Bruxelles celebra i cento anni dell’Art Déco

Bruxelles celebra i cento anni dell’Art Déco

Nell’anniversario dell’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne di Parigi che sancì l’affermazione della corrente artistica, la capitale belga propone un ricco calendario di eventi.
Bruxelles
Villa Empain

Era il 1925 quando l’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne di Parigi, momento clou del mondo artistico europeo e mondiale, decretò la definitiva affermazione dell’Art Déco su scala internazionale, amplificandone l’influenza – durata, dopo i “ruggenti Anni Venti”, almeno per tutto il decennio successivo – sull’estetica ad ampio raggio a partire dall’architettura urbana, rendendola moderna, elegante e funzionale.

Ancora oggi, con le sue linee geometriche, i contrasti audaci e i colori vivaci non smette di affascinare e ispirare architetti, artisti e designer, e ha lasciato traccia indelebili in diverse città europee, da Parigi a Bruxelles. In quest’ultima, in particolare, restano le opere del grande architetto Victor Horta che, nato a Gand nelle Fiandre, aveva già portato in Belgio le linee sinuose e i motivi floreali dell’Art Nouveau. Fu lui, infatti, a sdoganare il movimento con la realizzazione del Palazzo delle Belle Arti (1922-1929), oggi ribattezzato Bozar, in uno stile che segna la transizione dall’Art Nouveau al nuovo stile in un fiorire di sale, gallerie e lucernari.

Bruxelles
Basilica di Koekelberg

Ben presto, architetti come Michel Polak, Jean-Baptiste Dewin e Adrien Blomme ne seguirono le orme, arricchendo la città di magnifiche opere.

Tra tutte, la più iconica è la Basilica di Koekelberg (Basilica del Sacro Cuore). Voluta dal re Leopoldo II, che desiderava replicare la magnificenza della Basilica del Sacro Cuore di Parigi con gli Champs-Élysées, ebbe una lunga fase di edificazione che attraversò i due conflitti mondiali, risultandone ridimensionata: fu l’architetto Albert Van Huffel a firmare il progetto finale, adottando le linee geometriche tipiche del nuovo stile che, con la sua maestosa cupola di rame, è il più grande edificio Art Déco al mondo.


Gli appuntamenti del 2025 a Bruxelles

Per celebrare questo importante centenario, la capitale belga – tra le più emblematiche del movimento – propone un ricco programma di eventi e iniziative che lo omaggiano e rappresentano un’occasione imperdibile per visitare la città seguendone le tracce, dando anche l’occasione di ammirare edifici normalmente chiusi al pubblico grazie a una serie di aperture straordinarie.

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Villa Empain

Fino al 25 maggio, la meravigliosa Villa Empain progettato da Polak nel 1930 con profluvio di marmi, legni pregiati ed elementi dorati, ospita la mostra Echoes of Art Déco: mobili, oggetti d’arte, manufatti e materiali d’archivio in esposizione raccontano il connubio tra eleganza e modernità tipico dell’Art Déco e il clima di fermento sociale e culturale dell’epoca. Da non perdere le opere in stile astratto di artisti belgi come Marthe Donas e Victor Servranckx e la sezione dedicata alle vetrate.

Dal 26 gennaio al 2 febbraio al Brussels Expo si svolge la 70° edizione di BRAFA Art Fair, mostra-mercato annuale dedicata all’antiquariato e all’arte moderna, inclusa quella etnica. Quest’anno la fiera ospiterà 130 espositori da 16 paesi, e tra le numerose opere ci sarà anche la tiara realizzata nel 1909 dalla parigina Maison Chaumet per le nozze della figlia del conte e della contessa de Heeren: con i suoi motivi greci e i ben 2096 diamanti montati in platino e oro, si tratta del primo esempio di gioiello dall’estetica geometrica che sarebbe divenuta tipica dello stile Art Déco.

Nei tre fine settimana dal 15 al 30 marzo, l’annuale BANAD Festival – dedicato alle testimonianze più preziose dell’architettura Art Nouveau e Art Déco della regione di Bruxelles-Capitale – avrà un focus particolare proprio sull’Art Déco. In programma, oltre alla Object Fair, al Restorers & Experts Salon e alle conferenze per addetti ai lavori, ci sono visite guidate a circa sessanta interni solitamente non accessibili dal pubblico, percorsi guidati tematici da esplorare a piedi o in bicicletta e attività didattiche e divertenti occasioni di conoscenza pensate per  le famiglie, la famosa.

Pensando all’estate

Per chi ha in programma di visitare la capitale belga nei mesi estivi, ci sono già anticipazioni di lungo raggio per iniziare a pianificare la tabella di marcia artistica. Ad esempio, il Museo Horta ospiterà la mostra Camouflage, che indaga il ruolo delle donne nell’arte nel periodo tra le due guerre, mentre la struttura museale dei Giardini Van Buuren – gemma dell’archiettura in stile costrita nel 1928 – sarà la sede dell’esposizione immersiva di sculture Attorno all’Art Déco. Sculture del periodo tra le due guerre.

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Van Buuren Museum and Gardens, ph. Visit Brussels/Jean-Paul Remy


Da giugno fino a fine anno al museo BELvue si potrà invece ammirare ART DÉCO. Lo stile di una società in trasformazione, dedicata alla transizione tra Art Nouveau e Art Déco, dal punto di vista artistico ma anche sociale.

E se state programmando un soggiorno in città, non può esserci scelta migliore del nuovo Corinthia Brussels, inaugurato il 9 dicembre 2024 in Rue Royale. L’elegante hotel nasce infatti in uno storico edificio simbolo della Belle Époque, che – costruito nel 1910 su decreto reale e progettato dall’architetto Henri Van Dievoet – fu sede dell’iconico Grand Hotel Astoria accogliendo gli ospiti illustri del re e personalità come Winston Churchill e Andy Warhol. Un accurato restauro durato quattro anni ha preservato la facciata originale e il piano terra grazie alla collaborazione con gli enti a tutela del patrimonio artistico e architettonico della città, ed alcuni elementi imprescindibili del fascino della struttura come il magnifico lucernario in vetro dipinto restaurato sotto la direzione dell’architetto belga Francis Metzger.

Corinthia Brussels, Palm Court Palais Royal

L’hotel ha riaperto con 126 camere (di cui 90 camere, 31 suite e le cinque signature suite progettate da GA Design), una spa sotterranea di 1.200 metri quadri e spazi storici restaurati come il magnifico Palm Court. Non manca la celebrazione della gastronomia belga con i ristoranti Le Petit Bon Bon di Christophe Hardiquest e Palais Royal di David Martin, oltre al cocktail bar Under The Stairs di Hannah Van Ongevalle, nomi di riefermento della food scene cittadina.

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