Arabia Saudita: 3 buoni motivi per sceglierla come prossima meta di viaggio

Arabia Saudita: 3 buoni motivi per sceglierla come prossima meta di viaggio

Dalla Supercoppa alla Formula 1, passando per l’arte contemporanea: il Paese mediorientale nuovo epicentro globale di cultura e bellezza.

C’è una nuova energia che attraversa il deserto arabico. È quella dell’Arabia Saudita dei grandi eventi, una destinazione che in pochi anni ha saputo trasformarsi in un palcoscenico di esperienze uniche, dove lo sport, l’arte e la cultura dialogano con paesaggi millenari e città proiettate nel futuro.
Visitare il Regno oggi significa entrare in una dimensione inedita: tra grattacieli avveniristici, siti patrimonio Unesco e lussuosi resort nel desertoinnovazione e spiritualità, in un equilibrio sorprendente tra antichità e modernità.

Riyadh

Dicembre 2025 – Riyadh: la passione del calcio nel cuore del deserto

A dicembre, gli occhi degli appassionati di calcio di tutto il mondo si poseranno su Riyadh, dove torna la Supercoppa italiana. Milan, Inter, Napoli e Bologna si sfideranno sul suolo saudita per il titolo 2025, in un torneo che promette emozioni forti con le semifinali il 18 e 19 dicembre, e la finale il 22.

Ma Riyadh non è solo calcio. È una città in trasformazione, dove l’antico incontra il contemporaneo. Tra i vicoli di Diriyah, culla del Regno e patrimonio Unesco si respira la storia, mentre pochi chilometri più in là, nel King Abdullah Financial District, la modernità brilla di vetro e acciaio.
Da non perdere Bujairi Terrace, un sofisticato distretto gastronomico di oltre 15.000 metri quadrati dove ristoranti stellati e cucina tradizionale saudita convivono con musica, eventi e mostre sotto le stelle.

Gennaio-Febbraio 2026 – AlUla: il deserto si fa arte

Dal 15 gennaio al 28 febbraio 2026, l’Arabia Saudita ospiterà una nuova edizione di Desert X AlUla, la mostra a cielo aperto che trasforma il deserto in una galleria diffusa. Sculture, installazioni e opere site-specific dialogano con la luce e il paesaggio, regalando al visitatore un’esperienza immersiva tra silenzio, bellezza e creatività.

AlUla è un luogo sospeso nel tempo: canyon scolpiti dal vento, oasi verdeggianti e antiche civiltà si intrecciano in un racconto millenario. Qui sorgono Hegra, primo sito saudita Patrimonio Unesco, e la Città Vecchia, testimoni di un passato straordinario. Accanto alla natura, l’uomo ha lasciato segni di pura meraviglia contemporanea: il Maraya, il più grande edificio a specchi del mondo, che riflette il deserto e ne amplifica la magia.

Quando cala la notte, AlUla svela un altro dei suoi tesori: un cielo limpido e profondo, tra i migliori al mondo per l’osservazione delle stelle, riconosciuto dall’International Dark Sky Park. E per chi vuole vivere il silenzio del deserto senza rinunciare al comfort, ci sono luoghi da sogno come HabitasBanyan Tree e Shahari Resort – veri rifugi di pace e lusso tra le dune.

 Formula 1 di Jeddah

Aprile 2026 – Jeddah: la velocità vista mare

Ad aprile, i riflettori si spostano sulla costa del Mar Rosso, dove torna la Formula 1 di Jeddah, dal 17 al 19 aprile 2026. Il circuito cittadino, il Jeddah Corniche Circuit, è il più veloce del campionato: un nastro d’asfalto che corre tra il mare e la città, regalando adrenalina pura e panorami mozzafiato.

E quando i motori si spengono, Jeddah rivela la sua anima più autentica. Antico porto delle carovane dirette alla Mecca, oggi è una metropoli cosmopolita dove passato e presente convivono in armonia.
Nel quartiere storico di AlBalad, patrimonio Unesco, le case di corallo e legno intagliato raccontano secoli di vita mercantile, mentre lungo la Corniche si incontrano installazioni d’arte contemporanea e caffè affacciati sul mare. La sera, la King Fahd Fountain, la più alta al mondo, illumina la città come un faro che unisce tradizione e modernità.

Per un soggiorno memorabile, ci sono due indirizzi da sogno: The Jeddah Edition, hotel di design affacciato sul Mar Rosso, e Albalad Hospitality, un boutique hotel nato da antiche case restaurate nel cuore della città vecchia, dove ogni dettaglio è un omaggio all’artigianato locale.

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