L’isola più sottovalutata del 2026 è in Sierra Leone

L’isola più sottovalutata del 2026 è in Sierra Leone

La nuova Not Hot List di Intrepid Travel valorizza mete emergenti come Tiwai Island e territori poco battuti come la Sierra Norte in Messico.
Freetown, Sierra Leone
Freetown, Sierra Leone. Foto di Pics4you123/Shutterstok

Il problema dell’overtourism è sempre più attuale, ma esiste una realtà che aiuta i viaggiatori a scoprire alternative meno affollate, promuovendo destinazioni poco conosciute ma altrettanto affascinanti. La compagnia di viaggi Intrepid Travel ha pubblicato la sua “Not Hot List” per il 2026, una selezione di destinazioni meno battute dal turismo di massa che meritano di essere scoperte. Si tratta di vere gemme nascoste, che accolgono ancora pochi visitatori internazionali ma stanno vivendo —come raccontato a Travel + Leisure Us —una fase di rilancio resa possibile da nuovi investimenti e infrastrutture potenziate. Tra i luoghi meno frequentati a spiccare è Tiwai Island, in Sierra Leone, eletta la la destinazione più sottovalutata del 2026. Il Paese, di recente, ha varato una strategia turistica decennale con l’obiettivo di attrarre viaggiatori internazionali e rilanciarsi come nuovo punto di riferimento per l’ecoturismo.

Nota per ospitare numerose specie di scimmie, per la ricca Foresta di Gola e per la recente iscrizione come sito UNESCO, l’isola è pronta ad accogliere nuovi visitatori. Intrepid, che organizza un tour di 8 giorni nel Paese, ha sottolineato che nel 2024 sono stati registrati solo 60 mila visitatori internazionali con pernottamento. «Sappiamo che l’80% dei viaggiatori si concentra su appena il 10% delle destinazioni turistiche mondiali e siamo consapevoli del ruolo che possiamo avere nell’influenzare questo fenomeno. I criteri di selezione della nostra Not Hot List riflettono un approccio al turismo che promuoviamo da tempo», ha dichiarato Erica Kritikides, general manager delle esperienze di Intrepid Travel, in una nota condivisa con Travel + Leisure Us. «Mentre alcune destinazioni attirano milioni — se non decine di milioni — di visitatori ogni anno, molti luoghi meno conosciuti continuano a rimanere quasi del tutto ignorati dal turismo internazionale».

Dal Kirghizistan alla Turchia

Al secondo posto della lista si trova la catena montuosa del Tien Shan, in Kirghizistan, definita da Intrepid Travel un vero e proprio “paradiso per gli amanti del trekking”. Con oltre il 90% del territorio coperto da montagne, il Paese sta iniziando a suscitare l’interesse della community globale dei viaggiatori e punta a far crescere il turismo fino a rappresentare il 7% del PIL entro il 2030, rispetto al 4,3% registrato nel primo semestre del 2025. Al centro di questa trasformazione c’è il Kyrgyz Nomad Trail, una rete di trekking popolare di 2mila km che nel 2025 è stata ampliata di altri 1.000 km attraverso la remota catena montuosa del Tien Shan sud-occidentale. Il tour di 10 giorni proposto da Intrepid esplora queste spettacolari rotte ad alta quota, con soggiorni in yurte tradizionali gestite dalle comunità locali, per offrire ai viaggiatori un’esperienza autentica e immersiva

Al terzo posto si posiziona la Sierra Norte, in Messico, situata in quello che la compagnia definisce “l’altopiano meno visitato del Paese”, una zona remota lontana dai resort all-inclusive e dai grandi centri urbani. Qui si trova il Pueblos Mancomunados, una cooperativa formata da otto villaggi zapotechi autogovernati che promuove un modello di turismo comunitario sostenibile. L’area è oggi più facilmente accessibile grazie all’apertura della nuova autostrada Barranca Larga–Ventanilla e ai recenti miglioramenti dell’aeroporto internazionale di Oaxaca. A chiudere la top 5 ci sono l’Isola di Vis in Croazia, che invita i viaggiatori a rallentare e a scoprire l’Adriatico con un ritmo più lento, e Gaziantep in Turchia, un paradiso per i buongustai. Insignita del titolo di Città creativa Unesco per la gastronomia, è celebre per il suo baklava tradizionale e per i vivaci mercati delle spezie, che raccontano la ricchezza culturale e culinaria della regione.

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