Antiche tradizioni, paesaggi straordinari punteggiati da montagne e foreste, comunità custodi di un patrimonio unico: il Perù non è solo una meta da ammirare, ma è una destinazione dove è possibile vivere il territorio entrandoci direttamente in contatto.
Vivere la comunità locale
Viaggiare in Perù significa instaurare rapporti di scambio e condivisione attraverso esperienze genuine, dove le comunità locali diventano il fulcro del racconto. Nella Valle Sacra, nella regione di Cusco, realtà come La Base Lamay propongono laboratori di tessitura e ceramica, lezioni di cucina tradizionale pachamanca con le famiglie del posto e momenti di convivialità attorno al fuoco. Operatori come Kind Human Travel organizzano attività in collaborazione con i local, garantendo formazione gratuita, compensi equi e reinvestendo parte dei guadagni in progetti sociali ed educativi. Tra le proposte spicca il Sacro Pellegrinaggio di Qoyllurit’i, riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità: un cammino che unisce tradizioni cattoliche e culti preispanici, celebrato durante la sesta luna piena nella Valle di Sinakara, tra rituali ancestrali e danze sotto il cielo stellato.
Un altro esempio significativo di turismo comunitario si trova nella Valle del Colca, in Arequipa, dove le famiglie di Sibayo e Coporaque accolgono i visitatori in esperienze immersive: dalla semina della quinoa, alle danze tradizionali fino ai bagni nelle terme naturali, tutte attività guidate dalla comunità per sostenere un turismo etico e partecipato.

Avventurarsi su cammini senza tempo
L’Inca Jungle Trail rappresenta una variante avventurosa del classico Cammino Inca: mountain bike dagli altopiani alla foresta di Machu Picchu, trekking su sentieri meno battuti, zip-line tra gli alberi e pernottamenti presso famiglie locali, per poi raggiungere all’alba la famosa cittadella. Parallelamente, emergono itinerari ideati da e per donne, come il Salkantay Trek to Machu Picchu organizzato da Alpaca Expeditions. Un team di guide, portatrici e cuoche andine accompagna le viaggiatrici, trasmettendo conoscenze ancestrali e storie di resilienza femminile. Ogni tappa è un’occasione per celebrare la forza delle donne, immersi in paesaggi tra i più suggestivi al mondo. Due percorsi diversi, ma un unico intento: scoprire il Perù in modo attivo, consapevole e autentico.
Foresta viva, anima segreta dell’Amazzonia peruviana
Nell’Amazzonia peruviana ogni cammino riporta all’essenza della natura. Nella Riserva Nazionale Tambopata, nella regione di Madre de Dios, l’esperienza si mescola tra avventura e responsabilità ambientale. Con la comunità Ese Eja di Infierno, i visitatori partecipano a progetti scientifici possono catturare la bellezza della fauna e della flora su sentieri poco conosciuti. Le attività ecoturistiche di Rainforest Expeditions, sviluppate in collaborazione con le comunità locali, aprono le porte a un ecosistema ricchissimo, che ospita oltre mille specie di farfalle, seicento di uccelli e numerosi mammiferi. La partnership con Infierno assicura alla popolazione locale la gestione delle terre e il 75% dei profitti netti generati dagli ecolodge.
Più a valle, lungo il fiume Madre de Dios, la Taricaya EcoReserve è un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per biologi, esperti e volontari impegnati nella conservazione della foresta e nel recupero degli habitat naturali. Accessibile solo via barca, offre ai visitatori la possibilità di contribuire attivamente alla tutela della biodiversità. Nella regione di Loreto, nel nord del Perù, il Centro de Rescate Amazónico (CREA) nasce per salvaguardare gli orfani e oggi ospita molte altre specie protette dal traffico illegale. Qui i visitatori osservano da vicino i processi di riabilitazione, partecipano a workshop educativi e possono prendere parte come volontari, dimostrando come la collaborazione tra uomo e natura possa generare un impatto concreto.