Shopping di stile a … Parigi

Parigi è un paradiso per gli amanti dello shopping. Oltre alle famose boutique di Avenue Montaigne, la città nasconde un mondo di negozi esclusivi. Scoprirli è la specialità di Le Coup de Foudre, agenzia di concierge fondata dalla coppia Clément Le Coz e Justina Socas che conosce tutti i luoghi più autentici e meno noti ai più. «A Parigi, la moda e il design sono in continuo fermento, con qualcosa di nuovo ogni settimana», dice Le Coz. Ecco alcuni dei loro indirizzi preferiti. – Rebekah Peppler
Plat du Jour
Fondato nel 1977, Au Bain Marie – un vero e proprio tempio delle porcellane francesi, dei piatti decorativi smaltati in stagno (in alto) e delle terrecotte – offre una selezione che avrebbe incantato anche la regina Maria Antonietta. La galleria è ricca di ogni tipo di vasellame, piatti, vassoi, ciotole e bicchieri di cristallo. «L’ultima volta che l’ho visitata, ho adocchiato un intero servizio da tè dell’Hôtel du Cap-Eden-Roc e ho acquistato la bellissima chocolatière d’argento», racconta Socas.
La camicia bianca perfetta

Per lui, la Cavalier di ispirazione equestre. Per lei, l’elegante Magnifique. Entrambe sono prodotte da Bourrienne Paris X, marchio parigino fondato nel 2017 che si ispira ai dettagli del XIX secolo per la sua collezione di camicie bianche eleganti. «Bourrienne riesce a rendere attuali stili considerati ormai superati», afferma Le Coz.
Happy Feet
Le Coz ha un armadio pieno di mocassini, ma il paio che indossa più spesso è quello di Jacques Solovière, un marchio parigino che produce mocassini, scarpe stringate e pantofole ultraleggere con un tocco moderno. «Un connubio perfetto tra estetica e comfort assoluto», dice. I modelli classici di Solovière sono disponibili sia per uomo che per donna.
Emporio Vintage

Cinquant’anni fa, Didier Ludot aprì una boutique specializzata in couture nel I arrondissement. Oggi, è diventata un simbolo indiscusso, un archivio di stile per celebrità, curatori di musei, stilisti e appassionati di moda di tutto il mondo. «Ludot è il punto di riferimento imprescindibile per il vintage di lusso», afferma Le Coz.
Eleganza senza tempo

Se le donne dall’aspetto chic ma senza sforzo che incrociate sulla Rive Gauche sembrano avere qualcosa in comune tra loro, è probabile che siano avvolte dalle morbide creazioni di Molli, centenaria maison di maglieria rinata nel 2014 come marchio contemporaneo. «Le indosso quotidianamente: per uscire con i clienti, a casa o al parco con mia figlia. Sono capi prettamente parigini», dice Socas.
Calze pregiate

Se l’eleganza risiede nei dettagli, le calze ne sono la prova tangibile. Ecco perché Le Coz adora Mes Chaussettes Rouges, una boutique che vende calze di Gammarelli (il sarto ufficiale del Papa), tra gli altri. «Quando si ha una vera passione per le calze, si ricercano qualità ed eleganza senza tempo», afferma. Ogni acquisto è avvolto in un sacchetto rosso, profumato con Habit Rouge di Guerlain.
Shopping d’interni a…Milano

Non riuscite a trovarvi a Milano per il Salone del Mobile? Nessun problema! Californiana d’origine, JJ Martin, fondatrice del vibrante marchio. La DoubleJ e appassionata collezionista di tutto ciò che è milanese, ha aperto il suo primo store monomarca nel Quadrilatero della moda dopo essersi trasferita in città tre anni fa. Qui troverete i suoi abiti dai motivi unici, bicchieri in vetro di Murano e porcellane di Verona. E se siete alla ricerca di pezzi da collezione, JJ saprà indicarvi dove trovarli. – Gisela Williams
Per i puristi del design – Dimore
«La galleria Dimore è una tappa obbligata per gli amanti del design a Milano: un mix perfetto tra pezzi di metà secolo e creazioni contemporanee di designer italiani. È sofisticato e all’avanguardia, una mecca per gli appassionati».
Luci RéTRo – Naviglio In
«È un minuscolo negozio di illuminazione, nascosto lungo il canale, che cela al suo interno un tesoro inestimabile. La sua collezione di lampade spazia dal XVIII secolo alla metà del Novecento».
Vita da cottage – Vicolo Via Mameli
«Questo affascinante negozio di articoli per la casa è gestito da Nicola Pozzi e dall’americano Ryan Weimer, la coppia più simpatica del mondo. Tutti gli articoli sono selezionati con attenzione, tra cui candele fatte a mano, ceste antiche, lampade, coperte e cuscini di velluto dai toni gioiello. L’atmosfera è calda e avvolgente, come quella di un cottage di campagna».
Creazioni in bronzo – Osanna Visconti
«Osanna realizza interamente a mano mobili e oggetti in bronzo naturale, attraverso la tecnica della fusione a cera persa. Adoro particolarmente i suoi candelabri e le sue ciotole, sono tra i miei pezzi preferiti».
Vintage – Raimondo Garau
«Raimondo è il mio asso nella manica a Milano. Ha un po’ di tutto e i prezzi sono imbattibili. Mi ha aiutato a trovare tutto ciò che mi serviva per il mio appartamento senza spendere una fortuna».
Cimeli di famiglia – Nilufar Gallery e Depot

«Questo luogo iconico ha due sedi: uno spazio espositivo in zona Farini, con pezzi unici e raffinati della metà del secolo scorso (a prezzi da capogiro) e un negozio a via della Spiga. Per me, entrambe meritano una visita, anche solo per rifarsi gli occhi».
Arti decorative – Galleria Luisa Delle Piane
«Luisa è una vera e propria musa del design italiano. Il suo stile inconfondibile si riflette nel suo negozio, dove arte, design e gioielli convivono in perfetta armonia. Se siete fortunati, potete ammirarla in uno dei suoi look iconici Comme des Garçons degli anni 90. Fantastica!».
Up and coming – Isola

Rossana Orlandi, pioniera del design milanese, è sempre alla ricerca di nuovi concept e talenti. Tra le sue iniziative più recenti c’è RoGuiltless Plastic, che invita i designer a dare nuova vita ai rifiuti di plastica. Ultimamente, ha puntato i riflettori sul quartiere Isola, un polo emergente per il design e l’architettura.
I suoi consigli spaziano da Algranti Lab, che realizza oggetti di design con materiali riciclati, a Lampo, un ex scalo ferroviario trasformato in hub culturale, passando per lo studio sperimentale Angelo della Pergola 1 e il laboratorio ceramico SPBH Space. «Isola è un luogo in cui stanno accadendo molte cose al momento», afferma Orlandi.
Shopping enogastronomico a… Madrid

Madrid è un vero e proprio paradiso per buongustai, con un’offerta culinaria in continua evoluzione. Sale da pranzo gourmet, caffetterie di tendenza, enoteche naturali e cucine del mondo si affiancano ai tradizionali mercati e mesones (taverne). Clara Diez, fondatrice dell’elegante boutique di formaggi Formaje, è testimone diretta della rivoluzione che i giovani chef stanno portando nella cucina madrilena. «La combinazione di nuovo e storico crea un’atmosfera unica», dice Diez. Ecco la sua guida per una perfetta giornata da buongustai nella capitale spagnola. – R.P.
Ore 10 – L’ora del cortado

Aold Shop è più di un semplice bar, è un punto di incontro per chi ama il caffè di qualità. Situato nel cuore di Chueca, questo locale ricavato da una gioielleria offre un’ampia selezione di caffè specialty. «Non andrei in un posto dove il caffè non è buono, anche se la location è bella», dice Diez. Mentre siete in attesa del vostro cortado (una sorta di caffè macchiato tipicamente spagnolo) e del croissant, acquistate le miscele di La Cabra, le tazze dei ceramisti locali e il merchandising del negozio, comprese le t-shirt.
Ore 11 – Delizie

I mercati storici di Madrid si sono reinventati come moderni templi del gusto. Sempre a Chueca, il Mercado de San Antón, pioniere di questa evoluzione, ora sfoggia un atrio luminoso, una terrazza e negozi esclusivi, offrendo un’esperienza culinaria completa. Tra le tante proposte spicca La Taberna de La Ancha, un’istituzione della cucina madrilena, con la sua celebre tortilla al nero di seppia.
Ore 13 – Made in Spain

Pez Casa è il punto di riferimento per chi cerca articoli per la casa. «È come entrare in un salotto elegante e raffinato», spiega Diez. Troverete lenzuola ricamate a mano, coperte di cachemire e pregiate ceramiche spagnole Laonpottery. Per completare l’arredamento, Diez consiglia di visitare Cocol, nel quartiere di La Latina, dove troverete una vasta selezione di prodotti artigianali, tra cui ceste di sparto intrecciate a mano e vasi di vetro soffiato.
Ore 14 – Dolci
Aperta nel lontano 1914, La Duquesita è una delle pastelerías più antiche della città. I suoi cioccolatini, venduti nella caratteristica scatola turchese con le scritte rosse, sono senza dubbio un dolce souvenir da portare a casa. Ma non solo: la pasticceria è famosa anche per i croissant sfogliati e per i dolci deliziosi.
Ore 15 – L’angolo del gusto
Immergetevi nell’atmosfera autentica del Mercado de la Paz, uno dei mercati più antichi della città, nel quartiere di Salamanca. «Le persone del posto vengono qui quotidianamente per fare la spesa», dice Diez. Se risulta complicato portare prodotti freschi in aereo, qui si trova comunque una vasta selezione di vino, condimenti e altri prodotti confezionati, e si gustano sul posto deliziose empanadas e altre specialità locali.
Ore 16 – Tesori della dispensa

A due passi dal Mercado de la Paz c’è Mantequerías Bravo, il negozio di gastronomia più suggestivo della città. Fondato nel 1931, è un’oasi di sapori spagnoli e mediterranei, tra cui le acciughe del Cantabrico di Don Bocarte e il profumato zafferano della Mancia, ma anche qualche prodotto italiano. «È una tappa obbligatoria!», afferma Diez.
Ore 18 – Galateo a tavola
Se siete alla ricerca di splendide tovaglie, tappeti e cuscini realizzati con fibre e tinture naturali, recatevi da Ábbatte, negozio vicino al Parco del Retiro gestito da un team al femminile madre-figlia. I tessuti sono cuciti a mano in un ex monastero di Segovia, a circa 90 chilometri da Madrid. Gli appassionati possono anche prendere parte ai laboratori. «È un piccolo angolo di serenità», dice Diez.
Shopping sportivo a … Stoccolma

Stoccolma, meta ambita per gli appassionati di fitness e moda, è un focolaio di creatività dove l’athleisure raggiunge i più alti standard. I marchi locali fondono l’abbigliamento sportivo con lo stile svedese, creando outfit versatili e performanti per ogni attività, dallo yoga al surf. Jennie Rosén, ceo dell’incubatore di design Swedish Fashion Council, sottolinea: «La nostra città è un punto di riferimento per la moda sostenibile. Questa sinergia tra sport e stile è possibile grazie alla ricca scena culturale e alla forte connessione con la natura». Ecco le sue scelte per coniugare stile e benessere. – G.W.
Surf
Le fredde acque del Mar Baltico possono non sembrare il luogo ideale per fare surf, ma l’arcipelago di Stoccolma offre alcuni spot perfetti per cavalcare un’onda, tra cui Torö, a circa 69 chilometri dalla capitale. Questa nuova passione ha ispirato lo Stockholm Surfboard Club, un brand di moda fondato da ex designer di Acne Studios. I loro capi sono venduti in molte boutique, tra cui Nitty Gritty e JUS. Secondo Rosén, questo è il marchio da tenere d’occhio: un mix perfetto tra arte, moda e surf che si traduce in costumi da bagno molto resistenti.
Escursionismo

Grazie all’allemansrätten, il diritto di accesso pubblico protetto dalla legge in Svezia, le pinete di Stoccolma e dintorni offrono una vasta rete di sentieri escursionistici, accessibili a tutti. Un esempio di azienda che rispetta questo principio è Houdini, marchio di abbigliamento sportivo che promuove la sostenibilità non solo nell’uso dei tessuti ma anche nelle modalità di vendita dei prodotti. L’attrezzatura da trekking può essere acquistata nuova o di seconda mano, noleggiata o persino riparata presso il flagship store di Stoccolma.
Trail running
Il trail running è un passatempo molto diffuso tra gli svedesi, per questo motivo scegliere l’abbigliamento giusto è fondamentale. «Sono una grande fan di Unna e adoro correre con i loro capi!», afferma Rosén. Ama soprattutto il design giocoso del marchio, come nella t-shirt con stampa floreale che recita “slow motion is better than no motion”. Unna ha anche uno “Smiles Club” (programma di punti) attivo su Strava, popolare app per la corsa e il ciclismo. I suoi prodotti sono venduti online e presso NK, i grandi magazzini di lusso di Stoccolma.
Arrampicata
L’area di Stoccolma è un vero e proprio parco giochi per scalatori urbani, con falesie di granito ovunque, tra cui Kanalklippan, una spettacolare parete di roccia fessurata che domina il canale Danvik. Nonostante queste falesie non siano tra le più adrenaliniche, la loro vicinanza alla città le rende uniche, il che spiega il fiorire di marchi come Klättermusen. «Produce attrezzature di altissima qualità, oltre a fantastici zaini», afferma Rosén. I prodotti di Klättermusen sono acquistabili presso i negozi di Stoccolma, tra cui NK e Naturkompaniet.
Sci
In Svezia, l’inverno è sempre dietro l’angolo. Nel mese di ottobre alcune zone assumono già il tipico paesaggio invernale, pronto per lo sci di fondo a Hellasgården (un parco vicino a Stoccolma) o lo sci alpino a Hammarbybacken (una pista nel centro della città) e gli svedesi, appassionati come pochi, sono sempre ben equipaggiati. Dal 1914, Haglöfs, storico marchio svedese, offre un’ampia gamma di abbigliamento tecnico, tra cui giacche, stivali e zaini. «Si tratta di un marchio profondamente radicato nella cultura degli svedesi», dice Rosén. Il flagship store si trova nel cuore della città.
Shopping vintage a… Berlino

Berlino, capitale della moda futuristica e d’avanguardia, cela una sorprendente ricchezza di negozi vintage tra i migliori d’Europa. A confermarlo è Maryam Keyhani, artista e creatrice di cappelli, che dopo aver vissuto in Iran e a Toronto, da 10 anni ha scelto la capitale tedesca come sua casa. Il negozio che porta il suo nome nel quartiere di Prenzlauer Berg, è un punto di riferimento per una clientela eclettica, dai giovani frequentatori di club alle eleganti signore. Condivide lo spazio con So Last Season, un’esclusiva raccolta di moda vintage su appuntamento. «Essere cool a Berlino significa creare il proprio stile, senza che questo provenga necessariamente da marchi tradizionali», racconta. Continuate a leggere per scoprire i suoi negozi preferiti per lo shopping vintage. – G.W.
Aura Berlin
Questa boutique offre una vasta selezione di kimono vintage in seta, realizzati a mano tra gli anni 20 e gli anni 80, tutti provenienti da piccoli venditori e aste in Giappone. «È un posto davvero speciale, con gli scaffali colmi di splendidi articoli», afferma Keyhani.
Garments Vintage
Nonostante i due figli piccoli, Keyhani non rinuncia al suo stile inconfondibile e si veste come se dovesse andare al famoso club techno di Berlino, il Berghain. In questo negozio acquista capi eccentrici, come guanti Chanel o copricapi in piume di pavone.
Final Layer
Questa boutique simile a una galleria d’arte è specializzata in pezzi di seconda mano rari e ricercati, come il top tubolare di Romeo Gigli degli anni 90 o la t-shirt originale del tour europeo dei Def Leppard del 1981. «Impossibile non amare gli anni 80 e 90! A volte mi chiedo: Chi sarà la prossima Grace Jones?», dice l’artista.
Mimi
Immaginate di entrare nella cabina armadio di una star del cinema di Weimar, piena di abiti da flapper anni 20, zoot suit da uomo e vecchi specchi. «Questo posto è incredibile per i tessuti antichi e i costumi d’epoca».
Arkonaplatz Flohmarkt
Specializzato in abbigliamento e design vintage, questo mercato dedicato agli appassionati del genere si tiene ogni domenica nella graziosa piazza di Arkonaplatz. Qui è possibile trovare, tra gli altri, occhiali da sole della Germania dell’Est e lampade in ceramica di metà secolo. «È un luogo ideale per tutta la famiglia, grazie anche alla presenza di un parco giochi», sottolinea Keyhani.
Shopping per lui a…Londra

Savile Row, la mecca dell’abbigliamento maschile, è un luogo intriso di tradizione, ma non per questo fermo nel tempo. Nuovi protagonisti, come Rav Matharu – un ex giocatore di calcio che ha fondato clothsurgeon – stanno reinventando la sartoria su misura, unendo lo streetwear all’alta moda, tra bomber, tute in pelle italiana o gilet da pesca in lana pied-de-poule. Matharu ha aperto il suo negozio al civico 40 di Savile Row nel 2022, portando nella storica via londinese una clientela più giovane e diversificata. «Lo streetwear ha ancora un certo stigma tra i clienti tradizionali, ma per noi non ci sono limiti a ciò che si può creare. D’altra parte, si tratta di esaltare lo stile personale di un individuo», dice Matharu.
I vicini lo hanno accolto a braccia aperte. «Passeggiando per Savile Row, si incrociano continuamente persone che si salutano e si conoscono», racconta. Ricorda con affetto una conversazione avuta con Edward Sexton, il cui negozio, aperto nel 1969, era frequentato dai Beatles, David Bowie ed Elton John. «Era entusiasta di vedere come stavamo dando nuova vita alla tradizione sartoriale.
Mi ha raccontato dei suoi esordi, della collaborazione con personaggi del calibro di Mick Jagger e di come sia riuscito a rivoluzionare l’abbigliamento maschile britannico». Matharu considera Sexton il primo ribelle di Savile Row, non solo per aver sconvolto la moda maschile con silhouette affilate e colori vivaci, ma anche per aver reso visibile il suo lavoro attraverso grandi vetrine che invitavano i passanti a entrare (prima di allora, erano coperte da pesanti tende). Sexton è morto nel 2023, ma la sua eredità vive nel negozio al civico 35, dove nuove collezioni continuano a vedere la luce.

E Savile Row continua a stupire. A pochi passi di distanza, al numero 32, troviamo Deck, la prima e unica sartoria di questa via gestita esclusivamente da donne. Fondata nel 2019 da Daisy Knatchbull, ex manager di moda diventata stilista, è specializzata in giacche eleganti, pantaloni su misura e abiti da sposa. Inoltre, qui si trovano alcuni dei più prestigiosi fornitori di tessuti al mondo. Al civico 31 si trova Holland & Sherry, fondato nel 1836, e al 12 Scabal che, insieme a Dormeuil e Loro Piana (rispettivamente nelle vicine Sackville Street e New Bond Street), fornisce tessuti pregiati a clothsurgeon e non solo. «Portiamo i nostri clienti nei loro showroom, offrendogli un’esperienza sartoriale completa, dalla scelta del tessuto perfetto alla realizzazione del capo su misura. È un grande privilegio poter collaborare con marchi del genere», spiega Matharu.
Al numero 20 di Savile Row opera Marcel Rodrigues, il primo cappellaio artigianale che dà vita a creazioni su misura, dal fedora ai cappelli da cowboy. Matharu ha collaborato con Rodrigues per diversi pezzi, tra cui un cappello docker in lapin per l’ex calciatore Ian Wright.
A Clifford Street, al civico 15c Matharu consiglia Adret, eccellenza nell’abbigliamento casual da uomo, dalle polo di lino alle maglie di cachemire. «L’estetica di Adret è morbida e disinvolta, perfetta per chi cerca uno stile casual ma curato». Sempre a Clifford Street, al numero 17, si trova Anderson & Sheppard Haberdashery, fondata nel 1906 e specializzata in maglieria, cappelli e altri accessori da uomo, come il foulard grigio che indossa lui.
Tornando alla Row, l’ultima tappa è Drakes, al numero 9: «Una moderna interpretazione britannica dello stile Ivy League» spiega. Fondato nel 1977, il brand è diventato famoso per i suoi cappotti e le camicie chambray e, da quando ha aperto il suo flagship qui nel 2019, ha consolidato la propria reputazione, conquistando un pubblico sempre più ampio. Anche per Matharu, l’approdo a Savile Row ha permesso non solo di radicare il suo marchio nella tradizione sartoriale britannica ma anche di affinare la propria visione. «Ritrovarci in questo luogo», spiega, «ci ha ispirato a raccontare la nostra storia con una voce più distinta!» – R.P.