Ho un debole per l’Arcipelago Toscano. Ho trascorso tante estati della mia giovinezza all’Elba: mi ricordo le nottate di musica dal vivo da Giannino a Marina di Campo (ancora oggi il locale imprescindibile dell’isola), i tramonti dalla scogliera lunare di Capo Sant’Andrea, le degustazioni tra le vigne di Portoferraio a due passi dall’acqua. Conosco bene anche il Giglio e Giannutri: con il gozzo di mio zio salpavamo di prima mattina da Porto Ercole, all’Argentario, per esplorare le calette più nascoste, tuffandoci in un blu così unico e intenso come nemmeno tra i colori della mazzetta Pantone.

Lo scorso maggio, con tutto il fascino del fuori stagione, sono tornato a navigare in questi luoghi del cuore per un intero weekend, stavolta con molti metri in più a disposizione: 45 di lunghezza per la precisione, e 800 di superficie a bordo. L’occasione è stata il viaggio inaugurale di Curiosity, classic boat che Ginevra Moretti – figlia dell’imprenditore Giorgio Moretti e fondatrice nel 2023, insieme al marito Maximilian Fane, di House of Nine, brand indipendente di ospitalità e lifestyle – ha ristrutturato, ridisegnato e trasformato in un vero e proprio boutique hotel galleggiante.
Ginevra ha trascorso molti anni tra New York, Seoul e Londra nel mondo del private equity come consulente legale e poi come Advisor su progetti di ospitalità importanti, contribuendo alla realizzazione di rinomati Members Club internazionali. «Con il Covid – racconta – mi sono resa conto che non avevo più tanta voglia di lavorare con i fondi di investimento e che avrei voluto dedicarmi al mondo dell’hospitality in modo definitivo. Sono stata cliente tutta la vita, e volevo vedere come fosse stare dall’altra parte».

E così la coppia ha sviluppato un concetto di soggiorno sull’acqua diverso dai classici charter e anche lontano miglia dalle mega crociere: «Io e Max offriamo un’esperienza di nicchia e di charme, direi understated, con uno stile di navigazione e di viaggio lento che fa riferimento ai treni di lusso. Le nostre barche sono grandi ma non immense, tra i 45 e i 48 metri, e ricordano un po’ i panfili anni Ottanta. A bordo si vive il fascino della Dolce Vita, in totale privacy oppure facendo la conoscenza degli altri viaggiatori».
Ginevra condivide la mia grande passione per questi mari: «Potevamo scegliere di navigare in destinazioni particolarmente in voga negli ultimi anni come la Costiera Amalfitana o la Sardegna, ma siamo convinti che l’Arcipelago Toscano racchiuda delle bellezze che non hanno niente da invidiare ad altre molto più conosciute». E mentre racconta, passiamo Capo d’Arco, lungo la costa ovest dell’isola, per poi gettare l’ancora davanti Porto Azzurro, uno dei sette comuni dell’Elba, e scendere a terra a prendere un caffè sulla bella piazza Matteotti.
Il concetto di viaggio non è quello del charter: qui è possibile prenotare una delle sei eleganti cabine, tutte con bagni in marmo – tra cui la mia “Studio”, che vanta una bellissima porta finestra che si apre direttamente sulla zona lounge del ponte – e vivere un’esperienza decisamente italiana e slow di autentica navigazione, con itinerari di 2 o 3 notti (o di più su richiesta) pensati da chi conosce bene queste coste, accuditi da una ciurma molto efficiente.
«A bordo – prosegue – si può riscoprire la bellezza della noia, rilassarsi nell’idromassaggio, praticare yoga o pilates, fare un massaggio o vivere avventure adrenaliniche». Gli ospiti hanno infatti accesso diretto a un’ampia gamma di giochi acquatici: dallo sci nautico al paddleboarding, dallo scooter d’acqua al kayak. La proposta gastronomica, che celebra il mare e la costa toscana, è particolarmente curata e la carta dei vini comprende una selezione di referenze di pregio, tra cui una bella selezione di Champagne.

Lo stile della barca riflette il gusto eclettico e massimalista di Ginevra: a bordo non mancano le sue ceramiche – una grande passione – e diversi pezzi della sua collezione d’arte, tra cui un’opera in stile Art Déco della pittrice francese Johan. Il progetto Superyacht Cruise comprende al momento anche Electa, una barca a vela di 44 metri con 450 metri quadrati di spazi, 4 cabine e la possibilità di ospitare 10 ospiti e 8 membri di staff. E la flotta di proprietà della famiglia Moretti si amplierà con Commitment, uno yacht quasi gemello di Curiosity, e con Snellius, una nave idrografica costruita dalla Marina Reale Olandese durante la Seconda guerra mondiale, che sarà pronta a salpare tra tre anni, dopo un refitting che già immaginiamo all’insegna della consueta eleganza e personalità.