I Suoni delle Dolomiti: in Trentino ad agosto torna lo storico festival musicale tra le vette

I Suoni delle Dolomiti: in Trentino ad agosto torna lo storico festival musicale tra le vette

La rassegna, come di consueto, porterà in quota artisti internazionali e pubblico nel magnifico scenario delle Dolomiti Patrimonio Unesco.
San Martino di Castrozza - Pale di San Martino - Rifugio Rosetta

Torna anche quest’anno I Suoni delle Dolomiti, il celebre festival che da trent’anni fonde arte e natura portando la musica internazionale nei luoghi più suggestivi delle montagne trentine. Dal 27 agosto al 4 ottobre, rifugi, malghe e prati d’alta quota si trasformeranno in palcoscenici naturali per una serie di concerti immersi nello spettacolo delle Dolomiti, patrimonio mondiale Unesco.

La 30esima edizione si annuncia ricca di appuntamenti e contenuti, con un programma che spazia tra musica classica, jazz, world music e sperimentazioni sonore. Sotto la direzione artistica del violoncellista Mario Brunello, il festival conferma la sua vocazione a unire l’esperienza artistica alla valorizzazione del paesaggio, promuovendo un turismo sostenibile, accessibile e consapevole.

Il festival prenderà il via ufficialmente il 27 agosto a Malga Tassulla, nelle Dolomiti di Brenta, con il Teophil Ensemble Wien, formazione composta da musicisti dei Wiener Philharmoniker.

Tra note e paesaggi: gli appuntamenti da non perdere

Numerosi gli eventi in calendario, tutti a ingresso libero (eccetto il trekking musicale). Tra questi, il 29 agosto in Val di Fiemme Le Mystère des Voix Bulgares, iconico coro femminile noto per la sua vocalità arcaica e moderna allo stesso momento. Il 30 agosto, sull’Altopiano della Paganella, si terrà la performance collettiva con Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo e Giuseppe Copia. Il 2 settembre, ai Laghi di Bombasel saranno protagoniste Le Scat Noir, vincitrici del concorso dedicato a Paolo Manfrini. Il 4 settembre, a Col Margherita, L’Alba delle Dolomiti accoglierà Wu Wei, virtuoso dello sheng cinese, insieme a Pascal Contet e Alexis Baskind per un concerto all’alba.

Tra i progetti più suggestivi, anche il Trekking dei Suoni dal 12 al 14 settembre con Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, che culminerà al Rifugio Brentei con l’esecuzione del “Quintetto op.163” di Schubert.

Dolomiti di Fassa – Rifugio Roda di Vae

Dialoghi tra musica, parole e ambiente

Tra i momenti più riflessivi, l’appuntamento del 9 settembre a San Martino di Castrozza con Marco Paolini e Alberto Ziliotto, protagonisti del reading teatrale “Bandiera Bianca”, che esplora la montagna al tempo della globalizzazione, con una riflessione sul fenomeno turistico delle Dolomiti.

E ancora, il 17 settembre a Madonna di Campiglio spazio alla fusione tra jazz e musica classica con Paolo Fresu e l’Orchestra Haydn. Il giorno seguente, il 20 settembre, sarà protagonista Daniel Norgren, cantautore svedese noto anche per la colonna sonora de Le otto montagne.

Chiuderà questa lunga edizione, dal 30 settembre al 4 ottobre, un progetto europeo che vede coinvolti giovani musicisti dell’EUYO (European Union Youth Orchestra) e dell’Accademia Stauffer di Cremona, impegnati in una residenza artistica in Val di Fassa, sotto la direzione di Jean-Christophe Spinosi. Il gran finale sarà il 4 ottobre con la “Pastorale” di Beethoven al Rifugio Fuciade.

Particolare attenzione è dedicata all’accessibilità: quattro concerti sono pensati per garantire la partecipazione di persone con disabilità motorie e uditive. L’idea di cultura inclusiva si conferma centrale nella visione del festival, che da sempre punta a rendere l’arte fruibile in armonia con la montagna.

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