In origine fattoria con stalle e magazzino agricolo, oggi boutique hotel trasformato dal proprietario in collaborazione con lo studio di architettura SAL. Lanzarote è un’isola plasmata dal fuoco. I suoi paesaggi ultraterreni sono il risultato di violente eruzioni vulcaniche risalenti al XVIII e XIX secolo che hanno provocato campi di lava, crateri e spiagge di sabbia nera. Eppure, questo terreno aspro è abbinato a un clima mite e temperato che rende l’isola una destinazione ideale per tutto l’anno. Con temperature medie che oscillano tra i 17 °C e i 25 °C, Lanzarote è un rifugio mite in inverno e una fuga ventilata in estate.
La Casita de Femés è più di un semplice luogo in cui soggiornare: è un dialogo con la terra che la ospita. Gli interni sono minimalisti, tra pietra grezza, cemento fresco e dettagli artigianali che riecheggiano il paesaggio vulcanico. Ogni oggetto ha il suo posto; nulla è casuale. Il lusso è discreto e funzionale.

Da lontano, sembra una tradizionale finca (casa di campagna), ma man mano che ci si avvicina lungo il vialetto di cenere vulcanica, si trasforma in un paradiso boho-chic di design e creatività: due le unità di cui si compone, Casa Jable (1 camera da letto) e Casa Diama (3 camere da letto). In questo gioiello nascosto, incastonato tra vigneti e rocce vulcaniche, è possibile godere di una preziosa privacy in mezzo al nulla e di limpidi cieli notturni per guardare le stelle, pur trovandosi in una posizione centrale e comoda per esplorare gran parte di Lanzarote.
La città più vicina è la vivace Yaiza (a cinque minuti di auto), con negozi e ristoranti; le spiagge di Puerto del Carmen sono a soli 10 minuti. La capitale dell’isola, Arrecife, la storica Teguise, la spiaggia Famara, il lunare Parque Nacional de Timanfaya e l’imperdibile Fundación César Manrique distano tutti circa 20 minuti.