Aumenta il costo dell’Esta per entrare negli Stati Uniti: cosa sappiamo finora

Aumenta il costo dell’Esta per entrare negli Stati Uniti: cosa sappiamo finora

La riforma di bilancio firmata dal presidente Donald Trump porterà a un raddoppio del prezzo.

Viaggiare verso gli Stati Uniti diventerà più esoso. È notizia di questi giorni infatti l’aumento del costo dell’Esta (Electronic System for Travel Authorization), “l’autorizzazione preventiva al viaggio” (non un visto vero e proprio) necessaria per chi vuole entrare negli Usa per un soggiorno fino a 90 giorni.

Il costo passerà dagli attuali 21 a 40 dollari – non c’è ancora una data precisa, ma si parla del 2026 – per via della nuova legge di bilancio, “One Big Beautiful Bill Act”, firmata lo scorso 4 luglio dal presidente americano Donald Trump. Un rincaro, anzi un raddoppio, che produrrà inevitabili ripercussioni sui flussi turistici diretti verso il paese a stelle e strisce che il prossimo anno ospiterà due eventi di prim’ordine come la Coppa del mondo FIFA 2026 e le celebrazioni per i 250 anni dell’indipendenza. E in prospettiva, non da meno, anche i Giochi Olimpici 2026 a Los Angeles.

Una misura che toccherà anche i cittadini italiani, ai quali è richiesto di ottemperare a questo obbligo prima di entrare negli Stati Uniti: la richiesta va presentata online – inviando la foto di un passaporto valido, un indirizzo e-mail, un indirizzo di casa, un numero di telefono e un contatto di emergenza – e l’autorizzazione deve essere ottenuta con almeno 72 ore di anticipo rispetto all’inizio del viaggio.

La Route 66, uno degli itinerari turistici più iconici degli Stati Uniti

La legge di bilancio prevede anche ingenti tagli ai fondi destinati all’ente di promozione turistica Brand Usa: da 100 scenderanno a 20 milioni di dollari. Questa riduzione “richiederà una significativa ricalibrazione delle nostre risorse e della nostra programmazione, che deve ancora essere definita”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Brand Usa, Fred Dixon.

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