Alzi la mano chi, ogni tanto, non naviga in rete alla ricerca di qualche offerta per concedersi una fuga dalla routine. Nonostante si parli molto di solo travel, un trend in continua crescita, oltre alla voglia di sano me time sale anche il desiderio di vivere la vacanza in chiave esperienziale, trasformandola in un’occasione di socialità. La conferma arriva da “Travel Trends 2025: la ricerca di esperienze collettive e di condivisione”, il report realizzato da Skyscanner che, sulla base di uno studio condotto nel mese di luglio coinvolgendo 20mila persone in tutto il mondo, ha svelato i trends che stanno guadagnando popolarità.
Attività condivise e coinvolgenti: le priorità dei viaggiatori italiani
Quando ci sono in ballo i viaggi, i vacanzieri si fanno meno problemi a mettere mano al portafogli. Il 34% ha infatti preventivato di spendere nel 2025 una cifra maggiore rispetto al precedente anno per i voli mentre il 25% intende investire di più nell’alloggio e l’11% nell’autonoleggio. Oltre a tenere conto del costo dei biglietti aerei (62%) e degli hotel (58%), anche il prezzo di cibo e bevande (26%) influisce sulla scelta di una destinazione.
Viaggiare è una coccola motivo per cui, affinché l’esperienza risulti piacevole, il binomio tranquillità e comodità per molti risulta imprenscindibile: gli italiani difatti non rinunciano all’assicurazione di viaggio (32%), al bagaglio extra (28%) e alla scelta del posto a sedere (28%). La smisurata voglia di partire nasce dal desiderio di trascorrere del tempo di qualità con altre persone con cui condividere gli stessi interessi: dal giardinaggio all’arte passando per il gaming, ecco svelate le tendenze che plasmeranno il turismo nel 2025.
Modalità sport
Al bando la pigrizia: la passione per lo sport sta influenzando il modo in cui i viaggiatori, soprattutto quelli più giovani, esplorano una destinazione: il 26% dei turisti italiani, effettivamente, ha seguito un corso sportivo in vacanza. A fare da traino sono spesso le serie tv: Drive to Survive, Break Point e Full Swing, ad esempio, stanno alimentando la voglia di assistere a eventi sportivi e visitare destinazioni con coloro che hanno la stessa passione. Il 26% degli intervistati, di età compresa tra i 25 e i 34 anni (e il 19% di tutti i viaggiatori italiani), prevede di viaggiare – sul fronte nazionale e internazionale – per assistere a un evento sportivo nel 2025. Il motivo? Per il 32% si tratta di intrattenimento, il 28% invece desidera vedere i propri idoli in azione mentre il 27% vuole cogliere un’occasione.
Avventure astrali
Le stelle non sono d’appeal solo per gli appassionati dello zodiaco: l’astroturismo, in grande ascesa, invita a mettersi alla ricerca di dimensioni che, libere dall’inquinamento luminoso, permettono di volgere lo sguardo in alto e perdersi – senza ostacoli visivi – tra le meraviglie del cielo notturno. Nella wishlist dei connazionali figurano spettacoli quali l’aurora boreale (55%) ma anche esperienze come dormire sotto le stelle (39%) e osservare un’eclissi solare/lunare (35%). A nutrire un forte interesse per l’astrologia sono soprattutto i nativi digitali: il 46% dei viaggiatori italiani appartenente alla Gen Z intende approfittare delle vacanze per scrutare la volta celeste.
Destinazione benessere
Volersi bene vuol dire prestare attenzione al proprio benessere psicofisico: il 57% dei connazionali dichiara di avere maggiore consapevolezza della salute personale rispetto al passato. Coccolarsi non significa solo concedersi dei trattamenti rigeneranti in spa ma migliorare le proprie abitudini in termini di nutrizione, sonno e allenamento. L’82% degli intervistati ritiene che le vacanze possano aiutarli ad aumentare resilienza e forza in modo da permettere loro di gestire meglio lo stress della vita quotidiana.
Art-avventura
La cultura non conosce confini e si conferma essere uno dei motori principali che spinge il 54% dei vacanzieri a mettersi alla ricerca di nuove esperienze: in un’era sempre più digitalizzata, cresce l’interesse per l’arte immersiva. Sentirsi parte dell’opera stessa è un desiderio condiviso dal 49% dei giovani tra i 18 e i 24 anni il cui intento è andare oltre il ruolo di semplici osservatori. Perché appassiona così tanto? È interattiva (35%), divertente (28%) e rappresenta un’esperienza condivisa (26%).
Anima cowboy
Netflix docet: sulla scia del successo della docuserie America’s Sweethearts: Dallas Cowboys Cheerleaders, i viaggiatori sentono forte e chiaro il richiamo del Far West e desiderano calarsi nei panni di moderni cowboy e cowgirl programmando viaggi en plein air. Gli italiani (39%) amano il country ma sono soprattutto i più giovani (49%) di età compresa tra 18 e 24 anni a subirne il fascino. La scelta ricade su esperienze autentiche che prevedono cene attorno al fuoco (40%), pernottamenti sotto le stelle (35%) e soggiorni in fattoria o ranch (35%), circondati da spettacolari panorami.
Passione orti-cultura
Siamo un periodo storico di iperconnessione e le esperienze a diretto contatto con la natura offrono una valida alternativa alla dipendenza dalla tecnologia: il 77% degli interpellati ha affermato di apprezzare le visite nelle aree verdi durante le vacanze. Il turismo botanico sarà sicuramente in crescita. Il 35%, infatti, piuttosto che andare per locali preferisce investire il tempo libero dedicandosi al giardinaggio, una passione che spinge a pernottare in aziende agricole biologiche oppure a organizzare ritiri nella natura incontaminata in concomitanza della fioritura di ciliegi (50%) tulipani (48%) e lavanda (46%). I numeri parlano chiaro: solo su TikTok, l’hastag #cottagecore vanta ben 1,8 milioni di post.
Gami-vacation
Dal virtuale al reale il passo è breve, o quasi. I grandi giocatori avvertono sempre più il desiderio di staccare gli occhi dallo schermo per volare alla volta di dimensioni in cui si svolgono convention sul gaming in cui entrare in contatto con chi ha interessi affini, come il GamesCon di Colonia o ancora il TwitchCon di San Diego. Inoltre, il 44% dei viaggiatori italiani si lascia ispirare dalle località del proprio videogioco preferito e ancora, stando a quanto rilevato nel mese di giugno, le prenotazioni di hotel con console di gioco hanno subito un incremento del 10% rispetto allo scorso anno.