C’è un punto esatto in cui la strada diventa meraviglia. È un tratto di carreggiata, ma anche la fine di un’attesa e l’inizio di un’emozione perché dopo due ore di itinerario pressoché anonimo, che collega Tirana con Valona, la porta per il sud del Paese, è difficile contenere lo stupore di fronte a ciò che appare davanti agli occhi. La sensazione è quella di trovarsi in cima a un alto trampolino da cui lanciarsi nelle acque turchesi del Mediterraneo. È il punto in cui comincia la riviera meridionale albanese, il tratto litoraneo che dal termine del passo montano di Llogara conduce fino a Ksamil, ultimo avamposto prima del confine greco. La costa appare all’orizzonte con le sue spiagge di ciottoli bianchi, i villaggi in pietra appollaiati sui pendii delle montagne e l’azzurro immobile delle acque dello Ionio. Una bellezza aspra e a tratti commovente.

Nel blu dipinto di blu
Dhërmi è un villaggio sospeso tra le rocce e il mare: un pugno di case in pietra, chiesette dalle cupole azzurre, stradine labirintiche e portoni colorati da cui spuntano profumate bouganville fucsia. L’aria sa di erbe aromatiche e legno che si mescolano alla salsedine. Le spiagge sono una più bella dell’altra, ma il tratto migliore di tutti è quello più settentrionale, tra il lido di Drimadhë e quello di Palasë, dove si nasconde una baia segreta divisa da una roccia. I ciottoli scendono nell’acqua che sfuma in infinite tonalità di blu, il vento scompiglia dolcemente i capelli e il ritmo rallenta mentre si ammira l’orizzonte.
Tra baie selvagge e fortezze
Lungo la costa si susseguono il borgo di Vuno, con le sue casette bianche e i portoni in legno, la spiaggia di Jalë, a forma di mezzaluna, e la città di Himara, con le sue chiese ortodosse, i resti del vecchio castello, un arenile pubblico in pieno centro e la fotogenica baia di Llaman. Ecco poi Porto Palermo con la fortezza di Ali Pasha di Tepelenë, governatore albanese di numerosi territori europei dell’Impero ottomano, un edificio risalente al XIX secolo a pianta triangolare con torri difensive a sezione rotonda. Immersi nella macchia mediterranea ci si tuffa nella baia silenziosa sotto al castello, contemplando la natura selvaggia.

Mare e monti
Il percorso costiero regala scorci unici come quello di Qeparo: un borgo arroccato sulla montagna dove il tempo sembra essersi fermato. Solitudine, pace e un silenzio interrotto solo dai passi di qualche anziano che cammina tra gli edifici in pietra del villaggio in cerca di frescura. Borsh è un’altra spiaggia da segnare in agenda prima di arrivare a Saranda. La città, con i resti dell’antica sinagoga e il castello di Lekuresi – che regala vedute panoramiche sulla baia – è circondata da numerose spiagge: da Pasqyrave a Pulëbardha fino a Ksamil, con isolette raggiungibili a nuoto.
Nel cuore del mediterraneo
Spiagge e borghi, certo, ma anche storia. Un viaggio qui è un tuffo nell’antichità. Alle spalle di Ksamil, infatti, sorge il parco nazionale di Butrinto, l’antica Buthrotum fondata, secondo Virgilio, dal troiano Eleno, figlio del re Priamo che dopo la caduta di Troia si spostò a occidente. Gli scavi, che ricoprono un arco temporale molto vasto – dagli Illiri ai Veneziani – sono custoditi nel cuore di una rigogliosa foresta in mezzo alla laguna. Lungo il percorso spiccano il teatro, la basilica risalente al VI secolo, un battistero paleocristiano, la porta dei leoni e la fortezza veneziana. Un microcosmo della storia del Mediterraneo da scoprire in appagata solitudine.

Dove dormire
Questo rustic retreat nel borgo di Dhërmi è il frutto di un’accurata ristrutturazione. I quattro boutique apartment combinano elementi tradizionali, come le pietre a vista, a un design contemporaneo. Al tramonto, la vista sul villaggio e sulla riviera è semplicemente da sogno.
Questa villa in pietra, situata nel cuore di Qeparo, è un rifugio bohochic impreziosito da decorazioni artigianali, arredi in legno, vasca idromassaggio e un patio privato con vista sul villaggio.
A pochi metri dal lungomare di Saranda, Villa Margarit è un boutique hotel a conduzione familiare con camere vista mare arredate in stile minimal, con tessuti dai toni pastello ed elementi di design. Completano l’offerta la piscina, il giardino e una terrazza panoramica.