Cosa fare se ti negano l’imbarco a causa di overbooking

Cosa fare se ti negano l’imbarco a causa di overbooking

Come comportarsi se si viene lasciati a terra e i consigli per prevenire disagi legati a voli sovraffollati.
Aeroporto. Foto di kitzcorner/Shutterstock

Salire in aereo e ritrovarsi a fare i conti con il vano bagagli stracolmo è fastidioso, certo. Ma niente è peggio che scoprire di essere stati esclusi dall’imbarco. Purtroppo l’overbooking è un’esperienza frustrante, molto più comune di quanto si possa pensare. Può succedere che le compagnie aeree vendano più biglietti dei posti effettivamente disponibili e alcuni passeggeri potrebbero rimanere a terra: è il cosiddetto “bumping”. Anche se questa pratica può sembrare discutibile, in realtà è una prodecura abituale per le compagnie, soprattutto nei periodi di alta stagione. La buona notizia? Non siete del tutto impotenti in questi casi. Ecco cosa sapere e come comportarsi in caso di imprevisto.

Le compagnie aeree possono vendere più posti rispetto a quelli disponibili?

Sembra incredibile, ma la legge consente alle compagnie aeree di vendere più biglietti di quanti siano i posti reali sull’aereo. «Le compagnie aeree sono autorizzate a commercializzare un numero di posti superiore alla capacità effettiva dell’aereo perché sanno che alcuni passeggeri non si presenteranno», ha dichiarato Jesse Neugarten, fondatore di Dollar Flight Club a Travel + Leisure Us. Si tratta di una questione di probabilità basata su dati storici: «Nella maggior parte dei casi il sistema funziona, ma quando più passeggeri del previsto si presentano al gate, qualcuno rischia di restare a terra».

Chi rischia di essere escluso dall’imbarco?

Se nessuno si offre volontario per cedere il proprio posto, le compagnie aeree seguono criteri specifici per decidere chi non potrà imbarcarsi. «La scelta non è casuale», spiega Neugarten a Travel + Leisure Us. Solitamente, i primi a essere esclusi sono coloro che hanno fatto il check-in per ultimi, chi ha acquistato tariffe economy base o chi non ha un posto assegnato. Anche i viaggiatori singoli hanno più probabilità di essere scelti, perché è più facile ricollocarli. «Al contrario, se hai lo status élite, hai pagato una tariffa più alta o hai fatto il check-in in anticipo, le possibilità di dover rinunciare al proprio volo sono molto più bass», aggiunge l’esperto.

Cosa fare se vieni lasciato a terra?

Se ti capita di rimanere a terra, mantieni la calma. Neugarten, in caso di overbooking, consiglia di chiedere all’agente del gate una dichiarazione scritta che attesti i propri diritti (è tenuto a fornirla). Subito dopo, controlla tramite l’app della compagnia le opzioni di volo disponibili. «In molti casi — spiega — puoi riprenotarti da solo, in modo più rapido rispetto all’attesa al banco». È importante sottolineare che questa compensazione si applica solo ai passeggeri che vengono esclusi dall’imbarco contro la loro volontà. «Se ti chiedono di cedere volontariamente il posto, è un’altra storia», evidenzia Neugarten. In questi casi, puoi (e devi!) negoziare. «Chiedi il denaro invece di un voucher e non avere paura di richiedere anche pasti o pernottamenti in hotel se necessario», consiglia. Perché insistere per il contante? La risposta è semplice: i voucher possono scadere, avere blackout period o restrizioni che ne rendono difficile l’utilizzo. Infine, Neugarten ricorda: «Assicurati sempre di mettere tutto nero su bianco».

L’assicurazione di viaggio può aiutare?

Qui le cose si complicano un po’. «La maggior parte delle assicurazioni non copre direttamente l’overbooking», sottolinea Neugarten. «Se l’esclusione dall’imbarco causa conseguenze a catena — come la perdita di una notte d’hotel o di una coincidenza — potresti avere diritto a presentare un reclamo per ritardi o interruzioni del viaggio», conclude l’esperto.

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