L’Uganda è una terra dalla biodiversità mozzafiato che ospita alcune delle esperienze con i primati più straordinarie al mondo. I gorilla di montagna a Bwindi rubano spesso la scena, ma anche i trekking con gli scimpanzé possono regalare una serie di emozioni uniche. Praveen Moman, fondatore della società di eco-turismo Volcanoes Safaris, ha raccontato su Travel + Leisure cosa aspettarsi e come sfruttare al meglio questa opportunità di viaggio.
Scimpanzé e gorilla di montagna possono condividere habitat simili, ma l’avventura per vederli sono diverse. I primi sono molto attivi e vocali: durante il trekking con gli scimpanzé, in particolare nella parte occidentale dell’Uganda, nella foresta di Kibale o nella gola di Kyambura, aspettatevi una cacofonia di grida e ululati che vi guideranno verso la loro posizione. A differenza dei secondi, più silenziosi, gli scimpanzé trascorrono gran parte del loro tempo dondolandosi tra le cime degli alberi, offrendo uno spettacolo esaltante (che richiede però più pazienza per essere avvistati).
Il trekking con i gorilla, d’altra parte, è spesso un incontro più tranquillo e intimo. I gorilla di montagna vivono in gruppi più piccoli e trascorrono gran parte del loro tempo a terra, creando un legame stretto e personale. Entrambe le esperienze, tuttavia, conducono i visitatori nel cuore dei lussureggianti paesaggi dell’Uganda e sono una testimonianza del successo della conservazione della fauna selvatica del Paese.

Trekking nella foresta di Kibale
La foresta di Kibale, spesso definita la “capitale mondiale dei primati”, è la destinazione principale per il trekking con gli scimpanzé. Con oltre 1.500 esemplari e altre 12 specie di primati, offre opportunità impareggiabili per osservare queste incredibili creature nel loro habitat naturale.
Il trekking inizia con un briefing mattutino, durante il quale guide esperte vi spiegheranno la biodiversità della foresta e le regole per osservare gli scimpanzé. Durante il percorso, le guide vi condurranno attraverso imponenti alberi di fico, un fitto sottobosco e, occasionalmente, una palude. Il momento clou arriva quando incontrerete un gruppo di scimpanzé, a volte composto da un centinaio di esemplari. Osserverete i loro complessi comportamenti sociali, dalle sessioni di toelettatura agli scherzi che si fanno a vicenda.
Per una conoscenza ancora più approfondita, potete partecipare per un’intera giornata a un programma di adattamento degli scimpanzé, che insegna loro come comportarsi in presenza di umani e viceversa, oppure prenotare una chiacchierata davanti al fuoco con un primatologo prima o dopo il trekking.
Alla scoperta della Gola di Kyambura
Soprannominata la “Valle delle Scimmie”, la Gola di Kyambura, nel Parco Nazionale Queen Elizabeth, offre un’esperienza di trekking con gli scimpanzé più appartata. I ripidi burroni e la vegetazione lussureggiante della gola creano un’atmosfera suggestiva che sembra quasi mitologica.
Qui, seguire le tracce degli scimpanzé è più impegnativo a causa della popolazione più piccola, ma lo scenario spettacolare ne vale la pena. Oltre agli scimpanzé, è possibile avvistare altri animali selvatici, tra cui scimmie dalla coda rossa e una vasta gamma di specie di uccelli. Mi piace abbinare questo trekking a un pomeriggio nel Parco Nazionale Queen Elizabeth per un safari in auto o un safari in barca lungo il Canale di Kazinga; a Ishasha, un settore del Parco Nazionale Queen Elizabeth e punto di confine tra l’Uganda e la Repubblica Democratica del Congo, andate alla ricerca dei famosi leoni che si arrampicano sugli alberi.
Dove alloggiare e come contribuire al cambiamento
Quando si visita la Foresta di Kibale e il Parco Nazionale Queen Elizabeth, i viaggiatori possono soggiornare in eco-lodge che combinano lusso e conservazione dell’habitat. Al Kyambura Gorge Lodge, gli ospiti godono di sistemazioni eleganti e sostengono le iniziative di Volcanoes Safaris, come il Kyambura Gorge Ecotourism Project, che salvaguarda una piccola famiglia di scimpanzé in via di estinzione e ripristina il loro habitat forestale. Per chi esplora Kibale, il Kibale Lodge offre viste mozzafiato su un lago vulcanico e sui Monti Rwenzori. Il lodge collabora attivamente con il Jane Goodall Institute e sostiene il programma locale per bambini Roots & Shoots. Soggiornando in questi lodge, i viaggiatori non solo possono ammirare la bellezza dell’Uganda, ma contribuiscono anche direttamente a sostenere gli sforzi di conservazione e sociali nella regione.