Sembrano popcorn ma sono rodoliti: la spiaggia più curiosa della Spagna

Sembrano popcorn ma sono rodoliti: la spiaggia più curiosa della Spagna

Situata sull’isola di Fuerteventura, Playa del Bajo de la Burra è celebre per le sue formazioni naturali che ricordano i classici snack da cinema.
Playa del Bajo de la Burra
Playa del Bajo de la Burra. Foto di Yassmin Photo/Shutterstock

Non la solita spiaggia di sabbia bianca o nera: in Spagna si cela un paesaggio fuori dal comune. Sulla costa nord di Fuerteventura — la seconda isola più grande delle Canarie — si trova la remota Playa del Bajo de la Burra (letteralmente “spiaggia del ventre dell’asino”). Come riporta Travel + Leisure Us, questa spiaggia deve la sua fama a un dettaglio sorprendente: a prima vista, sembra completamente ricoperta di popcorn che, a differenza di quelli commestibili, non si possono mangiare.

La sabbia di Playa del Bajo de la Burra, infatti, è tutt’altro che ordinaria. Secondo l’Ente del Turismo, è composta da una miscela di sabbia bianca e alghe calcaree formatesi nel corso di almeno 50 anni. Queste particolari formazioni, note come rodoliti, diventano porose e relativamente dure grazie all’azione combinata del sole e degli agenti atmosferici. Crescono lentamente sul fondo marino — appena un millimetro all’anno — e, alcune, hanno oltre 4mila anni di storia alle spalle.

Perché visitare Playa del Bajo de la Burra

Le rodoliti sono particolarmente abbondanti lungo le coste di Fuerteventura, dove la specie dominante è il Lithothamnion cf. corallioides. Gran parte di queste formazioni calcaree viene trasportata verso la riva e i frammenti che si staccano, una volta depositati sulla terraferma, contribuiscono in modo significativo alla creazione dei sedimenti che compongono le spiagge moderne. Lo conferma anche uno studio scientifico pubblicato nel 2022 sulla rivista Frontiers in Marine Science, che analizza proprio il ruolo delle rodoliti nei processi di sedimentazione costiera. Secondo gli autori, la loro crescita, la distribuzione geografica e la sostenibilità dipendono da molteplici fattori ambientali, tra cui la luce, la temperatura, le dinamiche marine, la presenza di barriere naturali e l’abbondanza di coralli.

Nonostante la forte tentazione di prenderne qualche frammento come souvenir, è importante lasciarle dove si trovano, nel loro habitat. Lo studio evidenzia come questi elementi svolgano un ruolo cruciale nell’insediamento e nella conservazione della biodiversità marina contribuendo così al mantenimento delle principali funzioni dell’ecosistema. La rimozione massiccia — evidenziata come allarmante — costituisce infatti una minaccia concreta: i detriti delle rodoliti morte rappresentano una componente essenziale dei sedimenti che formano le spiagge e la loro asportazione compromette l’equilibrio di questi delicati ambienti. È quindi preferibile limitarsi a scattare fotografie, lasciando le rodoliti intatte nel loro ambiente naturale.

Cosa fare a Playa del Bajo de la Burra

Playa del Bajo de la Burra non è la classica spiaggia dove stendersi al sole o fare il bagno. Qui non ci sono lettini né ombrelloni e l’acqua non è ideale per nuotare. I viaggiatori raccontano che le onde possono essere forti e talvolta pericolose. L’attività principale? Camminare lungo la riva, godersi un picnic e immortalare il paesaggio. Quando visitarla? Le stagioni migliori, in termini di clima e luminosità, sono la primavera e l’autunno, in particolare i mesi che vanno da aprile a giugno e da settembre a novembre. Onde evitare la folla, è consigliabile arrivare al mattino presto.

Come arrivare a Popcorn Beach

La località più vicina a Popcorn Beach è Corralejo, nel comune di La Oliva. Da qui è possibile raggiungere la spiaggia anche a piedi, ma il percorso può richiedere almeno un’ora di cammino, se non di più. In alternativa, si può arrivare in auto, anche se molti viaggiatori segnalano che la strada sterrata è piuttosto sconnessa e l’accesso non sempre semplice. Terminata la visita, ci si può concedere una pausa a Casa Montelongo, una piccola struttura adults-only dove design, arte e architettura si fondono con il fascino tradizionale dell’isola, definita dai suoi paesaggi lunari e da un clima mite tutto l’anno.

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