A Taormina un viaggio indietro nel tempo

A Taormina un viaggio indietro nel tempo

All’Hotel Metropole, cinque stelle ospitato in un palazzo del XIII secolo, ci si immerge nella storia. E a Villa Conrad si rivivono i fasti di un’epoca segnata da un turismo
Facciata Hotel Metropole
La facciata dell’Hotel Metropole, ospitato in un edificio del XIII secolo.

A Taormina esiste un luogo capace di far rivivere l’atmosfera affascinante del Grand Tour, quando la Sicilia era una delle tappe più ambite tra gli itinerari culturali dei giovani aristocratici europei. E dall’Ottocento ai giorni nostri, questo indirizzo dallo charme d’antan si chiama Villa Conrad: al tempo residenza di un sottufficiale britannico, oggi raffinata estensione dell’Hotel Metropole (a pochi passi di distanza), con otto nuove suite completamente ristrutturate. Finestre ogivali, bassorilievi ellenistici originali, giardini mediterranei e altri elementi a tema con il gusto che andava a cavallo tra XVII e il XIV secolo, restituiscono tutto l’incanto di quell’epoca.

L’atmosfera intima e rilassata di Villa Conrad

Un lusso discreto ma curato in ogni aspetto che non riguarda solo i dettagli architettonici, ma anche i servizi pensati per gli ospiti: dal personal concierge al maggiordomo, fino allo chef a disposizione per pranzi o cene nel Giardino degli Aranci.
E Villa Conrad è solo l’ultimo ingresso di prestigio per il gruppo BZAR hotels – brand costituito da tre imprenditori under 30 tra cui Filippo Ribacchi (socio e fondatore), oggi alla guida di oltre 1.800 camere e suite in tutta Italia – che ha investito su Taormina come meta di punta. Un’attenta ristrutturazione ha interessato infatti anche l’edificio in corso Umberto che ospita l’Hotel Metropole: cinque stelle in un palazzo storico con 25 camere e suite dal design contemporaneo, oltre a splendide terrazze con affaccio sulla Baia di Naxos.

La nuova rotta gastronomica del Metropole

Importanti cambiamenti hanno inoltre riguardato la proposta food con l’arrivo di Gaetano Procopio, nuovo executive chef con esperienze in ristoranti stellati come La Pergola di Heinz Beck, che oggi firma i percorsi gastronomici del Bellevue restaurant, del Bellevue bistrot e di the MET Pool Bar. La cucina proposta, tradizionale e mediterranea, nasce dai suoi ricordi d’infanzia: tecniche minuziose e attenzione alla sostenibilità riescono così a trasformare ciò che un tempo veniva considerato uno scarto in ingredienti capaci di sorprendere.

Pasta al forno, come una domenica in famiglia, dello chef Procopio al Bellevue restaurant dell’Hotel Metropole

Esempio di questa filosofia è l’Uovo alla Pizzaiola, parte di uno dei menu degustazione proposti: il nome è evocativo, “Alla mia Terra, la Sicilia”. Lo spirito dei BZAR hotels si conferma così, ancora una volta, interprete della destinazione. Lo stesso si può vivere anche nelle altre proprietà: a Roma con Palazzo delle Coppelle, e a Milano con Palazzo Buenos Aires.

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