Questa zona della Toscana è poco conosciuta ma in autunno dà il meglio di sé

Questa zona della Toscana è poco conosciuta ma in autunno dà il meglio di sé

La Lunigiana è un territorio da vivere senza fretta, lasciandosi sorprendere dalla bellezza discreta dei suoi paesaggi, dalla cordialità della sua gente e dalla ricchezza della sua storia.
Il Castello della Verrucola a Fivizzano

C’è una Toscana tutta da scoprire, lontana dai soliti itinerari battuti dal turismo di massa. Una zona perfetta per chi cerca esperienze all’insegna di un turismo lento e autentico: è la Lunigiana, al confine con Liguria ed Emilia-Romagna, caratterizzata da borghi medievali, castelli, natura incontaminata e tradizioni antiche. Che siate amanti dei trekking, appassionati di storia o semplici viaggiatori in cerca di emozioni, questo angolo d’Italia vi resterà nel cuore.

Borghi e castelli: il fascino d’antan

La Lunigiana è costellata di piccoli borghi fortificati e manieri che raccontano secoli di storia. C’è Pontremoli, porta nord della Toscana, che è un gioiello medievale dominato dal Castello del Piagnaro che ospita il suggestivo Museo delle Statue Stele, enigmatiche sculture preistoriche che raccontano le origini misteriose del territorio. E poi Fivizzano, nota come “la Firenze della Lunigiana”: passeggiando lungo i vicoli si finisce nella affascinante Piazza Medicea con la sua fontana monumentale. Altro borgo da cartolina è Bagnone dove il tempo sembra essersi fermato. Il castello, i vicoli in pietra e il fiume che scorre placido creano un’atmosfera rilassante e romantica. Filetto, con il suo impianto medievale murato, diventa ancor più interessante ad agosto, quando ospita uno dei mercati medievali più suggestivi della zona. Malgrate e Lusuolo fanno parte della “Via dei Castelli”, un itinerario tra rocche e manieri perfettamente conservati, che vegliano silenziosi sulle colline lunigianesi.

Chiesa sul Passo del Cirone, valico montano dell’Appennino Tosco-Emiliano

Foliage e avventure all’aria aperta

Per gli amanti dell’outdoor, la Lunigiana è un vero paradiso. Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano offre sentieri panoramici, ideali per trekking, escursioni in mountain bike e birdwatching, immersi in una natura rigogliosa e spesso incontaminata che, in autunno, si tinge di colori caldi. Le Grotte di Equi Terme sorprendono con le loro formazioni carsiche, un parco archeologico e le terme naturali: un mix perfetto tra avventura e relax. Gli Stretti di Giaredo, vicino a Pontremoli, sono uno spettacolare canyon naturale percorribile a piedi: qui, acqua cristallina e pareti di roccia altissime creano un paesaggio mozzafiato. La Lunigiana è attraversata poi dalla Via Francigena, l’antico cammino dei pellegrini, che tocca questa terra in tappe spettacolari tra AullaPontremoli e Fosdinovo: perfetta da percorrere a piedi o in bici, regala scorci indimenticabili.

La Lunigiana Skyrace

E uno degli eventi sportivi più appassionanti della Lunigiana è in programma proprio il prossimo weekend, a Fivizzano dal 25 al 27 settembre: la Lunigiana Skyrace, non solo una corsa in montagna – due i format, una 45 chilometri con 2500 metri di dislivello e una 24 chilometri con 1200 metri di dislivello – ma un viaggio ‘estremo’ alla scoperta del territorio.

Castagnaccio, tipica torta di castagne autunnale

Lunigiana a tavola

La Lunigiana è un territorio che regala grandi soddisfazioni anche a tavola. Qui, i testaroli al pesto di Pontremoli conquistano con la loro consistenza porosa, perfetta per raccogliere il profumatissimo pesto ligure. A Podenzana, i panigacci, cotti su testi di terracotta, vengono serviti caldi con salumi locali o con formaggio fuso, offrendo un’esperienza rustica e genuina. Non si può mancare di provare la torta d’erbi, un piatto contadino preparato con erbe selvatiche raccolte nei campi, simbolo della cucina povera e saporita di questa zona. Gli amanti della carne possono provare l’agnello di Zeri, una razza autoctona allevata allo stato brado, tenera e saporita. Per concludere, il castagnaccio, dolce tipico a base di farina di castagne, pinoli e rosmarino, racchiude i profumi dei boschi lunigianesi e racconta l’antico legame della regione con la castanicoltura.

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