moderna e concreta, con piatti sempre diversi preparati davanti all’ospite.

“Fa che il cibo sia la tua medicina”, è il motto di Aromaticus, bitrot dall’animo veg dove il volersi bene passa per la cucina. In menu c’è una selezione di piatti particolari, e viene voglia di provarli tutti: Kimchi alla brace, Mochi salato ripieno di finocchio, arancia e olive, Ravioli del plin ripieni di carciofo alla romana, Millefoglie di patate e tempeh con crema di topinambur. La scelta è tanta, mai scontata.

Zia Rosetta. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Se amate i sapori giapponesi, invece, non potete perdere un pranzo da Hasekura, fondato più di trent’anni fa da Kimiji Ito e Franca Palma. Troverete una vera cucina nipponica, con materie prime di grande qualità: qui tradizioni antiche e raffinatezza minimale si incontrano a tavola, seguendo una filosofia votata all’essenzialità, che va dalla selezione degli ingredienti alla presentazione del piatto. Non solo ristoranti però: con un nome che è tutto un programma, Zia Rosetta è la regina dello street food in zona, grazie agli ottimi panini gourmet, dolci o salati, con il tipico pane chiamato appunto rosetta. Tra i must, Club Rosetta, a base di pollo, pancetta croccante, uovo sodo, o Pescetto XL, con polpo, caponata di verdure, pomodoro. Non mancano quelle dolci: provate l’Old Pink, con ricotta e visciole, non ve ne pentirete.

A breve distanza trovate Il giardino del tè. Vale la pena farci un salto, per provare le infinite variazioni della nota bevanda. In questo negozio, primo specializzato nel settore nella capitale, ci si può perdere tra i profumi intensi dei diversi tè neri, verdi, bianchi o gialli, tisane, mate e rooibos, capaci di donare benessere e serenità non appena si varca la soglia. Voglia di dolce? Iniziate con una piccola degustazione da Grezzo Raw Chocolate, in via Urbana, per provare la sua cioccolata squisita, declinata in tanti gusti particolari, e i tanti dolci realizzati con le tecniche crudiste, che amplificano il sapore naturale degli ingredienti. Poi proseguite con un gelato artigianale da Fatamorgana, un vero must in zona, dove Maria Agnese Spagnuolo prepara i suoi gusti speciali, da quelli ricavati dalla frutta fresca alle creme irresistibili.

Quando arriva la golden hour, per l’aperitivo fate un salto Ai Tre Scalini su via Panisperna: guardandola dal basso sembra una cartolina, con la pianta rampicante che ha preso il sopravvento su palazzi e cavi della luce. Sotto la cascata verde, si trova questa storica bottiglieria, attiva sin dalla fine dell’Ottocento, dove il tempo pare essersi fermato. Con i suoi tavoli in legno, il bancone sempre affollato e l’atmosfera autentica di un vero locale di quartiere, regala un’esperienza unica. Il motto parla da sé: “Morire sì, ma non di sete!”

Drink Kong. Foto di Filippo Serra/Juicy Content

Un buon aperitivo – ma non solo – si vive anche da Fafiuché dove, in un localino accogliente e pieno di atmosfera, tra pareti piene di bottiglie, si gustano i piatti della tradizione piemontese. Ambiente retrò e tanto gusto sono il biglietto da visita di La Barrique: un po’ bistrot, un po’ enoteca, diventata negli anni uno dei riferimenti del bere bene in zona Monti. Tante le etichette da abbinare a taglieri, crostoni e piatti semplici e succulenti. Per un buon cocktail, però, l’indirizzo è uno: Drink Kong. In un ambiente eclettico, tra neon, un design retro-futuristico e citazioni pop alla cultura giapponese, il miglior locale italiano al mondo in fatto di mixology, secondo la classifica 50 Best Bar, ha rivoluzionato il concetto del bere miscelato a Roma. C’è anche una saletta intima riservata alla degustazione delle più importanti etichette di whisky. Farete le ore piccole, ma ne vale la pena.

Indirizzi

Mercato Centrale
All’interno della stazione Termini, la vivace food hall porta in un moderno mercato dove trovare street food e bontà di ogni tipo, dai salumi al girarrosto. Via Giovanni Giolitti, 36

Enoteca Cavour 313 
Indirizzo storico da vivere all’insegna della tradizione, dove trovare un ambiente semplice, ottimi vini e il piacere della convivialità. Via Cavour, 313

Grezzo Raw Chocolate
Aperta nel 2014, Grezzo Raw Chocolate è la prima pasticceria crudista al mondo, con un’innovativa proposta di dolci nutrienti, sani e naturali. Via Urbana, 130

Fatamorgana
L’arte del gelato viene espressa al meglio in questo gettonatissimo locale di Monti, che crea coni e coppe con frutta fresca e sapori insoliti. Piazza degli Zingari, 5

Il giardino del tè
Aperto negli anni Novanta, questo piccolo locale è stato il primo negozio interamente specializzato in tè di tutta Roma, con tante varietà di ogni angolo del mondo. Via del Boschetto, 107

Drink Kong
Indirizzo di culto per gli appassionati di cocktail e non solo, offre una ricca drink list in un locale non convenzionale, con tanto di sala per la degustazione di whisky. Piazza di S. Martino Ai Monti 8

Ai tre scalini
Bottiglieria dal 1895, sotto una parete di piante rampicanti, questo antico locale ha fatto la storia del quartiere, riflettendo lo spirito bohémien di Monti. Via Panisperna, 251

Futura
Una cucina completamente a vista e appena 20 coperti, divisi tra tavoli alti e chef’s table, per un’esperienza culinaria autentica che esalta il territorio. Via Panisperna, 222

Cuoco & Camicia
In un angolo tranquillo, è un ristorante con un menu stagionale che fonde tradizione e creatività, da abbinare a una selezione di vini e bollicine. Via di Monte Polacco, 2/4

Cimarra 4 Pizzeria e Cocktail Bar
Ristorante, pizzeria (anche senza glutine) e cocktail bar nel cuore di Rione Monti, dove trovare un’accoglienza casalinga e una cucina votata alla semplicità. Via Cimarra, 4

Zia Rosetta
La protagonista del menu è la rosetta, il famoso panino italiano, farcito con sapori classici della tradizione rivisitati con originalità. Via Urbana, 54

Aromaticus
Mangiare bene plant-based: nato con questa missione, crea menu bilanciati fatti di cibo fresco, stagionale, saporito e sostanzioso. Via Urbana, 134

Fafiuché
In un locale intimo dai colori caldi, ricco di vini alle pareti, ha un’atmosfera piacevole e rilassata in cui gustare la cucina piemontese. Via della Madonna dei Monti, 28

La Barrique
Uno dei precursori in città tra i locali dedicati al vino, dove fermarsi per un aperitivo o una cena, in un ambiente semplice e piacevole dal clima familiare. Via del Boschetto, 41B

Hasekura 
Un ristorante giapponese essenziale che porta avanti con rigore la tradizione, offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale unica e avvolgente. Via dei Serpenti, 27

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